Archivi categoria: Marco Giovenale

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pasquale polidori: “utilissimo e pratico questo libretto da imparare a memoria…” (vero metodo…)

Video 2023 di Pasquale Polidori sul libro di Marco Giovenale, Vero metodo per la cernita dei poeti (Edizioni Volatili, 2023, con partiture visive di Giuditta Chiaraluce).

Il post di PP:
https://www.facebook.com/watch/?v=5971590182969913&rdid=lIbiFQgeWBzxsAea

Utilissimo e pratico questo libretto da imparare a memoria. (Poi in casa ci sono: la salvia, la fragola, il timo, il rosmarino e la salvia symbol.)

* Continua a leggere

i primi tre audio da “oggettistica” su rai radiotre fahrenheit (6-8 maggio 2024)

Facilitazione
https://www.raiplaysound.it/audio/2024/05/Fahrenheit-del-06052024-234e4b09-b08f-466a-b58c-f5ecbf9bbbad.htm

Tutta vita
https://www.raiplaysound.it/audio/2024/05/Fahrenheit-del-07052024-534b9ce9-4bef-4bfa-aa6f-8c80b5b3a4a2.html

Si vede
https://www.raiplaysound.it/audio/2024/05/Fahrenheit-del-08052024-1d09585d-3c0d-4113-b946-6e7dad8b2c86.html

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altri testi: oggi e nei prossimi giorni, sempre su Fahrenheit

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audio completo della presentazione di “cose chiuse fuori” a udine, 16 feb. 2024 – a cura di scart_poesia

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https://www.ninoaragnoeditore.it/opera/cose-chiuse-fuori

lavoro: servizi editoriali a cura di mg

servizi editoriali a cura di MG
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} Lettura, riscontro e valutazione di testi di poesia, prosa breve o racconto breve, con – se richiesto – editing, e successivi confronti e dialoghi diretti, individuali, in presenza o in remoto; e relativa redazione di schede scritte o audio, oppure relazioni puntuali svolte in presenza dell’autore, nel contesto di incontri de visu.

} Lezioni di storia della letteratura del Novecento e contemporanea, in particolare poesia e/o scritture sperimentali, dalle avanguardie storiche in avanti. Si può trattare di singoli moduli su temi concordati: autori, correnti, riviste, poetiche, libri, …

} Laboratori letterari, individuali o di gruppo, con esercizi seguìti personalmente, e relativi riscontri. Preparazione a reading pubblici, tanto in termini di organizzazione del testo che di resa dello stesso nell’esecuzione ad alta voce, con o senza microfono.

} Consulenza e curatela di opere letterarie collettive, antologie, raccolte di saggi, o collaborazione per (e organizzazione di) eventi, reading e mostre. Con o senza ufficio stampa.

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Massima libertà nel pensare e progettare insieme lezioni o incontri come singoli momenti oppure come piccole o meno piccole serie distribuite nel tempo.

Tutto ciò può essere svolto indipendentemente oppure in connessione con centroscritture.it.

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per contatti, informazioni, costi e condizioni è possibile dialogare direttamente con me via Messenger (preferibile), oppure tramite la pagina Contatti di slowforward

audio dell’incontro su “cose chiuse fuori” @ scart_poesia (factory, udine, 16 feb. 2024)



https://scartpoesia.wordpress.com/

https://www.ninoaragnoeditore.it/opera/cose-chiuse-fuori
 

oggi, 16 febbraio, a udine: incontro con la scrittura di mg, a cura di scart_poesia

cliccare per ingrandire

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16 febbraio, udine: incontro con la scrittura di mg, a cura di scart_poesia

cliccare per ingrandire

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[r] _ ma no, ma no, ma ni, non è morta, la poesia, su

Man Ray, Paris, mai, 1924

coraggio, editorialisti e notillatori, in rete e fuori, non prendete per forza alla lettera la grigiorosea parola postpoesia: non v’impauri, campioni.

la poesia non defunse, anzi della sua viridescente vis voi siete – è fama – i promoter più scafati e, mi si consenta, fichi.

è stagione, tuttavia, che dai vostri castelli vitivinicolmente muniti oscilliate il benigno capo a far sonare il sì, a testimoniare – intendo – che nelle vostre medesime letture tante tante volte v’è occorso di non incontrare il vocabolo che amate, ossia la non-morta poesì (avvezza a resurgere ogni minuto), bensì qualche altro lemma, diverso, divergente, che magari con la suddetta non aveva accidente alcuno da spartire. (obstupescit reader).

facendo mente locale:

epiphanies (James Joyce 1900-1904), tender buttons (Gertrude Stein 1914), tropismes (Nathalie Sarraute 1939), notes (Marcel Duchamp, pubbl. post. 1980), nioques (Francis Ponge 1983, Jean-Marie Gleize), proêmes (Ponge), textes pour rien (Samuel Beckett), antéfixes o dépôts de savoir & de technique (Denis Roche), descrizioni in atto (Roberto Roversi), verbotetture (Arrigo Lora Totino 1966), bricolages (Renato Pedio), domande a risposta multipla (John Ashbery; e cfr. Alejandro Zambra, nel nostro secolo), mobiles o boomerangs (Michel Butor), visas (Vittorio Reta), postkarten (Edoardo Sanguineti 1978), sentences (Robert Grenier 1978), subtotals (Gregory Burnham), films (Corrado Costa), schizografie (Gian Paolo Roffi), drafts (Rachel Blau DuPlessis), esercizi ed epigrammi (Elio Pagliarani), frisbees (Giulia Niccolai), anachronismes (Christophe Tarkos), remarques (Nathalie Quintane), ricognizioni (Riccardo Cavallo), anatre di ghiaccio (Mariano Bàino), lettere nere (Andrea Raos), linee (Florinda Fusco), ossidiane e endoglosse e microtensori e “installances” (Marco Giovenale 2001, 2004, 2010, 2010), tracce (Gherardo Bortolotti 2005), prati (Andrea Inglese), diphasic rumors (Jon Leon 2008), united automations (Roberto Cavallera 2012), paragrafi (Michele Zaffarano 2014), incidents (Luc Bénazet 2018), sentences (Cia Rinne 2019), defixiones (Daniele Poletti),  avventure minime (Alessandro Broggi), développements (Jérôme Game), conglomerati (Andrea Zanzotto), saturazioni (Simona Menicocci), nughette (Leonardo Canella), sinapsi (Marilina Ciaco), dottrine (Pasquale Polidori), disordini (Fiammetta Cirilli), spostamenti (Carlo Sperduti), spore (Antonio F. Perozzi). E aggiungerei le frecce di Milli Graffi.

veh, quante cose si posson leggere gioendo, senza per questo ammazzare la P maiuscola. come dite? ciò purtuttavia vi noia?

ah ma ecco allora perché Emilio Villa così parsimoniosamente o punto pregiate, e v’irrita.

invece che poesie ha scritto “cause”, “variazioni”, “attributi”, “phrenodiae”, “méditations courtes”, “videogrammi”, “letanie”, “sibille”, “trous”, “labirinti”, “tarocchi”, … tutte forme disperse come, già nel 1949, i suoi “sassi nel Tevere”.

è una litofobia, la vostra, ora intendo.

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messaggi ai poeti / utili sussidi / vediamo se riesco a spiegarmi (con un cb ennesimo eccetera)

ma poi l’avete capita questa differenza tra talento e genio, questa faccenda dei SIGNIFICANTI, o CB deve resuscitare e farvi un disegno?

“messaggi ai poeti”, “utili sussidi” e “vediamo se riesco a spiegarmi” erano e sono tre tag sotto cui ho cercato anzi cercai (a vuoto) di versare la cognizione della centralità di talune quistioni di base nella meninge dell’italo medioscrivente.

ah, e poi ancora: 

copernico vs. tolomeo / carmelo bene

carmelo bene: frammento audio su io e soggetto (dell’inconscio) nel libro “‘l mal de’ fiori”

il tealtro. carmelo bene (1968) e la critica dalle 22 alle 24. (a mio avviso non parla solo del teatro)