Archivi tag: Teatroinscatola

oggi a roma: incontro dei centri culturali indipendenti con luca bergamo

Flaiano, in occasione dell’Amleto di Carmelo Bene, scrisse: ” ….è un teatro finito nelle catacombe, siamo in uno scantinato nei pressi di piazza Cavour e il ricordo vola alle cantine di palazzo Tittoni, dove giù in fondo ad una discesa di scale s’era messo il teatro di Bragaglia… il bello di Roma è che si ricomincia sempre dal basso. Ogni generazione deve scoprirsi le sue cantine“.

OGGI, primo febbraio, presso l’AAIE, in via Sermide 7, alle 18:30, vogliamo parlare di piccoli centri culturali indipendenti proprio in una cantina, un luogo che è stato trasformato in centro d’arte contemporanea da giovani artisti cinesi.

incontro delle associazioni culturali con Luca Bergamo

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Che valore può avere per la città un presidio culturale? Più presìdi culturali? Spazi che si aprono ai quartieri, al “territorio”, come si dice, senza però chiudersi ad esperienze e attraversamenti di più culture, arti, tradizioni linguistiche.

Ne parliamo con Luca Bergamo (che ha ricoperto il ruolo di assessore alla cultura di Roma), e con Pippo Di Marca (regista, attore, autore), Marco Maltauro, e le associazioni Musicopaideia, Orphee, GAMMM (presente Marco Giovenale), Sala Uno, Francesco Cuoghi, Arianna Ninchi.

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Teatroinscatola @ AAIE – Center for Contemporary Art: Roma, via Sermide 7, oggi 1° febbraio, alle ore 18:30.

Vi aspettiamo per parlare di Spazi Off.

centri culturali indipendenti: incontro con luca bergamo

Teatroinscatola @ AAIE (Roma, via Sermide 7), il 1° febbraio h. 18:30 – zona Re di Roma –

vi aspettiamo per parlare di Spazi Off con Luca Bergamo, Arianna Ninchi, Pippo Di Marca, Marco Maltauro, Marco Giovenale, Francesco Cuoghi

roma, 25-30 ottobre 2022: “de natura sonorum”, quarta edizione

La quarta edizione di “De natura sonorum” a Roma, organizzata dall’Associazione Teatroinscatola, è un omaggio all’incontro di culture fra America Latina ed Europa, fra passato e presente.

Dal 25 al 30 ottobre concerti, presentazioni di libri e CD, seminari e incontri.

Oltre dieci appuntamenti dislocati nella capitale, dagli spazi più noti a quelli da scoprire o riscoprire, tutti ad ingresso gratuito, dedicati all’incontro fra culture, con una particolare attenzione a quello tra America Latina ed Europa, e uno sguardo rivolto al Brasile, paese che ha fondato la sua identità sull’idea di meticciato. “Racconteremo l’incontro tra popoli che si formano o vengono in contatto a seguito di migrazioni, come l’incontro tra intellettuali e la cultura popolare che dà alla luce manifestazioni ibride”, racconta Lorenzo Ciccarelli direttore artistico di Teatroinscatola, che per questa edizione si avvale della collaborazione del compositore Giovanni Guaccero.
In programma concerti, presentazioni di libri, novità discografiche e seminari. Dall’Ambasciata del Brasile alla Scuola Popolare di Musica di Testaccio, dalla libreria Spazio Sette alla Stanza della Musica, passando per il Palazzo delle Esposizioni e il Teatro Anfitrione, sei giorni dedicati alla cultura latinoamericana, in un intreccio fra passato e presente, attraverso l’architettura, la musica, l’arte, in uno stimolante confronto fra studiosi e artisti.

Il progetto, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura,è vincitore dell’Avviso Pubblico Contemporaneamente Roma 2020 – 2021 – 2022 curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE.

IL PROGRAMMA

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de natura sonorum: roma, 25-30 ottobre 2022

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i testi letti in occasione dell’incontro @ embrice 2030, il 31 agosto per ‘Di là dal fiume’ 2022

Fiammetta Cirilli, Disordini (Diaforia)

Fabio Lapiana, Cose e altre cose (Tic)

Vincenzo Ostuni, Faldone zero-cinquantanove, novantotto-novantanove. Estratti, II (Aragno)

Andrea Raos, O!h (Blonk)

Michele Zaffarano, Poesie per giovani adulti (Scalpendi)

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L’audio delle letture è qui:
https://t.ly/MMAg

 

presentazione del festival “di là dal fiume”

Oggi, sabato 27 agosto, alle ore 11, al nuovo mercato di Testaccio, presentazione del festival Di là dal fiume, a cura di Teatroinscatola, presso lo spazio Caffè ☕️

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roma, 31 agosto, @ embrice 2030: materiali testuali e sonori, con cirilli, lapiana, ostuni, raos, venitucci, zaffarano

A Roma, mercoledì 31 agosto, alle ore 18:00
presso Embrice 2030 (via delle Sette Chiese 78)
nel contesto del festival Di là dal fiume
a cura del Teatroinscatola

materiali testuali di
Fiammetta Cirilli, Fabio Lapiana, Vincenzo Ostuni
Andrea Raos, Michele Zaffarano

e materiali sonori di
Luca Venitucci

evento facebook:
https://www.facebook.com/events/746123936500367

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L’incontro si inserisce nella sequenza di sei giornate poste sotto il titolo complessivo di Scatole magiche: teatri senza palcoscenico. (teatri mobili, architetture temporanee), una mostra allestita dal 30 agosto al 4 settembre (ore 18-20) presso Embrice 2030, che vuole essere anche un’occasione per ripercorrere i diciotto anni di attività dell’associazione Teatroinscatola attraverso l’incontro con alcuni degli artisti che in questi anni hanno reso possibile la programmazione (Marco Giovenale, Luca Venitucci, Fiammetta Cirilli, Fabio Lapiana, Michele Zaffarano, Andrea Raos, Vincenzo Ostuni, Diletta Maria Di Cosimo, Valerio Pagano, Gianluigi Daniele, Nicolò Gullotta, Elisabetta Braga, Xue Ulan, Maurizio Barbetti, Francesca Coteni)

Allestimento curato dall’architetto Massimo Alessandrini.

Embrice 2030 arti e mestieri nasce nel 2007 come spazio di studio, dibattito e proposta attorno ai temi dell’architettura, della letteratura, delle arti, della comunicazione, della formazione, della cultura in generale ed è diretta dal professore e architetto Carlo Severati.

Indirizzo:
Embrice 2030, via delle Sette Chiese 78

Info:
tel. 347 6808868
email info@teatroinscatola.it
web www.teatroinscatola.it
facebook https://www.facebook.com/TeatroinscatolaRoma/

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il teatroinscatola incontra tonino caputo, artista, e scenografo di carmelo bene

INTERVISTA REALIZZATA DA TEATROINSCATOLA PER LA RASSEGNA: “NON FIORI MA OPERE PER BENE” – ROMA DAL 27 APRILE AL 25 MAGGIO 2018 grazie a Simone Destrero per la collaborazione.

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Qui l’intervista allo scenografo Salvatore Vendittelli:
https://slowforward.net/2022/08/03/salvatore-vendittelli-scenografo-per-carmelo-bene/

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roma, 30 agosto – 4 settembre, “scatole magiche: teatri senza palcoscenico. (teatri mobili, architetture temporanee)”

Scatole magiche: teatri senza palcoscenico. (teatri mobili, architetture temporanee)

(a cura dell’associazione culturale teatroinscatola)

è una mostra che verrà allestita dal 30 agosto al 4 settembre (h 18 > 20) presso Embrice 2030 e fa parte del festival “Di là dal fiume” (Estate Romana 2022).

Teatroinscatola è una scatola nera (black box) che può essere smontata e rimontata (costruita da Claudio Lamberini nei laboratori umbri di BoXy). Nella mostra saranno esposti progetti simili quali la black box dell’architetto Klaus Roth, incorporata all’interno del Deutsches Theater Berlin (uno dei teatri più famosi di Berlino), o la scatola magica all’interno del foyer del Piccolo Teatro di Milano….

L’incorporazione come tema di architettura:

ll tema della bambola nella bambola o per esprimersi in altro modo dell’uovo di Pasqua russo, descrive un fenomeno che gioca un ruolo anche in altri campi, per esempio in psicologia, e che in nessun modo si limita all’architettura. Infatti questo concetto racchiude molte realtà e si può inquadrare sia da un punto di vista formale che concettuale. Il suo fascino consiste nell’osservazione che esso contiene un elemento di continuità, di cui non è concepibile la fine. L’oggetto che continua a ricorrere in un altro oggetto descrive una sequenza, che può teoricamente proseguire indefinitamente, un processo continuo, che non è più intelligibile in termini logici. È possibile riferire all’architettura una serie di interrelazioni spaziali riassumibili con questo concetto” (Oswald Mathias Ungers).

Magritte, L’importance des merveilles

 La mostra vuole essere anche un’occasione per ripercorrere i diciotto anni di attività dell’associazione Teatroinscatola, attraverso l’incontro con alcuni degli artisti che in questi anni hanno reso possibile la programmazione (Marco Giovenale, Luca Venitucci, Fiammetta Cirilli, Fabio Lapiana, Michele Zaffarano, Andrea Raos, Vincenzo Ostuni, Diletta Maria Di Cosimo, Valerio Pagano, Gianluigi Daniele, Nicolò Gullotta, Elisabetta Braga, Xue Ulan, Francesca Coteni, …)

L’idea dell’allestimento, curato dall’architetto Massimo Alessandrini, è quella di uscire dalla galleria nella caratteristica via pedonale delle Sette Chiese, creando un simbolico collegamento con le scatole (cubi) di acciaio del monumento alla Resistenza dell’architetto Cesare Esposito inaugurato nel 1974 (l’architetto Esposito è un artista eclettico anche ideatore della rievocazione storica del miracolo della neve a Santa Maria Maggiore). Saranno esposti bozzetti del suo progetto. La mostra sarà arricchita di interventi video, tra cui quello della Professoressa di Storia dell’arte contemporanea, presso l’Università Sapienza di Roma, Antonella Sbrilli.

Embrice 2030 arti e mestieri nasce nel 2007 come spazio di studio, dibattito e proposta attorno ai temi dell’architettura, della letteratura, delle arti, della comunicazione, della formazione, della cultura in generale ed è diretta dal professore e architetto Carlo Severati.

Indirizzo: 
Embrice 2030, via delle Sette Chiese 78

Info:
tel. 347 6808868
email info@teatroinscatola.it
web www.teatroinscatola.it
facebook https://www.facebook.com/TeatroinscatolaRoma/

salvatore vendittelli, scenografo per carmelo bene

In questa videointervista, lo scenografo Salvatore Vendittelli (che quest’anno sarà ospite del festival Di là dal fiume con la mostra Gli anni ’50 tra pop e concettuale, che si terrà fra il 2 e il 4 settembre) parla di Carmelo Bene e del libro che ha dedicato alla propria attività con lui tra il 1961 e il 1971:

https://www.aaccademia.it/ita/scheda-libro?aaref=48

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il teatroinscatola presenta: “di là dal fiume”, quinta edizione del festival, 27 agosto – 4 settembre 2022

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Comunicato stampa: 
https://slowforward.files.wordpress.com/2022/08/comunicato-stampa-di-la-dal-fiume_-2022.pdf

coteni/carella. omaggio al quadrato. ancora oggi e domani al cantiere

Ancora oggi e domani, 29 e 30 dicembre, dalle 18 alle 21, a Roma, presso il Cantiere (via Gustavo Modena) vogliamo ricordare l’artista e amico Paolo Coteni scomparso improvvisamente il 18 dicembre 2021.

Paolo aveva progettato per il festival De natura sonorum un’installazione:
“Tributo a La Monte Young. Dream Variations“ poi rinominata dallo stesso Paolo Sulla linea del tramonto (un viaggio dentro e fuori il minimalismo).

Paolo Coteni, tra le altre cose docente d’Accademia, era un “Artista irregolare di Sound Art. Personaggio atipico del sistema culturale sopravvissuto clandestinamente al sistema accademico, nel silenzio ha continuato a sperimentare arte interattiva”.

Ringraziamo per la collaborazione Fabiana Sargentini per la proiezione del suo film Tutto su mio padre, che documenta il lavoro dell’Attico di Fabio Sargentini, e che si può vedere ancora oggi e domani al Cantiere.

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ingresso libero

evento a cura di
TEATROINSCATOLA

340.5573255   –   347.6808868

[Paolo Coteni adorava Autodiffamazione, di Simone Carella (cfr. la sedia sotto il proiettore). Al Cantiere, in sostanza, un omaggio a entrambi]

oggi al cantiere: musica minimalista, fabiana sargentini, paolo coteni

Con Paolo Coteni se ne va uno degli ultimi artisti totalmente scollegato da salotti & intrallazzi, molto legato invece ad una Roma popolare, trasteverina, ormai scomparsa, anche per la speculazione immobiliare che ha cacciato dal centro i romani, ma Paolo era anche un artista sperimentale (Roma negli anni ’60-’70 era un punto di riferimento della ricerca teatrale, musicale, artistica e non solo a livello nazionale): oggi, domani e dopodomani dalle 18 alle 21 al CANTIERE (via G.Modena), un film di Fabiana Sargentini, gli anni ’60 e ’70 all’Attico, e tra le altre cose si parlerà dei primi incontri di Musica Minimalista che Paolo Coteni conosceva molto bene, forse meglio di tutti.

Lorenzo Ciccarelli

roma, dal 22 al 30 dicembre, al mattatoio: studio azzurro, “il combattimento di ettore e achille”

Dal 22 al 30 Dicembre, alla Pelanda (𝗠𝗮𝘁𝘁𝗮𝘁𝗼𝗶𝗼) Videoinstallazione 𝗜𝗹 𝗰𝗼𝗺𝗯𝗮𝘁𝘁𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗘𝘁𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗲 𝗔𝗰𝗵𝗶𝗹𝗹𝗲, di STUDIO AZZURRO, 1989 regia di Paolo Rosa, coreografia di Virgilio Sieni, suoni e musiche di Giorgio Battistelli.

Studio Azzurro, storico gruppo milanese, opera dal 1982 nell’ambito della videoarte. La ricerca di Studio Azzurro si fonda sull’interdisciplinarietà e si estende al teatro musicale attraverso una serie di collaborazioni tra le quali quella con Giorgio Battistelli.

L’evento si terrà a “𝗟𝗮 𝗣𝗲𝗹𝗮𝗻𝗱𝗮” (𝗠𝗮𝘁𝘁𝗮𝘁𝗼𝗶𝗼) uno dei più importanti edifici di archeologia industriale della città, Piazza Orazio Giustiniani, 4

𝗟’𝗶𝗻𝗴𝗿𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗲̀ 𝗴𝗿𝗮𝘁𝘂𝗶𝘁𝗼 – Orario dalle ore 17 alle 20 (ultimo ingresso ore 19.30 – lunedì 27 chiuso) – Richiesto Green pass

L’evento dura 21 minuti.

𝗽𝗿𝗼𝗴𝗿𝗮𝗺𝗺𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝘁𝗼 𝗾𝘂𝗶 :
https://bit.ly/3oOp0wG

oggi, 19 dicembre, a roma: asemic writing & suoni che cambiano (m.giovenale e f.venerandi @ horti 14)

OGGI Nel contesto di DE NATURA SONORUM, ciclo di eventi a cura del Teatroinscatola, domenica 19 dicembre dalle ore 17, presso Horti 14 (via san Francesco di Sales 14),

Marco Giovenale parlerà di ASEMIC WRITING nel ‘900
e
Fabrizio Venerandi parlerà di SUONI CHE CAMBIANO

ASEMIC WRITING e SUONI CHE CAMBIANO

evento facebook: https://www.facebook.com/events/1080481409434002

sito del Comune di Roma: https://culture.roma.it/appuntamento/asemic-writing-suoni-che-cambiano/

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Di ASEMIC WRITING si parla molto, ormai da più di un ventennio. È quella pratica artistica che prevede un tipo di scrittura priva di significato (ma tendenzialmente non di senso). Grafie, tracce e glifi asemici sembrano rimandare a una lingua storica, possibile, antica o moderna, ma il loro è un rinvio apparente: illudono la nostra “percezione del linguistico” mentre in verità rimandano sempre e soltanto a segni vuoti, non decifrabili; alfabeti inesistenti.
Come tali, sono anche non verbalizzabili: sfidano ogni tentativo di esser messi in voce. Sono elettivamente muti.
Ma cosa ha ‘preparato’ l’avvento dell’asemic writing a fine Novecento? L’incontro risalirà addirittura al 1918 e traccerà un percorso che dimostrerà tutt’altro che priva di radici la singolare arte della fuga dal significato linguistico.
Chi tra il pubblico vorrà, potrà inoltre sperimentare a piacimento e inviare, prima, durante o dopo il 19 dicembre, i propri segni asemici: all’indirizzo asemicwriting [at] yahoo.com. Alcuni materiali compariranno su un blog asemico già esistente.

SUONI CHE CAMBIANO / Una foresta di voci:
“Della terra, del corpo, del niente e delle sue parti” è un frammento da Isidoro di Siviglia che descrive il mondo. Il testo è però suscettibile di variazioni a seconda dei suoni che ci sono in sala e – variando – fa emergere il mondo interiore di Venerandi, lontano dalla rassicurante visione di Isidoro.
Venerandi farà a pezzi anche la voce di Giovenale che legge Isidoro e i suoni stessi del testo frammenteranno quelli del religioso.
“Una foresta di voci” è una ideale foresta di suoni all’interno della quale saranno invitati i presenti a navigare con lo smartphone. Ogni tronco manda un lemma.
Muoversi all’interno della foresta crea una poesia sonora.

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Ulteriori INFORMAZIONI sul ciclo DE NATURA SONORUM (18-30 dicembre) sono qui:
http://www.teatroinscatola.it/de-natura-sonorum-terza-edizione-programma/
e qui:
https://slowforward.net/2021/12/08/roma-de-natura-sonorum-il-programma-completo/
e, volendo, si può vedere una video-sveglia qui: youtu.be/3XPnmCJceJg

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http://www.teatroinscatola.it/info/

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