Archivi tag: cutup

riflessione senza precedenti / differx. 2023

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william burroughs: “the cut-ups” (1966, excerpt)

william burroughs interviewed by kathy acker (1988)

commissioner of sewers / klaus maeck. 1986

gammm @ discord per la ricerca (letteraria)

https://discord.gg/7qxE5QnbwP

in inglese su discord esistono vari server di letteratura. ma nessuno che, in italiano, si occupi di ricerca letteraria.

ora c’è: https://discord.gg/7qxE5QnbwP

in qualche modo prosegue l’iniziativa (indipendente e in fieri) “Esiste la ricerca?”, avviata con l’incontro allo Studio Campo Boario (Roma) il 16 giugno 2022: https://slowforward.net/2022/06/16/oggi-16-giugno-a-roma-esiste-la-ricerca-incontro-allo-studio-campo-boario/

la scelta di prendere “gammm” come incipit del nome (invece di usare semplicemente “scritture di ricerca”) è dirimente per delimitare gli ambiti tematico-formali che sono in campo.

quindi le zone di sperimentazione di cui il sito https://gammm.org si occupa da sedici anni in qua: montaggio, cut-up, googlism, scritture concettuali, uncreative writing, littéralité, post-poesia, prosa in prosa(-e), flarf, scritture installative, generatori di testo, scritture frammentate / disturbate, minimal writing, found texts, sought texts, percorsi procedurali, scritture non assertive, musica sperimentale, critica non stilistica.
anche, ma in misura forse minore, materiali verbovisivi, asemic writing, glitch, arte contemporanea (più o meno in rapporto col fronte della testualità).
tendenzialmente non ci si occupa invece di performance, di videopoesia, di poesia visiva, di poesia sonora, di letteratura interattiva, di programmazione, di romanzo, di teatro, di cinema, di animazioni.

[r] _ chi eredita cosa, da balestrini?

Di tanto in tanto si sente un autore o l’altro, anche il più assertivo e melodizzante, rivendicare un qualche filo filiazione lineage affinità e insomma legame con l’opera di Nanni Balestrini. In alcuni casi, si tratta di autrici o autori di qualche testo très sucré, testi confessionali e magari perfino neometrici, se non neomelodici; e questo legame allora suona più come speranza e desiderio che come fatto agganciabile solidamente a testi reali. Nondimeno, fa il suo bravo effetto, il nome di Balestrini, e cattura quei cinque minuti di ascolto che talvolta nel circolo mediale sono sufficienti a far passare per decente una pagina così così.

Un diverso versante di scrittura, e di ricerca letteraria, per come si intende in relazione ad alcune precise generazioni, da circa vent’anni, consiste nell’elaborare testi operando — come dire — al buio e nel buio del linguaggio (non della cognizione della storia), facendo sì che il materiale si moduli su una effettiva disarticolazione dello stesso inconscio. Da una posizione del gliommero inconscio (da cui il soggetto, non l’io, sfila parole) esterno al perimetro fisico del parlante stesso. L’inconscio è infine, e in particolare, collocato in un motore di ricerca, in un ascolto casuale di conversazioni (“eavesdropping”, in inglese), in un elenco senza alcuno strato o scarto connotativo, in un cumulo di pagine niente affatto letterarie. Eccetera.

E si parla così, anche, di googlism: collocabile nella linea dell’operazione di Tape Mark, certo, ma con la diversa plasticità implicita nel contesto digitale, globale/immediato. Cosa che di fatto non significa estrarre parole dal cappello dadaista, né ritagliare frasi da un giornale: tuttavia finché alcuni continueranno a credere che non c’è soluzione di continuità fra Novecento e oggi, saranno misinterpretate sia le linee di continuità che quelle di discontinuità delle scritture di ricerca attuali rispetto alle sperimentazioni della seconda metà del secolo scorso.

La dislocazione quindi dell’attività di scrittura da un inconscio personale a un inconscio nemmeno più macchinico ma (eventualmente) digitale, e la conseguente vera e propria ricollocazione del soggetto in un altrove esterno (e storicamente marcato) rispetto allo stesso corpo scrivente costituiscono uno scatto di differenza e insieme un dialogo stretto con il Tape Mark di Balestrini.

Altro che La Poesia.

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da https://mgiovenale.medium.com/chi-eredita-cosa-da-balestrini-56addfef1b0, 19 apr. 2021

burroughs: the movie / howard brookner. 1983

crypto klepto / asylums. 2022

It’s the sound of the Web2 and Web3 paradigm shift reorganised using the William Burroughs cut-up technique.

https://www.nme.com/news/music/asylums-share-unhinged-new-track-crypto-klepto-3216118

444iii444 / differx. 2020

the third mind / burroughs – gysin. 1978

https://ubu.com/historical/burroughs/William_S_Burroughs___Brion_Gysin_-_3rd_Mind.pdf

 

frammento da un “baldus” del ’92

Nicholas Zurbrugg, Ripensare l’avanguardia, in “Baldus”, a. III, n. 2, agosto 1992, p. 41

e inoltre: https://gammm.org/2012/12/20/vuol-dire-quello-che-vedete-effettivamente-william-burroughs/

e https://gammm.org/2011/04/21/da-una-lettera-a-allen-ginsberg-w-s-burroughs-1960/

e https://gammm.org/2011/06/04/towers-open-fire-william-burroughs-1963/

e https://gammm.org/2006/11/02/burroughs-talking/

 

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a roma, oggi, 21 novembre, presentazione del libro “quasi tutti” alla libreria fahrenheit 451

A Roma, OGGI, mercoledì 21 novembre 2018, alle ore 18:00
presso la libreria Fahrenheit 451
piazza Campo de’ fiori 44

presentazione di
& letture da

QUASI TUTTI

di Marco Giovenale

– prose (in prosa) e frammenti 2008-2010-2018 -le

Miraggi Edizioni, 2018

Quasi tutti

interventi critici di

Fabrizio Miliucci e Lidia Riviello

*

http://www.miraggiedizioni.it/prodotto/quasi-tutti/

L’incontro su facebook:
https://www.facebook.com/events/1218575361627863

In rete, sul libro:
Recensioni di Maria Grazia Calandrone (https://goo.gl/tqzBLz) e di Renzo Brollo (http://www.mangialibri.com/poesia/quasi-tutti). La prima postfazione di Paolo Zublena (https://goo.gl/oLxyXX) e un saggio di Antonio Loreto (https://goo.gl/T49s2y). Intervista di Riccardo Giagni a RadioTre Suite, 20 maggio 2018: https://goo.gl/6nucHd (da 21′ a 40′)
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roma, 21 novembre, presentazione del libro “quasi tutti” alla libreria fahrenheit 451

A Roma, mercoledì 21 novembre 2018, alle ore 18:00
presso la libreria Fahrenheit 451
piazza Campo de’ fiori 44

presentazione di
& letture da

QUASI TUTTI

di Marco Giovenale

– prose (in prosa) e frammenti 2008-2010-2018 -le

Miraggi Edizioni, 2018

Quasi tutti

interventi critici di

Fabrizio Miliucci e Lidia Riviello

*

Quasi tutti

L’incontro su facebook:
https://www.facebook.com/events/1218575361627863

In rete, sul libro:
Recensioni di Maria Grazia Calandrone (https://goo.gl/tqzBLz) e di Renzo Brollo (http://www.mangialibri.com/poesia/quasi-tutti). La prima postfazione di Paolo Zublena (https://goo.gl/oLxyXX) e un saggio di Antonio Loreto (https://goo.gl/T49s2y). Intervista di Riccardo Giagni a RadioTre Suite, 20 maggio 2018: https://goo.gl/6nucHd (da 21′ a 40′)
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differx (2005-2015)

Forse qualcuno ricorda questo header. Appartiene al blog differx (2005-2015), attualmente in quiescenza e non raggiungibile e tuttavia totalmente presente e consultabile, con tutti i suoi post, insieme ad altri nove blog lì riassorbiti, all’indirizzo http://pontebianco.blogspot.com.

(pontebianco ha sostituito in tutto vari miei spazi in rete. Al momento lo affiancano soltanto http://slowforward.me e http://differx.tumblr.com, come spazi personali). (E siti e blog collettivi, in primis http://gammm.org, ma anche p. es. http://compostxt.blogspot.com, grazie a Roberto Cavallera).

differx è nato nel 2005, prima ancora di gammm, per ospitare miei esperimenti in inglese e in italiano. Googlism, cut-up, eavesdropping, liste, elencazioni, materiali grafici, installazioni, gif, video, coub, détournement di vari tipi.

Nel tempo ha ospitato le bozze o la versione penultima di testi che sarebbero diventati (anche, ma non solo) il libretto “Numeri primi” (Arcipelago, 2006), la sezione di prose de “La casa esposta” (Le Lettere, 2007), il “Giornale del viaggio in Italia” (in “Prosa in prosa”, Le Lettere, 2009), la sezione (“solutus)” di “Shelter” (Donzelli, 2010), e molte parti del libro “Quasi tutti” (Polimata, 2010, anticipate anche da questa lettura a RicercaBo 2009: https://youtu.be/x1MN-kdXu3Q). Cito solo alcuni esempi.

Chi voglia divertirsi a esplorare gli anni 2005 e successivi, troverà centinaia di post su http://pontebianco.blogspot.com. La sidebar permette di navigare negli anni e nei mesi…

brion gysin’s interview on tape recorder experiments with w.b.

http://www.10111.org/0.php?wakka=TapeRecorderExperiments

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