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[memo] _ milano, 18 marzo: “esiste la ricerca”: incontro sulla sperimentazione letteraria, la scrittura di ricerca, le scritture complesse

ESISTE LA RICERCA

a cura di Antonio Syxty, Marco Giovenale e Michele Zaffarano

sabato 18 marzo 2023dalle ore 10 fino a esaurimento nervi
Teatro Litta – sala La Cavallerizza
corso Magenta 24 – Milano
– ingresso libero – 

pdf del comunicato stampa: qui

Tutta una parte del lavoro della letteratura recente più avanzata, si può collocare in una linea ideale che dal 1961-68 del Gruppo 63, attraverso le sperimentazioni testuali e verbovisive degli anni Settanta, arriva alla Francia di autori come Denis Roche, Nathalie Sarraute, Jean-Marie Gleize, Nathalie Quintane, Christophe Tarkos, e poi alle scritture sperimentali italiane di inizio secolo XXI, alla prosa in prosa, alla postpoesia

L’incontro

• confronto sulle scritture di ricerca, la scrittura complessa e la postpoesia, nel contesto della poesia italiana recente

• domande e ipotesi improvvise su linee di ricerca letteraria

Dopo un primo evento a Roma nel giugno 2022, gli autori, critici e studiosi di ESISTE LA RICERCA si ritrovano, insieme a molti altri invitati, a Milano il 18 marzo, allo spazio La Cavallerizza. 

Il loro obiettivo è continuare a dialogare e intervenire, in modo estemporaneo e non accademico, sullo stato delle scritture sperimentali e postpoetiche, a fronte di un ben diverso mercato della poesia italiana, nutrito ed egemone sì, ma problematico.

Ormai da diversi anni ad essere in gioco (e forse in dubbio) parrebbe la stessa “percezione del letterario”, la sensibilità ai valori testuali (e relazionali) delle opere. Questo stato di cose innanzitutto complica la situazione anche per chi non fa poesia bensì sperimentazione, e inoltre crea un contesto che sembra insensibile all’innovazione e alla complessità più in generale, perché coincide con un clima poetico o ‘poetizzante’ in definitiva neolirico, confessional, rassicurante, forse nostalgico dell’Otto-Novecento.

L’incontro del 18 marzo è promosso da GAMMM.ORG, sito di sperimentazione letteraria fondato nel 2006 da Gherardo Bortolotti, Alessandro Broggi, Marco Giovenale, Michele Zaffarano e Massimo Sannelli. Da quasi 17 anni GAMMM con i suoi redattori (attualmente Giovenale e Zaffarano con Mariangela Guatteri e Andrea Raos) si occupa di tradurre materiali testuali interessanti dalle principali lingue europee, promuovere la ricerca letteraria italiana e straniera e le esperienze artistiche e musicali contemporanee (ma anche remote).

Gli interventi

Relatori del mattino:
Gherardo Bortolotti, Marilina Ciaco, Stefano Colangelo, Marco Giovenale, Mariangela Guatteri, Andrea Inglese, Luigi Magno, Giulio Marzaioli, Valerio Massaroni, Renata Morresi, Francesco Muzzioli, Luciano Neri, Vincenzo Ostuni, Giorgio Patrizi, Gian Luca Picconi, Daniele PolettiPasquale Polidori, Chiara Portesine, Andrea Raos, Claudio Salvi, Luigi Severi, Antonio Syxty, Paolo Zublena

Nel pomeriggio sono invitati a intervenire:
Lorenzo Basile Baldassarre, Simone Biundo, Niccolò Furri, Florinda Fusco, Antonio Francesco Perozzi, Sara Sorrentino, Isabella Tomei, Stefano Versace 

Saranno presenti inoltre:
Alessandro Broggi, Leonardo Canella, Mario Corticelli, Roberto Cavallera, Carlo Dell’Acqua, Luca Zanini

Sarà possibile trovare libri delle collane & edizioni:
Benway Series (Tielleci), [dia•foria (dreamBOOK), glossa (pièdimosca), Syn_scritture di ricerca 
(IkonaLíber), il verriTICManufatti poetici (Zacinto/Biblion)

I curatori

Michele Zaffarano lavora come traduttore dal francese. È tra i fondatori e redattori di gammm.org (2006). Per le edizioni Tic dirige le collane ChapBooks, UltraChapBooks e Gli alberi; e, per Zacinto, Manufatti poetici. È redattore della rivista francese «Nioques».Tra i suoi libri recenti, Sommario dei luoghi comuni (Aragno 2019), Istruzioni politico-morali (all’indirizzo dei nostri giovani poeti sul reperimento e sulla assimilazione dei concetti nuovi) ([dia•foria, 2021), Poesie per giovani adulti (Quarantuno tentativi di esaurimento di un concetto affatto contemporaneo di lirica disposti nell’ordine dell’alfabeto) (Scalpendi, 2022).

Antonio Syxty, legato al situazionismo e all’arte comportamentale e concettuale, fin dalla fine degli anni Settanta ha svolto attività di performance art e scrittura visiva, per poi passare alla regia (teatrale, televisiva, cinematografica). Da alcuni anni ha iniziato l’attività di streamer come pratica di comportamento e divulgazione di contenuti. È coordinatore artistico di MTM – Manifatture Teatrali Milanesi.

Marco Giovenale è tra i fondatori e redattori di gammm.org (2006). Dirige la collana Syn_scritture di ricerca (IkonaLíber). I libri più recenti sono Delle osservazioni (Blonk 2021), Statue linee (pièdimosca 2022) e il saggio Asemics. Senso senza significato (IkonaLíber 2023, collana Le forme del linguaggio). Suoi testi in Parola plurale (Sossella 2005) e altre antologie. Con i redattori di gammm è in Prosa in prosa (Le Lettere 2009, Tic 2020). 

https://www.mtmteatro.it/wp-content/uploads/2023/03/Esiste-la-ricerca.pdf

 

milano, 18 marzo: “esiste la ricerca”: incontro sulla sperimentazione letteraria, la scrittura di ricerca, le scritture complesse

ESISTE LA RICERCA

a cura di Antonio Syxty, Marco Giovenale e Michele Zaffarano

sabato 18 marzo 2023dalle ore 10 fino a esaurimento nervi
Teatro Litta – sala La Cavallerizza
corso Magenta 24 – Milano
– ingresso libero – 

pdf del comunicato stampa: qui

Tutta una parte del lavoro della letteratura recente più avanzata, si può collocare in una linea ideale che dal 1961-68 del Gruppo 63, attraverso le sperimentazioni testuali e verbovisive degli anni Settanta, arriva alla Francia di autori come Denis Roche, Nathalie Sarraute, Jean-Marie Gleize, Nathalie Quintane, Christophe Tarkos, e poi alle scritture sperimentali italiane di inizio secolo XXI, alla prosa in prosa, alla postpoesia

L’incontro

• confronto sulle scritture di ricerca, la scrittura complessa e la postpoesia, nel contesto della poesia italiana recente

• domande e ipotesi improvvise su linee di ricerca letteraria

Dopo un primo evento a Roma nel giugno 2022, gli autori, critici e studiosi di ESISTE LA RICERCA si ritrovano, insieme a molti altri invitati, a Milano il 18 marzo, allo spazio La Cavallerizza. 

Il loro obiettivo è continuare a dialogare e intervenire, in modo estemporaneo e non accademico, sullo stato delle scritture sperimentali e postpoetiche, a fronte di un ben diverso mercato della poesia italiana, nutrito ed egemone sì, ma problematico.

Ormai da diversi anni ad essere in gioco (e forse in dubbio) parrebbe la stessa “percezione del letterario”, la sensibilità ai valori testuali (e relazionali) delle opere. Questo stato di cose innanzitutto complica la situazione anche per chi non fa poesia bensì sperimentazione, e inoltre crea un contesto che sembra insensibile all’innovazione e alla complessità più in generale, perché coincide con un clima poetico o ‘poetizzante’ in definitiva neolirico, confessional, rassicurante, forse nostalgico dell’Otto-Novecento.

L’incontro del 18 marzo è promosso da GAMMM.ORG, sito di sperimentazione letteraria fondato nel 2006 da Gherardo Bortolotti, Alessandro Broggi, Marco Giovenale, Michele Zaffarano e Massimo Sannelli. Da quasi 17 anni GAMMM con i suoi redattori (attualmente Giovenale e Zaffarano con Mariangela Guatteri e Andrea Raos) si occupa di tradurre materiali testuali interessanti dalle principali lingue europee, promuovere la ricerca letteraria italiana e straniera e le esperienze artistiche e musicali contemporanee (ma anche remote).

Gli interventi

Relatori del mattino:
Gherardo Bortolotti, Marilina Ciaco, Stefano Colangelo, Marco Giovenale, Mariangela Guatteri, Andrea Inglese, Luigi Magno, Giulio Marzaioli, Valerio Massaroni, Renata Morresi, Francesco Muzzioli, Luciano Neri, Vincenzo Ostuni, Giorgio Patrizi, Gian Luca Picconi, Daniele PolettiPasquale Polidori, Chiara Portesine, Andrea Raos, Claudio Salvi, Luigi Severi, Antonio Syxty, Paolo Zublena

Nel pomeriggio sono invitati a intervenire:
Lorenzo Basile Baldassarre, Simone Biundo, Niccolò Furri, Florinda Fusco, Antonio Francesco Perozzi, Sara Sorrentino, Isabella Tomei, Stefano Versace 

Saranno presenti inoltre:
Alessandro Broggi, Leonardo Canella, Mario Corticelli, Roberto Cavallera, Carlo Dell’Acqua, Luca Zanini

Sarà possibile trovare libri delle collane & edizioni:
Benway Series (Tielleci), [dia•foria (dreamBOOK), glossa (pièdimosca), Syn_scritture di ricerca 
(IkonaLíber), il verriTICManufatti poetici (Zacinto/Biblion)

I curatori

Michele Zaffarano lavora come traduttore dal francese. È tra i fondatori e redattori di gammm.org (2006). Per le edizioni Tic dirige le collane ChapBooks, UltraChapBooks e Gli alberi; e, per Zacinto, Manufatti poetici. È redattore della rivista francese «Nioques».Tra i suoi libri recenti, Sommario dei luoghi comuni (Aragno 2019), Istruzioni politico-morali (all’indirizzo dei nostri giovani poeti sul reperimento e sulla assimilazione dei concetti nuovi) ([dia•foria, 2021), Poesie per giovani adulti (Quarantuno tentativi di esaurimento di un concetto affatto contemporaneo di lirica disposti nell’ordine dell’alfabeto) (Scalpendi, 2022).

Antonio Syxty, legato al situazionismo e all’arte comportamentale e concettuale, fin dalla fine degli anni Settanta ha svolto attività di performance art e scrittura visiva, per poi passare alla regia (teatrale, televisiva, cinematografica). Da alcuni anni ha iniziato l’attività di streamer come pratica di comportamento e divulgazione di contenuti. È coordinatore artistico di MTM – Manifatture Teatrali Milanesi.

Marco Giovenale è tra i fondatori e redattori di gammm.org (2006). Dirige la collana Syn_scritture di ricerca (IkonaLíber). I libri più recenti sono Delle osservazioni (Blonk 2021), Statue linee (pièdimosca 2022) e il saggio Asemics. Senso senza significato (IkonaLíber 2023, collana Le forme del linguaggio). Suoi testi in Parola plurale (Sossella 2005) e altre antologie. Con i redattori di gammm è in Prosa in prosa (Le Lettere 2009, Tic 2020). 

https://www.mtmteatro.it/wp-content/uploads/2023/03/Esiste-la-ricerca.pdf

 

“la prophétie” (frame) / khalid el morabethi. 2022

https://gammm.org/2023/01/16/la-prophetie-khalid-el-morabethi-2022/

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oggi a roma: incontro dei centri culturali indipendenti con luca bergamo

Flaiano, in occasione dell’Amleto di Carmelo Bene, scrisse: ” ….è un teatro finito nelle catacombe, siamo in uno scantinato nei pressi di piazza Cavour e il ricordo vola alle cantine di palazzo Tittoni, dove giù in fondo ad una discesa di scale s’era messo il teatro di Bragaglia… il bello di Roma è che si ricomincia sempre dal basso. Ogni generazione deve scoprirsi le sue cantine“.

OGGI, primo febbraio, presso l’AAIE, in via Sermide 7, alle 18:30, vogliamo parlare di piccoli centri culturali indipendenti proprio in una cantina, un luogo che è stato trasformato in centro d’arte contemporanea da giovani artisti cinesi.

incontro delle associazioni culturali con Luca Bergamo

cliccare per ingrandire

Che valore può avere per la città un presidio culturale? Più presìdi culturali? Spazi che si aprono ai quartieri, al “territorio”, come si dice, senza però chiudersi ad esperienze e attraversamenti di più culture, arti, tradizioni linguistiche.

Ne parliamo con Luca Bergamo (che ha ricoperto il ruolo di assessore alla cultura di Roma), e con Pippo Di Marca (regista, attore, autore), Marco Maltauro, e le associazioni Musicopaideia, Orphee, GAMMM (presente Marco Giovenale), Sala Uno, Francesco Cuoghi, Arianna Ninchi.

*

Teatroinscatola @ AAIE – Center for Contemporary Art: Roma, via Sermide 7, oggi 1° febbraio, alle ore 18:30.

Vi aspettiamo per parlare di Spazi Off.

[r] _ antonio syxty intervista mg sulle reti della ricerca letteraria

ricostruire frammenti del quadro: romapoesia 2005

Nel 2005 un evento, Poesia ultima / L’esperienza-divenire delle arti, organizzato da RomaPoesia (Luigi Cinque e Nanni Balestrini), univa – in una serie di giornate e incontri principalmente all’Auditorium e presso la Fondazione Baruchello – autori molto diversi tra loro, poeti, artisti, musicisti, performer, e videomaker, in un tentativo di dare un quadro di alcune linee di ricerca (o non di ricerca) contemporanee.

Il sottotitolo diceva, anche: “generazione ’68-’78”.

Qui il programma completo: https://slowforward.net/2006/08/12/ottobre-2005-poesia-ultima/

E qui una – direi tutt’ora attuale – scheda di descrizione e dichiarazione di intenti, non firmata ma mia: https://slowforward.net/2006/08/12/ottobre-2005-scheda/
(leggibile anche qui, o su archive.org, e su Academia)

(N.b.: Entrambi i post sono stati importati su WordPress nel 2006, essendo usciti in origine su slow-forward.splinder.com e in varie altre sedi ‘ufficiali’ della manifestazione).

Come è ovvio, la cosa nel suo complesso fu da alcuni versanti fortemente e pressoché ciecamente osteggiata (soprattutto da parte del sottobosco poetico, che infatti – in virtù della sua ostilità alla sperimentazione – sarebbe stato debitamente ascensorizzato nell’arco del quindicennio successivo). Stessi oppositori e stessa veemenza disordinata avrebbero accolto prima gammm alla sua nascita a fine giugno 2006 e poi Prosa in prosa nel 2009. (Tutto è registrato e fortunatamente immortalato da memorabili thread di commenti su vari blog).

Qui di séguito ripropongo una parte credo significativa della scheda descrittiva (cfr. il secondo link sopra riportato), con elementi, suggestioni e interrogativi che periodicamente riemergono nel sempiterno dibattito italiano sulla poesia, che specie da un decennio a questa parte sembra ogni volta ripartire beato e beota da zero senza interrogarsi su quello che l’ha preceduto, pur essendoci infiniti stimoli proprio nel passato recente e meno recente (ma studiabile, rintracciabile, si pensi solo ad alfabeta2, EX.IT – Materiali fuori contesto, Poeti degli anni zero, o appunto a Prosa in prosa, gammm, RomaPoesia, e poi a Parola plurale, slowforward, Camera verde, Biagio Cepollaro E-dizioni, Absolute Poetry, Nazione indiana, Ákusma, “Baldus”, Poesia italiana della contraddizione, MilanoPoesia, “Altri termini” eccetera).

(In realtà il problema è duplice: da una parte c’è la sostanziale e a volte intenzionale mancanza di riferimenti e conoscenza da parte dei giovani poeti, dall’altra la loro indisponibilità a riconoscere che le questioni che dibattono e in cui si dibattono sono state già affrontate, ma da autori della ricerca letteraria, quindi da gente e strutture e testi di cui – per via della medesima ignoranza – non vogliono avere contezza. Anche perché dialogare con la ricerca letteraria vuol dire ipso facto inimicarsi i federali e i capibastone del mainstream).

Ecco un estratto dalla scheda, appunto:

Le questioni e gli interrogativi che la poesia rivolge a sé e al contesto sociale (e che quest’ultimo riformula in ulteriori domande) possono riguardare:

   – la situazione della scrittura di ricerca, nella sua interazione con altre arti, lingue e culture;

   – i rapporti complessi di legame/indipendenza che la poesia (di ricerca e non) intrattiene oggi con i propri ‘padri’, con i molti valori stilistici portati dal Novecento;

   – la dicibilità del mondo come resistenza di una poesia civile, e dell’io ‘lirico’ affermato o negato in questa

   – l’occorrenza di motivi costanti (il corpo in immagine distante, la vita degli oggetti) in libri e autori nati negli anni Sessanta e Settanta: che configurano una sorta di scrittura insieme antirealistica e fredda.

Questi nuclei, individuati ‘scansionando’ per letture parallele siti e sedi e libri recenti di poesia, sono ripartiti nelle due giornate di incontro a Roma, 21-22 ottobre 2005, in modo tale che alcuni degli autori più significativi appartenenti alle generazioni dei nati nel decennio 1968-1978 si trovino a conversare e dibattere tra loro, e soprattutto a porre in parallelo il discorso critico e la lettura, teoria e voce. È la sfida e l’ipotesi in gioco. Ogni nucleo tematico raggruppa autori che intervengono sull’argomento e portano testi (propri e altrui) a sostegno di quanto affermano. I testi – non polemiche e poetiche pre/testuali – sono al centro delle argomentazioni. O anche: i testi narrano se stessi, senza argomentazioni affatto.

 

Volume con materiali, testi e documentazione del lavoro svolto nel 2005 da artisti e poeti @ RomaPoesia e Fondazione Baruchello (ulteriori dati: https://slowforward.net/2006/10/31/esperienza-divenire/)

calendario delle lezioni sulla scrittura di ricerca: 10 gennaio – 21 febbraio @ centroscritture.it

LEZIONI *


10 GENNAIO
Mariano Bàino, Ônne ‘e terra (1994)
– con Angelo Petrella

17 GENNAIO
Nascita dei blog (2003) e nascita di GAMMM (2006)
– con Marco Giovenale

24 GENNAIO
Jean-Marie Gleize, Qualche uscita (2009 in Francia)
– con Chiara Portesine

31 GENNAIO
AAVV, Prosa in prosa (2009, 2020)
– con Marilina Ciaco

7 FEBBRAIO
AAVV, Ex.it – Materiali fuori contesto (2013)
– con Florinda Fusco

14 FEBBRAIO
Le collane ChapBooks (2005), Felix (2007-2010), Diaforia (2010), Benway Series (2013), Syn – scritture di ricerca (2013) e le Edizioni del verri
– con Marco Giovenale

21 FEBBRAIO
Riepilogo e confronto


* Le lezioni, ogni volta di 2 ore con inizio alle 18:00, si svolgeranno in una classe virtuale su Zoom, di cui verrà fornito via email il link agli iscritti, per accedere prima di ogni incontro.

Tutte le lezioni saranno videoregistrate integralmente e messe a disposizione degli iscritti nella pagina RISORSE del sito nei giorni immediatamente successivi al loro svolgimento, insieme a slide in pdf ed eventuali altri materiali. L’iscrizione è pertanto possibile anche a corso iniziato o addirittura finito, perché video e pdf rimangono permanentemente sul sito. (Questo ovviamente vale anche per corsi precedenti, di mesi e anni passati).

per ulteriori dati e per iscriversi:
https://centroscritture.it

info@centroscritture.it

[r] _ rinascono i pompieri | ovvero: va bene non ereditare l’anarchia, ma addirittura entrare in seminario… / differx. 2021

Diciamo che quando nel 2002-2004 io e altri abbiamo iniziato a pubblicare alcune cose, e nel 2005-2007 (anche con Roberto Cavallera e Riccardo Cavallo) abbiamo moltiplicato i blog di materiali sperimentali, nel 2006 fondato gammm, e nel 2009 pubblicato Prosa in prosa, eccetera, insomma, ecco, è un po’ come se avessimo rovesciato non pochissimi altari (e altarini) delle iconiche & malinconiche vecchie buffe divinità pretesche del mainstream letterario. Non voglio certo dire che la scossa sia stata superiore al settimo grado della scala Balestrini, ma parecchie suppellettili sono pur cadute; e qualche natica ha poco onorevolmente smarrito la cadrega, picchiando il morbido e l’osso sull’assito della scena.

Tranquilli però: i draghetti Grisù della Letteratura Come si Deve si sono allertati subito. È da dopo il 1961-63, con le mazzate che presero per circa un decennio, che vescovi e prelati della pettinatissima ortodossia della poesia da scaffale hanno approntato le loro Stay Behind, introiettato gladiette, accademiche o extra. Del resto la distribuzione è loro (di chi li ospita, meglio), e dalle librerie tutti gli eslege sono stati ramazzati via nell’ultimo ventennio. Quindi?

Quindi ciò che si vede e legge in giro negli ultimi anni, diciamo dopo il primo decennio del secolo novo, ciò che si pubblica o si mette in rete e che rispettosamente ascolto (iuxta akusmatica principia) e osservo, quando mi lascia esterrefatto di solito ha due caratteristiche: o riprende il mainstream medesimo esattamente dove questo (non) si era interrotto, ossia all’altezza degli egotismi confessional degli anni Settanta-Ottanta, serenamente proseguiti senza intoppi grazie all’editoria e distribuzione generaliste di cui sopra; o – pur riallacciandosi contenutisticamente alle tradizioni fuorilegge degli anni Settanta e precedenti – salta a piè pari gli anni Zero,  si cancella il sorriso dalla faccia, e anzi olia e rimette in sesto i medesimi altari leggii moccoli paramenti libri e insomma tutti gli aggeggi sacri che (facendo leva proprio su una tradizione della ricerca letteraria assorbita da un generoso secondo Novecento) noi avevamo invece smontato, ironizzato, sovrascritto, coperto di spray, con l’idea non di buttarli ma di predarli, rifunzionalizzarli, e – certo – cancellarne alcuni, facendo e inventando (sempre noi) altro.

§

Praticamente dal 1961, minuto più minuto meno, chi – in gruppo o isolato – ci ha preceduto nella sperimentazione ha iniziato a sgangherare quei turiboli e scolarsi il vino del prete, e la mia generazione poi (con l’ondivago appoggio di quella di mezzo) ha continuato l’opera, … per vedere infine cosa? Per arrivare a vedere – oggi 2021 – tanti giovani e giovanissimi riprendere quei medesimi turiboli e calici, assumerli alla lettera, e ricelebrare la messa tale e quale. Riaprendo non (solo) il confessional ma – direttamente o indirettamente – i confessionali.

Mi prendo giusto cinque minuti di sconforto e poi ci rifletto su. Intanto vado un attimo ad aprire la porta alla depressione, che bussa.

A dopo.

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tutti i post di gammm nel 2022

– shusaku arakawanatural history (“..geometry of decision / the nature of taste or bullshit”). 1969-1972 [15-01-2022 .en]

– shusaku arakawahard or soft 2. 1969 [15-02-2022]

– keith arnattself-burial with mirror. 1969 [04-02-2022]

– julien bal, térence meuniersans faust. 2013 [17-01-2022]

– vittore baronikleine nacht poems. 2022 [14-05-2022]

– gary barwin. dear noun. 2022 [24-04-2022 .en]

– gary barwina poem. 2022 [01-10-2022 .en]

– lorenzo basile baldassarredue testi. 2022 [03-06-2022 .it] Continua a leggere

un sempreverde giallo del 2012: gianluigi simonetti su sperimentazione, gammm, prosa in prosa (più un commento)

da un pezzo uscito su LPLC nel 2012 e riproposto poi qui: https://www.leparoleelecose.it/?p=5322

cliccare per ingrandire

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alcune annotazioni per una possibile replica ad un articolo su ‘l’ospite ingrato’, n. 12, lug-dic 2022

quarta di copertina di Prosa in prosa, disegni di Enrico Pantani, https://ticedizioni.com/products/prosa-in-prosa

Nell’ultimo numero (12, lug-dic 2022) della rivista online del Centro Franco Fortini, “L’ospite ingrato”, compare un articolo di Claudia Crocco intitolato Poesia lirica, poesia di ricerca. Appunti su alcune categorie critiche di questi anni (che rielabora un testo già comparso nel 2014 su LPLC).
Nell’impossibilità da parte mia di strutturare ora un intervento ampio che possa riflettere su quanto quel testo riporta, un’idea (spero non troppo balzana) che ho tradotto in atto è stata quella di attraversare in viva voce, rapidamente e informalmente, quasi dialogando, alcuni dei temi toccati. In modo da offrire, nella maniera meno accademica e più svelta possibile, una serie di annotazioni e tentate puntualizzazioni, che propongo qui a chi legge (e ascolta):

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Pensando possa essere utile, riporto poi qui di séguito i link ad alcuni saggi implicati tanto nell’articolo di C. Crocco quanto nella mia serie di notille:

Date e dati su “ricerca”, “scrittura di ricerca”, “ricerca letteraria” [prima parte, uscita nel 2021 sul “verri”]
https://www.academia.edu/85155587/Date_e_dati_su_ricerca_scrittura_di_ricerca_ricerca_letteraria_prima_parte_

Carlo [Bordini] in bilico [sempre 2021, “il verri”]
https://www.academia.edu/76568616/Carlo_in_bilico

i felix della camera verde: due recensioni (di laura pugno e di marina pizzi) nel 2007

Laura Pugno recensisce Zaffarano e Bortolotti:
https://slowforward.files.wordpress.com/2022/09/laura-pugno-recensisce-i-primi-due-felix.pdf

Marina Pizzi recensisce Zaffarano:
https://slowforward.files.wordpress.com/2022/09/marina-pizzi-recensisce-e-lamore-fiorira…pdf

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esce “l’immaginazione” n. 331 (sett.-ott. 2022)

 

"l'immaginazione" n 331 - copertina di Lamberto Pignotti

https://www.mannieditori.it/rivista/limmaginazione-331

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gammm @ discord per la ricerca (letteraria)

https://discord.gg/7qxE5QnbwP

in inglese su discord esistono vari server di letteratura. ma nessuno che, in italiano, si occupi di ricerca letteraria.

ora c’è: https://discord.gg/7qxE5QnbwP

in qualche modo prosegue l’iniziativa (indipendente e in fieri) “Esiste la ricerca?”, avviata con l’incontro allo Studio Campo Boario (Roma) il 16 giugno 2022: https://slowforward.net/2022/06/16/oggi-16-giugno-a-roma-esiste-la-ricerca-incontro-allo-studio-campo-boario/

la scelta di prendere “gammm” come incipit del nome (invece di usare semplicemente “scritture di ricerca”) è dirimente per delimitare gli ambiti tematico-formali che sono in campo.

quindi le zone di sperimentazione di cui il sito https://gammm.org si occupa da sedici anni in qua: montaggio, cut-up, googlism, scritture concettuali, uncreative writing, littéralité, post-poesia, prosa in prosa(-e), flarf, scritture installative, generatori di testo, scritture frammentate / disturbate, minimal writing, found texts, sought texts, percorsi procedurali, scritture non assertive, musica sperimentale, critica non stilistica.
anche, ma in misura forse minore, materiali verbovisivi, asemic writing, glitch, arte contemporanea (più o meno in rapporto col fronte della testualità).
tendenzialmente non ci si occupa invece di performance, di videopoesia, di poesia visiva, di poesia sonora, di letteratura interattiva, di programmazione, di romanzo, di teatro, di cinema, di animazioni.

oggi gammm compie 16 anni e qui su slowforward festeggia con ventisette secondi di orrore