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alcune annotazioni per una possibile replica ad un articolo su ‘l’ospite ingrato’, n. 12, lug-dic 2022

quarta di copertina di Prosa in prosa, disegni di Enrico Pantani, https://ticedizioni.com/products/prosa-in-prosa

Nell’ultimo numero (12, lug-dic 2022) della rivista online del Centro Franco Fortini, “L’ospite ingrato”, compare un articolo di Claudia Crocco intitolato Poesia lirica, poesia di ricerca. Appunti su alcune categorie critiche di questi anni (che rielabora un testo già comparso nel 2014 su LPLC).
Nell’impossibilità da parte mia di strutturare ora un intervento ampio che possa riflettere su quanto quel testo riporta, un’idea (spero non troppo balzana) che ho tradotto in atto è stata quella di attraversare in viva voce, rapidamente e informalmente, quasi dialogando, alcuni dei temi toccati. In modo da offrire, nella maniera meno accademica e più svelta possibile, una serie di annotazioni e tentate puntualizzazioni, che propongo qui a chi legge (e ascolta):

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Pensando possa essere utile, riporto poi qui di séguito i link ad alcuni saggi implicati tanto nell’articolo di C. Crocco quanto nella mia serie di notille:

Date e dati su “ricerca”, “scrittura di ricerca”, “ricerca letteraria” [prima parte, uscita nel 2021 sul “verri”]
https://www.academia.edu/85155587/Date_e_dati_su_ricerca_scrittura_di_ricerca_ricerca_letteraria_prima_parte_

Carlo [Bordini] in bilico [sempre 2021, “il verri”]
https://www.academia.edu/76568616/Carlo_in_bilico

all’uscita di “sorties”, di jean-marie gleize, nel 2009

https://slowforward.net/2009/09/26/jean-marie-gleize-sorties-2/

« La poésie, c’est d’abord, pour nous, lapoésie, grand totem historique qui continue, à travers école et médias, de s’imposer comme expressivité, harmonie, sincérité

, visions.

La repoésie d’aujourd’hui, qui cherche dans le quotidien les traces d’un chant essentiel, n’est rien d’autre que son avatar nostalgique. Quant à la néopoésie, apparemment plus en phase avec le présent, elle vise surtout, sous de nouveaux atours techniques et spectaculaires, à multiplier les féeries. Depuis la fin du xixe siècle et Rimbaud, quelques auteurs ont tenté de libérer la poésie d’elle-même, pour la reconcevoir. Ils l’ont pensée avant tout comme une manière de comprendre la réalité, ils ont cherché les outils, conceptuels, verbaux, formels de cette nouvelle entente. Les 52 textes et interventions rassemblés dans Sorties supposent donc qu’il y a un dehors, et un après. Et non une seule façon de sortir ou de s’en sortir, mais une pluralité de gestes, de postures, de dispositions à l’échappée, liée aux différentes façons de concevoir une refonte de l’industrie logique. Vastes chantiers postgénériques que ce livre décrit en contexte et dans leurs

 visées politiques. Il s’agit d’insoumission, d’actes et d’actions. »

E oggi è possibile leggere in italiano una selezione di quei testi QUI. (Traduzione italiana presentata in questa occasione):_

 

le possibilità che restano, #1: “spin off”

le possibilità che restano, #1:
è possibile fotografare SPIN OFF, di Giulio Marzaioli (Tic), di sabato pomeriggio alle tre in piazza San Cosimato

spiegazione topologica

[r] gino de dominicis, letteralista

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gammm @ discord per la ricerca (letteraria)

https://discord.gg/7qxE5QnbwP

in inglese su discord esistono vari server di letteratura. ma nessuno che, in italiano, si occupi di ricerca letteraria.

ora c’è: https://discord.gg/7qxE5QnbwP

in qualche modo prosegue l’iniziativa (indipendente e in fieri) “Esiste la ricerca?”, avviata con l’incontro allo Studio Campo Boario (Roma) il 16 giugno 2022: https://slowforward.net/2022/06/16/oggi-16-giugno-a-roma-esiste-la-ricerca-incontro-allo-studio-campo-boario/

la scelta di prendere “gammm” come incipit del nome (invece di usare semplicemente “scritture di ricerca”) è dirimente per delimitare gli ambiti tematico-formali che sono in campo.

quindi le zone di sperimentazione di cui il sito https://gammm.org si occupa da sedici anni in qua: montaggio, cut-up, googlism, scritture concettuali, uncreative writing, littéralité, post-poesia, prosa in prosa(-e), flarf, scritture installative, generatori di testo, scritture frammentate / disturbate, minimal writing, found texts, sought texts, percorsi procedurali, scritture non assertive, musica sperimentale, critica non stilistica.
anche, ma in misura forse minore, materiali verbovisivi, asemic writing, glitch, arte contemporanea (più o meno in rapporto col fronte della testualità).
tendenzialmente non ci si occupa invece di performance, di videopoesia, di poesia visiva, di poesia sonora, di letteratura interattiva, di programmazione, di romanzo, di teatro, di cinema, di animazioni.

demonumentalizzare is the new disforia / differx. 2019

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j.-m. gleize: “qualche uscita. postpoesia e dintorni” (tic)

postpoesia e dintorni: lunedì 31, incontro su “qualche uscita”, di jean-marie gleize

TIC Edizioni, Roma 2021

TIC Edizioni presenta
QUALCHE USCITA. POSTPOESIA E DINTORNI
di Jean-Marie Gleize

Incontro con Florent Coste, Luigi Magno, Gian Luca Picconi
Lunedì 31 gennaio 2022, alle ore 21:00
Tic Talk a cura di Emanuele Kraushaar e Michele Zaffarano
Online in diretta streaming sui canali:
https://tinyurl.com/ticedizioni
o https://www.facebook.com/ticedizioni

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Scheda del libro:
La poesia è per noi oggi innanzitutto ‘lapoesia’, un grande totem storico che continua ad attraversare le istituzioni scolastiche e i mezzi d’informazione e a imporre termini chiave come ‘espressività’, ‘armonia’, ‘sincerità’, ‘autenticità’, ‘visione’. D’altro canto, anche la ‘repoesia’, rovistando il quotidiano alla ricerca delle tracce di un canto essenziale, non rappresenta altro che l’ennesimo nostalgico avatar di quello stesso totem. Quanto alla ‘neopoesia’, apparentemente più in fase con il presente grazie ai suoi sempre aggiornati e spettacolari artifici tecnico-retorici, essa punta soprattutto a moltiplicare l’effetto “fantasmagorico”.
Dalla fine dell’Ottocento (dopo Rimbaud, per intenderci), alcuni autori hanno cercato di “liberare” la poesia da sé stessa, per riconcepirla sotto altre latitudini. Pensandola prima di tutto come un modo per comprendere la realtà, questi altri autori si sono consequenzialmente impegnati a ricercare gli strumenti concettuali, verbali e formali più adatti a tale nuova intesa.
I quindici interventi raccolti in questo volume partono tutti dal presupposto che esista un ‘fuori’ e un ‘dopo’. E che non ci sia solo ‘un’ modo per uscirne, ma che si possa contare su una pluralità di gesti, di atteggiamenti e di disposizioni (alla fuga), secondo le diverse maniere con cui può essere pensata una rifondazione (una riconversione) dell’“industria logica” letteraria. I cantieri postgenerici che questo libro descrive (nel loro contesto e considerandone le finalità “politiche”) sono vasti. Si tratta in fondo di atti e di azioni: d’insubordinazione.

Evento facebook:
https://www.facebook.com/events/651540632854836

Per ordinare il libro:
https://ticedizioni.com/products/qualche-uscita-postpoesia-e-dintorni-jean-marie-gleize

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appena uscito per zacinto edizioni: “il cotone”, di mg (collana ‘manufatti poetici’)

le loro riflessioni
sono molto profonde
le mie superficiali.

 

 

 

 

 

zacintoedizioni.com/product-page/il-cotone

 

gino de dominicis, letteralista

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sorbonne université, campus des cordeliers et sorbonne, 12-14 octobre: “jean-marie gleize”, colloque international

Colloque Jean-Marie Gleize

https://cellf.cnrs.fr/colloque/jean-marie-gleize/

Du 12/10/2021 au
14/10/2021
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12-14 octobre, Sorbonne Université, Campus des Cordeliers et Sorbonne

Organisation : Romain Benini et Laure Michel

Mardi 12 octobre

13h – Accueil des participants et ouverture du colloque

13h30 – Première session : formes
Présidence de séance : Didier Alexandre

Michel Murat (Sorbonne Université) : « Taire Gleize »

Jean-François Puff (CY Cergy Paris Université) : « ‘Musiques de la réduction’. Vers et ligne chez Jean-Marie Gleize »

Christophe Hanna (écrivain) : « écrire concept opaque » (en visio-conférence)

16h00 Pause

16h30 Présentation et projection du film d’Éric Pellet, « Hors la voix » (45’)

Mercredi 13 octobre
9h – Deuxième session : littéralités
Présidence de séance : Olivier Gallet

Benoît Auclerc (Université Lyon3) : « Pauvreté »

Laure Michel (Sorbonne Université) : « Circonstances »

10h30 Pause

11h00 Émilie Frémond (Université Paris 3-Sorbonne Nouvelle) : « Nous n’irons plus au bois. Paysages de la littéralité gleizienne »

Stéphane Baquey (Aix-Marseille Université) : « Prises littérales et diction des lieux dans Tarnac, un acte préparatoire, Le Livre des cabanes et Trouver ici. Reliques & lisières »

12h30 : déjeuner

14h – Troisième session : dialogues
Présidence de séance : Romain Benini

Jean-Pierre Bertrand (Université de Liège, Belgique) : « Dispositif critique : le XIXe siècle de Jean-Marie Gleize »

Marie Frisson (Université Paris 3-Sorbonne Nouvelle/ENS) : « Jean-Marie Gleize, poète lakiste »

Pauline Flepp (Sorbonne Université) : « Traces de Ponge dans l’œuvre de Jean-Marie Gleize »

16h Pause

16h30

Luigi Magno (Università degli Studi Roma Tre, Italie) : « Figurations, actes, sorties. Jean-Marie Gleize lecteur de Denis Roche »

Abigail Lang (Université de Paris) : « Jean-Marie Gleize et Joshua Clover : ‘le son de la poésie et de la commune qui cliquent ensemble’ »

19h – Quatrième session : lectures
Amphithéâtre Michelet (entrée par le 46 rue Saint-Jacques)

Nathalie Quintane, « Occupant un temps sourd »
Florence Pazzottu
Jean-Marie Gleize

Jeudi 14 octobre
9h – Cinquième session : figures, lectures
Présidence de séance : Christelle Reggiani

Nathalie Barberger (Université Lumière Lyon 2) : « Un nuage donc, plutôt que l’azur »

Lionel Cuillé (Washington University, in St Louis, USA) : « Un modèle de figuration poétique : la toupie »

10h30 Pause

11h00 Catherine Soulier (Université Montpellier 3), « Une lecture. La Grille (2016) / « La grille » (2018) »

Vincent Vivès (Université de Valenciennes), « Sans titre (remarques sur Jean-Marie Gleize) »

12h30 déjeuner

14h00 – Sixième session : après
Antoine Hummel (Marseille) : « ‘Poésie, et après ?’ Gleize, Quintane, Tarkos et la poursuite de la poésie »

Cécile Vergez-Sans (Aix-Marseille Université) : « Jean-Marie Gleize et la revue Nioques : ‘Je deviens.’ »

Jérôme Game (écrivain) : « Filmécrire chez J.-M. G., ou d’un montage non-parallèle »

16h30 / Présentation et projection du film de Marion Naccache « Years ago, I was working on a movie… » (40’)

Le colloque est accompagné de l’exposition dans l’amphithéâtre Pasquier de :
Franck Leibovici, « jean-marie gleize : lieux – carte de conversation », impression sur polyester, 90x120cm, 2009.

Amphithéâtre Pasquier, Campus des Cordeliers, 15 rue de l’École de médecine, Paris 6e
Amphithéâtre Michelet, en Sorbonne, 54 rue Saint-Jacques, Paris 5e (à 19h, le 13 octobre)
Accès libre sur inscription auprès des organisateurs :
écrire à laure.michel@sorbonne-universite.fr ou romainbenini@gmail.com

Programme (PDF):
https://cellf.cnrs.fr/wp-content/uploads/2021/09/Colloque-Gleize_programme.pdf
& https://slowforward.files.wordpress.com/2021/10/colloque-gleize_programme.pdf

https://cellf.cnrs.fr/colloque/jean-marie-gleize/

“qualche uscita. postpoesia e dintorni” di jean-marie gleize : ora disponibile presso tic edizioni

La poesia è per noi oggi innanzitutto lapoesia, un grande totem storico che continua ad attraversare le istituzioni scolastiche e i mezzi d’informazione e a imporre termini chiave come espressivitàarmoniasinceritàautenticitàvisione. D’altro canto, anche la repoesia, rovistando il quotidiano alla ricerca delle tracce di un canto essenziale, non rappresenta altro che l’ennesimo nostalgico avatar di quello stesso totem. Quanto alla neopoesia, apparentemente più in fase con il presente grazie ai suoi sempre aggiornati e spettacolari artifici tecnico-retorici, essa punta soprattutto a moltiplicare l’effetto “fantasmagorico”.

Dalla fine dell’Ottocento (dopo Rimbaud, per intenderci), alcuni autori hanno cercato di “liberare” la poesia da sé stessa, per riconcepirla sotto altre latitudini. Pensandola prima di tutto come un modo per comprendere la realtà, questi altri autori si sono consequenzialmente impegnati a ricercare gli strumenti concettuali, verbali e formali più adatti a tale nuova intesa.

I quindici interventi raccolti in questo volume partono tutti dal presupposto che esista un fuori e un dopo. E che non ci sia solo un modo per uscirne, ma che si possa contare su una pluralità di gesti, di atteggiamenti e di disposizioni (alla fuga), secondo le diverse maniere con cui può essere pensata una rifondazione (una riconversione) dell’“industria logica” letteraria. I cantieri postgenerici che questo libro descrive (nel loro contesto e considerandone le finalità “politiche”) sono vasti. Si tratta in fondo di atti e di azioni: d’insubordinazione.

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Libro a cura di Michele Zaffarano

aperture e chiusure facilitate. (notilla su lessici e altro)

apertura e chiusura facilitata

Leggo o ascolto, in queste settimane ma ormai da qualche anno, da parte di giovani o giovanissimi autori, testi non ironici connotati dalla più assoluta non coscienza dell’esistenza di cliché retorici e lessicali non resuscitabili se non – appunto – in forma ironica.
Rimango ovviamente di sasso, e i sassi si possono o scagliare o usare per qualche costruzione. Provo per un’ennesima volta la seconda strada.
Continua a leggere

canale telegram di slowforward: materiali di ricerca (scritture, audio, arte)

è nato un canale Telegram per materiali e aggiornamenti legati alla ricerca artistica, musicale, testuale, video, che integra e amplia il lavoro che slowforward sta facendo da 18 anni.

chi è interessato alla sperimentazione recente (o, in certi casi, ‘storica’/storicizzata) può iscriversi e seguire il link https://t.me/slowforward

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[r] _ ricerca / sperimentazione: intervista su satisfiction

credo di non aver scritto fino ad oggi niente di più completo (in termini di link e materiali) della rassegna che si può leggere in questa intervista: https://slowforward.files.wordpress.com/2017/06/mgiovenale_intervistasatisfiction_def.pdf

(primo link non più funzionante: www . satisfiction.me/ricerca-sperimentazione-intervista-a-marco-giovenale/).

(secondo link non più funzionante: www . satisfiction.se/scrittura-di-ricerca-e-scrittura-sperimentale-intervista-a-marco-giovenale/)

(la migrazione di SatisFiction da estensione a estensione ha reso nel tempo indisponibili molti materiali, purtroppo)

comunque.

grazie alla rivista e ai redattori per l’ospitalità.

chi vuole sapere qualcosa di più sulla scena o situazione della ricerca (soprattutto legata al sito gammm) grosso modo dal 2003 al 2017, può trovare nell’intervista elementi credo, spero, interessanti. di bibliografia, e link, documenti, un andamento cronologico, alcuni dati, riferimenti alla scena non italiana.