la ricerca è una pioggia di voci minori all’interno di una lingua maggiore, che poi si scopre fatta di minori sommate, o meglio intrecciate.
Category Archives: annotazione
ma lasciatemi fare una premessa all’argomento / differx. 2020
quando dicevo (e dico) che tumblr…
quando dicevo (e ancora dico) che la letteratura, smarginando da tutte le parti, diventa veramente contemporanea (anche) nei post, e che gammm ha intercettato questa cosa prima ancora di nascere nel 2006, e che magari (sia prima che) adesso gli scrittori che preferiamo sono persone di tutte le età che mettono cose assurde o weird – comunque felici & produttrici di senso – su tumblr o altre piattaforme.
ecco. dicevo.
l’immagine è uno screenshot da
vedurnan.tumblr.com (8 nov. 2020)
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post numero 13002
questo è il post 13002 di SLOWFORWARD, sito nato nel 2003.
764 post l’anno, per 17 anni e spiccioli, fin qui. e si prosegue.
poi non dite che la scrittura non assertiva, l’arte contemporanea (-issima), il cinema e la musica sperimentale, l’asemic writing, il glitch, la poesia concreta e visiva, i materiali non-mainstream, la poesia fuori linea, gammm, la prosa in prosa e le scritture di ricerca non esistono, eh, per favore. grazie.
dicono che la scrittura di ricerca non esiste / differx. 2020
mi si dice che la scrittura di ricerca non esiste: usano un’espressione diversa, che mi è abbastanza estranea, usano “poesia di ricerca”, per poi immediatamente affrettarsi ad aggiungere che “tutta” la poesia, se è poesia, è di ricerca.
e in effetti devo dire che la ricerca è un po’ ovunque, nel nostro quotidiano.
i potenti tribolati. (ovvero le pene del mainstream) / differx. 2020
di tanto in tanto il mainstream si lamenta. ahi con quanta ragione…
poveri autori, poveri lettori.
gli editori a maggior distribuzione, che felicemente riempiono gli scaffali di poesia di poesia, e meritevolmente senza quasi accorgersene stupefatti raccolgono premi spazi festival radio tv giornali siti salotti marine e gianduiotti, baci e contratti, fanno il pianto santo, che condivido, che si sentono minacciati dalla poesia e pure dalla prosa che non si capisce.
per fortuna da sette lunghi anni gli incomprensibili stanno rinsavendo, ritrattando: https://gammmorg.files.wordpress.com/2013/03/Bernstein_Recantorium.pdf
e dal medesimo 2013 vanno dando ragione ai tartassati editori corsivisti blogghettari e facebookers: https://puntocritico2.wordpress.com/2011/09/13/lormai-attestata-egemonia-degli-autori-sperimentali-in-italia/
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copernico vs. tolomeo / carmelo bene
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fonte: youtu.be/zhcnHRMXZ94
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a time we are in / differx. 2020

untitled (hush) / differx. 2013
[r] _ raggiera o controindicazione di identità / differx. 2018
Una dichiarazione di identità legata a più scritture, tagliata e mescolata (cut-up), diventa una controdichiarazione (a suo modo, anche, di poetica):
[il tono serioso non inganni]
origine (2018):
https://slowforward.net/2018/12/04/raggiera-controdichiarazione/
da oggi su archive.org:
https://archive.org/details/raggiera-o-controdichiarazione-di-poetica_-mg_-28-nov-2018
sintetizzando il cambiamento
Dovendo e magari volendo sintetizzare. Il Novecento ha magnificamente fatto battagliare, in poesia, due bandiere: pertinenza e impertinenza. (Penitenza e impazienza, eccetera).
La seconda metà del secolo, diversamente, ha introdotto e sviluppato (specie nel ventennio ultimo) tutt’altro: una indecidibilità, l’indeterminato. Formale, tematico, perfino narrativo.