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oggi, 10 giugno, a roma, alla libreria fahrenheit: presentazione di “tuta blu”, di tommaso di ciaula

OGGI, lunedì 10 giugno, ore 18:00
Libreria Fahrenheit 451 – Campo de’ fiori 44

Presentazione del libro

Tuta blu
Ire, ricordi e sogni di un operaio del Sud

di Tommaso Di Ciaula
(Ed. Alegre, prefazione di Paolo Volponi)

Interverranno:
Ginevra Amadio
Marcello Baraghini
Davide Di Ciaula
Alessandro Portelli

Da sempre in Italia in narrativa vale l’equazione lavoro + scrittura = letteratura industriale. Eppure le opere di Ottieri e Volponi hanno colto del lavoro soprattutto gli elementi oggettivi ed esterni della classe operaia, concentrandosi su alienazione e catena di montaggio. Con l’aumento della conflittualità sociale, tra la fine degli anni Sessanta e i primi Settanta, alcuni scrittori di classe operaia inseriscono in quell’equazione un’incognita che permette di spiegare gli elementi soggettivi di questa classe: il vissuto, la vita quotidiana, il tempo libero. Tra loro colpiscono, sia in poesia che in prosa, autori come Luigi Di Ruscio, Tommaso Di Ciaula e Ferruccio Brugnaro. Subito ribattezzati in maniera un po’ naïve come «i selvaggi».

L’operaio pugliese Tommaso Di Ciaula dà alle stampe Tuta blu nel 1978 per Feltrinelli nella collana dei Franchi Narratori curata da Nanni Balestrini e Aldo Tagliaferri. Un romanzo-memoir-pamphlet che racconta l’industrializzazione a cottimo del meridione contadino con una penna rabbiosa e lucida, poetica e aggressiva. Il libro diventa un caso editoriale con svariate traduzioni all’estero. Viene anche adattato al cinema nel 1987 con Alessandro Haber nei panni del protagonista. Quella di Di Ciaula è una scrittura con squarci lirici e invettive che colpisce l’ideologia lavorista dell’andare-camminare-lavorare assunta anche da una parte della sinistra. Procede per accumulazioni, lavorando di tornio attorno a questioni fondamentali come il contrasto tra mondo contadino e industriale o le nocività e gli infortuni di fabbrica, tra metallo arrugginito, orli di sole e spicchi di mare. Un romanzo che con la fine della stagione della conflittualità operaia è stato spinto ai margini dell’industria editoriale e che ripubblichiamo perché pietra miliare della letteratura working class italiana.

Scheda editoriale e rassegna stampa:
https://edizionialegre.it/product/tuta-blu/

oggi su radioquestasera / puntoradio fm, dopo le 21:30, intervista su “oggettistica”

Puntata di Radioquestasera PuntoRadioFM dell’8 giugno 2024, dalle 21:30

Intervista a Davide Zena, synth, hammond, samples, della band ferrarese Farabutt! Farabuttband, in occasione dell’uscita, il 03 maggio 2024, in CD e su tutte le piattaforme digitali, del  primo album “Tutta questa calma…” anticipato dal singolo “Terrapiattisti”, distribuito e promosso da Resisto Distribuzione.

Intervista a Marco Giovenale, editor, traduttore, postpoeta, autore del libro Oggettistica. Corpi opachi e questioni di contenuto (Tic, 2024); brano musicale abbinato: My Favorite Things, di John Coltrane.

Radiofonè: Cristian Kosmonavt Zinfolino, poeta orale, fa parte della Lega Italiana Poetry Slam. Musica: “Hearts Like Ours” dei The Naked And Famous.

La pasticca filosofica e la supposta punk di Alessio Falaschi.

In diretta e in streaming su puntoradio.fm o su www.puntoradio.listen2myradio.com o sintonizzandovi sui 91.1- 91.6 Fm o scaricando l’App di puntoradiofm.

oggi, 8 giugno, a roma, allo studio campo boario: lettura di prose di cirilli, sperduti, giovenale

OGGI, sabato 8 giugno, alle ore 18:30
allo Studio Campo Boario
(v.le Campo Boario 4a)
nel contesto della rassegna Libridine 2024
(a cura di Domenico Adriano, Alberto D’Amico, Marco Giovenale)

letture dai libri di prose

LE PASSIONI POCHE, di Fiammetta Cirilli
SPOSTAMENTI, di Carlo Sperduti
OGGETTISTICA, di Marco Giovenale

edizioni:
pièdimosca _ https://www.piedimoscaedizioni.com/
Tic _ https://ticedizioni.com/

autrice e autori saranno present* e leggent*

Giovenale Cirilli Sperduti, OGGETTISTICA LE PASSIONI POCHE SPOSTAMENTI, collane: UltraChapBooks (Tic) glossa (pièdimosca) Amuleto (Tic)

EVENTO FACEBOOK:
https://www.facebook.com/events/350305464428418

>> ingresso libero <<<

pdf della locandina:
https://slowforward.net/wp-content/uploads/2024/06/locandina-8-giugno_-giovenale-cirilli-sperduti.pdf

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#piedimosca

cinque audio da “oggettistica” su rai radiotre fahrenheit (13-17 maggio 2024)

Il linguaggio
https://www.raiplaysound.it/audio/2024/05/Fahrenheit-del-13052024-4044979d-dbea-4f69-8204-c35ba06b7db9.html

Non richiede [testo di MG + commento di Tommaso Giartosio]
https://www.raiplaysound.it/audio/2024/05/Fahrenheit-del-14052024-40ee69fc-59b3-45c6-a582-978101fb7e6d.html

Le fazioni in breve o meno
https://www.raiplaysound.it/audio/2024/05/Fahrenheit-del-15052024-7a2ada90-bfe4-4146-a758-426de728d70f.html

Descrizione di un luogo
https://www.raiplaysound.it/audio/2024/05/Fahrenheit-del-16052024-0c38cbb8-daa4-43a8-bc66-8790bbde075f.html

Sigla
https://www.raiplaysound.it/audio/2024/05/Fahrenheit-del-17052024-fe7a0258-5732-42fe-99cb-a240481772df.html

cfr. anche https://www.raiplaysound.it/ricerca.html?q=marco+giovenale

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Questo post è raggiungibile anche dal link https://tinyurl.com/5-audio-ogg

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n.b.: talvolta cliccando sui link Rai il player non si attiva, è allora sufficiente fare un refresh della pagina sul browser per risolvere il problema
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last but not least, “tre movimenti e una stasi”, di michele zaffarano

Esce l’ultimo libretto di una lunga e fortunata collana, Tre movimenti e una stasi, di Michele Zaffarano (TIC Edizioni):

Scheda editoriale:

Si può credere che la scrittura di ricerca sia alcunché di disincarnato; le cose però non stanno esattamente così e a dimostrarlo ci sono i Tre movimenti e una stasi di Michele Zaffarano, scritti per un’azione teatrale di Antonio Sixty, a sua volta ispirata a una performance di Chris Burden. Materiali colti, ma che trattano il mondo a partire da ciò che è fondamentale, cioè l’incontro, il contatto, la presenza.

La natura intermediale del libro porta chi legge a sentirsi parte dell’evento: i nostri nervi scattano all’unisono con quelli che potrebbero essere i movimenti degli attori, e ne duplicano lo stress fisico ed emotivo. È il corpo, a trovarsi in gioco, tramite un noi che continuamente agisce, si muove, e può cadere. Attraverso questo empatico senso di coinvolgimento, e a dispetto della sua natura di oggetto intellettuale, il libro acquisisce una sua solida concretezza. O forse, semplicemente, restituisce alla propria astrattezza originaria gran parte di quello che noi pensiamo come concreto: una volta legate a circostanze effettive e a persone autentiche tutte le cadute diventano tangibili.

Ecco allora, elegiacamente, tra le pieghe di queste pagine, assieme alla polvere della concretezza, annidarsi tutto il polline di un evento passato, che ci farà vibrare ancora. Nella stasi presente si proietta ogni movimento futuro; in ogni movimento futuro spira ancora, come ricordo di una stasi, l’essere in sé del passato.

il fondo carla lonzi, i link per la consultazione, e l’importanza della disponibilità pubblica dei materiali d’archivio

Due articoli descrivono la situazione del Fondo Carla Lonzi, che rischia di non essere più presente presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna: 

Alessandra Pigliaru sul “manifesto” (30 mag 2024)
https://ilmanifesto.it/carla-lonzi-e-leredita-di-un-archivio-privato

Giulia Giaume su Artribune (30 mag 2024)
https://www.artribune.com/professioni-e-professionisti/who-is-who/2024/05/galleria-nazionale-roma-abbandona-fondo-carla-lonzi/

Qui di séguito l’inventario del Fondo:
https://www.archivignam.beniculturali.it/dm_0/GNAM/gnamSt023/allegati//IT/GNAM/ST0023/000001/IT.GNAM.ST0023.000001.0004.pdf

L’archivio digitale della GNAM su opac:
https://opac.lagallerianazionale.com/gnam-web/fondi/detail/IT-GNAM-ST0023-000001/index.html#n

L’archivio su Google Arts & Culture:
https://artsandculture.google.com/story/cQURH3jHsV_pLA?hl=it
https://artsandculture.google.com/story/cwVxc8EJ0KmXLQ?hl=it

Petizione di Federico Sanguineti su change.org per salvare il Fondo Carla Lonzi:
https://www.change.org/p/carla-lonzi-non-si-tocca-salviamo-il-fondo-carla-lonzi

 

“lasaga”, di francesca perinelli, oggi @ el topo, a roma

Oggi, giovedì 6 giugno, alle ore 19, verrà presentato @ El topo (Roma, via delle Acacie 15 c) il libro di prose lasaga (déclic, 2024) di Francesca Perinelli. In dialogo con Diego Frau.

La scheda del libro:
https://www.declicedizioni.it/prodotto/lasaga/

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nuovo post sul blog ‘esiste la ricerca’: le risposte di pasquale polidori alle 9 domande su/per elr


https://www.mtmteatro.it/pasquale-polidori-risponde-a-9-domande-su-per-esiste-la-ricerca/

10 giugno, roma, libreria fahrenheit: presentazione di “tuta blu”, di tommaso di ciaula

Lunedì 10 giugno, ore 18:00
Libreria Fahrenheit 451 – Campo de’ fiori 44

Presentazione del libro

Tuta blu
Ire, ricordi e sogni di un operaio del Sud

di Tommaso Di Ciaula
(Ed. Alegre, prefazione di Paolo Volponi)

Interverranno:
Ginevra Amadio
Marcello Baraghini
Davide Di Ciaula
Alessandro Portelli

Da sempre in Italia in narrativa vale l’equazione lavoro + scrittura = letteratura industriale. Eppure le opere di Ottieri e Volponi hanno colto del lavoro soprattutto gli elementi oggettivi ed esterni della classe operaia, concentrandosi su alienazione e catena di montaggio. Con l’aumento della conflittualità sociale, tra la fine degli anni Sessanta e i primi Settanta, alcuni scrittori di classe operaia inseriscono in quell’equazione un’incognita che permette di spiegare gli elementi soggettivi di questa classe: il vissuto, la vita quotidiana, il tempo libero. Tra loro colpiscono, sia in poesia che in prosa, autori come Luigi Di Ruscio, Tommaso Di Ciaula e Ferruccio Brugnaro. Subito ribattezzati in maniera un po’ naïve come «i selvaggi».

L’operaio pugliese Tommaso Di Ciaula dà alle stampe Tuta blu nel 1978 per Feltrinelli nella collana dei Franchi Narratori curata da Nanni Balestrini e Aldo Tagliaferri. Un romanzo-memoir-pamphlet che racconta l’industrializzazione a cottimo del meridione contadino con una penna rabbiosa e lucida, poetica e aggressiva. Il libro diventa un caso editoriale con svariate traduzioni all’estero. Viene anche adattato al cinema nel 1987 con Alessandro Haber nei panni del protagonista. Quella di Di Ciaula è una scrittura con squarci lirici e invettive che colpisce l’ideologia lavorista dell’andare-camminare-lavorare assunta anche da una parte della sinistra. Procede per accumulazioni, lavorando di tornio attorno a questioni fondamentali come il contrasto tra mondo contadino e industriale o le nocività e gli infortuni di fabbrica, tra metallo arrugginito, orli di sole e spicchi di mare. Un romanzo che con la fine della stagione della conflittualità operaia è stato spinto ai margini dell’industria editoriale e che ripubblichiamo perché pietra miliare della letteratura working class italiana.

Scheda editoriale e rassegna stampa:
https://edizionialegre.it/product/tuta-blu/

sara davidovics: opera unica / intervento calligrafico su libro stampato. 2024

Opera unica / intervento calligrafico su libro stampato.
Serie di 10 esemplari numerati e firmati.
In vendita.
Contatti: https://www.facebook.com/sara.davidovics/
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4 giugno, roma, libreria stendhal: due libri di florent coste

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oggi, 31 maggio, a roma, allo studio campo boario: presentazione di “minimo strutturale”, di eda özbakay

a Roma, oggi, 31 maggio alle ore 18:30
nell’ambito di Libridine 2024
(incontri a cura di Domenico Adriano, Alberto D’Amico, Marco Giovenale)
presso lo Studio Campo Boario – viale Campo Boario 4a

Francesca Perinelli presenta

MINIMO STRUTTURALE

di Eda Özbakay

(pièdimosca edizioni – collana glossa
curata da Carlo Sperduti, 2024)

https://www.piedimoscaedizioni.com/catalogo/collane/glossa/minimo-strutturale/

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esce “sì”, di alessandro broggi, nella collana ultrachapbooks di tic edizioni

Alessandro Broggi,, Tic Edizioni, 2024.

Disponibile presso l’editore:
https://ticedizioni.com/collections/ultrachapbooks/products/si-alessandro-broggi

Estratti dal libro

Su Esiste la ricerca:
https://www.mtmteatro.it/testi-di-alessandro-broggi/

Su LPLC:
https://www.leparoleelecose.it/?p=49457

Su Snaporaz:
https://www.snaporaz.online/si/

Il booktrailer:
https://www.youtube.com/watch?v=XPCG2a5aRaU

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In questo testo sperimentale (continuazione di Noi, pubblicato da Tic Edizioni nel 2021) in grado di vivificare la tradizione mai del tutto sopita del dialogo d’amore, protagonista è il mondo nella sua interezza. Un coro di voci maschili e femminili si offre come romanzo che, a partire da modelli quali l’Alain Resnais di Hiroshima mon amour, opera un tentativo di pronuncia integrale della realtà nella sua complessità filosofica: come se il Wittgenstein di Derek Jarman si fosse innamorato, corrisposto, di Marguerite Duras. I protagonisti, in un lucido sogno a occhi aperti, ci propongono non la seduzione dell’ideologia, ma l’ansia disperata di essere tutti, e l’ineffabile necessità di essere tutto.

, fin dal titolo, mostra, con il suo indefettibile unanimismo, di considerare l’alterità come il confine interno del sé. In questo implicito dialogo, nuda cronaca di un plurale innamoramento, il libro diventa un atto d’amore per il tutto, anche nella sua spoglia e incondizionata insensatezza: dove l’amore confina con un’assoluta esposizione diuturna, e un’assoluta oscura consapevolezza.

*

Nota biobibliografica:
https://biobibliografia.wordpress.com/