Archivi tag: Simone Carella

poetitaly 2014 / lorenzo ciccarelli (teatroinscatola)

#poetitaly è stato prodotto & organizzato nel 2014  da Teatroinscatola [bando #estateromana #ComunediRoma] anzi per l’esattezza l’idea di partecipare all’estate romana con un festival di poesia fu proprio di Teatroinscatola e fu proprio di Teatroinscatola l’idea di contattare #simonecarella … Carella era amareggiato perché a 35 anni di distanza da Castelporziano si stava preparando a Fiumicino un evento senza di lui, e sul  paginone doppio del Venerdì di Repubblica dedicato a Castelporziano il riferimento a Simone era minimo. Carella dunque accettò la nostra proposta e come direttore artistico scelse il luogo, il titolo, i poeti. L’allestimento, la produzione e l’organizzazione furono curati da Teatroinscatola [una produzione poco “romana” :-) la sera stessa furono pagati tutti i poeti che avevano partecipato al festival]

Natalia Distefano sul ‘Corriere della sera’

podcast della puntata di wikiradio su simone carella (27 nov. 2023)

https://www.raiplaysound.it/audio/2023/11/Wikiradio-del-27112023-3d114ba3-bbe6-40fc-a448-5491f313bf0b.html

 

sette anni senza simone

28 settembre, sette anni fa … ci lasciava Simone Carella, dimenticato troppo in fretta, fondamentale il suo contributo alla crescita culturale della città di Roma nel mitico periodo delle cantine, di castelporziano, della nascita dell’estate romana.

Lorenzo Ciccarelli || Teatroinscatola

poetitaly 2015, michele zaffarano legge da “todestrieb”

Lettura al Teatro Palladium (Roma), 2015, in occasione di PoetItaly.

Da Todestrieb (Arcipelago, 2015) e dall’inedito Piccole estinzioni quotidiane.

simone carella @ macro

castel porziano, 2: intervento di angelo calandro all’incontro upter del 10 giugno 2019

 Angelo Calandro

Sono un “reduce”. Ufficialmente. Reduce di un  evento accaduto 40 anni fa. Reduce parziale e poi dirò perché.

40 anni fa avevo 24 anni. Allora (come ora) ero appassionato di poesia. Io sono originario di una piccola città del Sud e all’epoca, da circa un anno, mi ero trasferito per lavoro in una piccola città del Nord. Negli anni 70 per me, come per tanti ragazzi, Allen Ginsberg, era come una stella cometa. Poeta americano, figlio di immigrati russi di religione ebraica, fautore di una poesia di rottura che negli anni 50 aveva contribuito a scardinare un modo letterario compassato e un modo di vivere falso, ipocrita e acquiescente: quello che si sarebbe definito The American Way of Life. Allen Ginsberg, con i suoi amici poeti e letterati aveva scritto e vissuto in modo diverso lanciando un urlo contro quel mondo appena uscito da una terribile guerra e che si era tuffato anima e corpo in  una guerra di tipo nuovo, contro il comunismo: impantanandosi in Corea e all’interno lanciandosi alla ricerca di pericolosi nemici tra personaggi del cinema, letterati e persone comuni: era l’America del Maccartismo, reazionaria, anticomunista viscerale, l’America della Commissione parlamentare che vagliava persino i respiri di tutti coloro che erano sotto il controllo dell’FBI di Edgar G. Hoover, uomo potente e capace di controllare milioni di persone.

In quell’America, tuttavia, c’erano degli anticorpi che si opponevano allo stato totalitario, al controllo delle coscienze.

Gli anticorpi erano un  gruppo di persone formato da poeti, scrittori, intellettuali, spesso figli di immigrati.

Ginsberg, figlio di immigrati comunisti russi di religione ebraica.
Kerouac, figlio di immigrati franco-canadesi di religione cattolica.
Gregory Corso, figlio di immigrati italiani (calabresi), ladruncolo redento.
Lawrence Ferlinghetti, figlio di padre italiano (bresciano) che aveva cambiato il cognome in Ferling; sicchè Larry scoprì le sue vere origini italiane solo intorno ai 20 anni.
Diane Di Prima, figlia di immigrati italiani anch’essa.

Le idee di questi artisti fuori dalle regole vennero poi conosciute dal grande pubblico per la rilevanza che ebbero i processi intentati contro alcuni di essi: in particolare Ginsberg, per il testo del poema Howl e Ferlinghetti, in qualità di editore che lo pubblicò, furono incriminati per tentativo di corruzione di minori che fossero incidentalmente venuti a contatto con quei testi. Miserabile tentativo di censura che un giudice coraggioso cancellò dichiarando i temi oggetto del poema di rilevante importanza per la libertà di pensiero.

Tutto ciò aveva naturalmente portato l’attenzione generale sulle giovani generazioni che in quegli anni erano diventate protagoniste di battaglie civili e di libertà nel mondo della scuola e nella società in genere, avversando le guerre che ancora pullulavano nel mondo anche dopo la fine della seconda guerra mondiale. Sia l’America che l’Europa (compresa quella dell’Est) erano attraversate da  nuove idee e alcuni dei Beat (soprattutto Ginsberg, guru assoluto) ne erano portavoci e partecipanti attivi.

In questo clima effervescente, nuovo e radicale, in Italia a metà egli anni settanta si ebbe l’apice di questi movimenti; e la poesia ne faceva parte perché – dopo la stasi creativa  di fine ’60 e inizio ’70 – l’ambito poetico abbracciava potentemente le esigenze performative e artistiche di molti giovani. Continua a leggere

wegil, roma, domani, 16 giugno: roman poetry festival

Roma, domenica 16 giugno, dalle ore 17:00 alle 22:00
WeGil – Largo Ascianghi, 5
Reading “Roman Poetry Festival” – con i poeti della scuola romana
ideato e organizzato da Igor Patruno
Omaggio a Valentino Zeichen e ad Alberto Toni
Intervista di Stefano Gallerani a Franco Cordelli

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il file audio dell’incontro all’upter del 10 giugno: lettura dei partecipanti al corso di poesia + incontro dedicato a castel porziano

questo che segue è il link al file audio mp3 dell’incontro del 10 giugno all’UPTER:

https://tinyurl.com/y56ct9ko

Nella prima parte del file: letture degli autori che hanno preso parte al secondo ciclo del corso “Verso dove? – Orientarsi nella poesia contemporanea” (novembre 2018 – giugno 2019).

Nella seconda, spazio dedicato al festival dei poeti di Castel Porziano (1979): questo secondo segmento inizia a 1h 28′ 36”.

Chi volesse ascoltare il file scaricandolo sul pc può ovviamente farlo cliccando sulla freccia in alto a destra sullo schermo nero. In questo modo si effettua il download del file, che pesa 170 Mb.

 

la trasmissione di radio3 suite su castelporziano disponibile in podcast

https://www.raiplayradio.it/audio/2019/03/Magazine-6bd94c2b-3045-4b6a-87d4-f45366f10efd.html

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lpo

lpo

un post di francesco forte (oèdipus) @ facebook: su simone carella

SIMONE CARELLA (1946 – 2016)
Salerno, 1976. Quarta ed ultima rassegna “Incontro/Nuove tendenze”. Giuseppe Bartolucci proclama a chiare lettere la fine del Teatro Immagine e la nascita di un nuovo indirizzo di ricerca: la Postavanguardia. Dopo aver tenuto a battesimo come critico e «gran patron» la scuola romana (ma non solo) del Teatro Immagine che di Salerno aveva fatto la sua vetrina privilegiata, GB avverte nell’aria una certa stanchezza […]. Ed ecco affacciarsi alla ribalta l’indicazione di una nuova possibile area sperimentale all’insegna della Post Avanguardia . Protagonisti di questa tendenza emergente sono un gruppo di giovani «contro» che si propongono di mettere in discussione tanto il teatro ufficiale quanto l’avanguardia, invocando un radicale rinnovamento scenico a partire dall’azzeramento e dalla rifondazione dello statuto linguistico esistente e dal rifiuto degli spazi deputati (sia gli Stabili che le cantine). […].Le tre anime di questa nuova idea di teatro sono il Carrozzone, fondato a Firenze nel 1972 ad opera di Marion D’Amburgo, Sandro Lombardi e Federico Tiezzi, lo Stran’amore di Simone Carella, che nel 1975 aveva debuttato al Beat 72 con La Morte di Danton, e l’esordiente Gaia Scienza, gruppo nato nel 1975 dall’incontro di Giorgio Barberio Corsetti, Alessandra Vanzi e Marco Solari. […] Continua a leggere

ciao simone

http://www.doppiozero.com/materiali/simone-carella-regista-e-poeta

http://www.repubblica.it/spettacoli/teatro-danza/2016/09/28/news/addio_a_simone_carella_volto_del_nuovo_teatro_italiano-148686350/

http://www.doppiozero.com/materiali/interviste/romanzo-di-un-giovane-povero

 

poetitaly al palladium: nuovo appuntamento il 22 maggio, “conflitti”

https://www.facebook.com/events/1629030070653622/

POETITALY AL PALLADIUM-CONFLITTI
www.poetitaly.it

17:30 Omaggio a EDOARDO SANGUINETI

Presentazione della collana di saggistica SOLARIS dell’editore Laterza e incontro con gli autori GIORGIO FALCO, DANIELE GIGLIOLI, GUIDO MAZZONI e VANNI SANTONI, insieme a Stefano Chiodi, Andrea Cortellessa, Gilda Policastro e Paolo Zublena

20:30 Letture di TONY HARRISON (con Giovanni Greco), VALERIO MAGRELLI, GUIDO MAZZONI, LIDIA RIVIELLO e MICHELE ZAFFARANO

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poetitaly, roma, 28 aprile: nuove presentazioni e letture al teatro palladium

POETITALY al PALLADIUM
www.poetitaly.it
 cinque appuntamenti dal 23 febbraio all’8 giugno 2015 al Teatro Palladium di Roma
(piazza Bartolomeo Romano, 8 – tel. 06 57067761)

Martedì 28 aprile 2015

INTERAZIONI

in collaborazione con Università di Roma Tre e Teatro Palladium

e con il patrocinio della Ambasciata di Svezia a Roma

qui il programmahttp://s534509712.sito-web-online.it/

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