Metteremo fine al genere umano o l’umanità saprà rinunciare alla guerra?
Bertrand Russel, Albert Einstein, 1955
Noi, popoli delle Nazioni Unite, decisi a salvare le future generazioni dal flagello della guerra, che per due volte nel corso di questa generazione ha portato indicibili afflizioni all’umanità, a riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell’uomo, nella dignità e nel valore della persona umana […].
Premessa, Statuto ONU, 26 giugno 1945
La pace non è una parola astratta, bensì frutto di fatica e di lavoro quotidiano. Non di deterrenza ma di capacità di accordo, dialogo, diplomazia.
In questo momento il mondo sembra preda di un folle accesso interventista e militarista e tutto ciò che abbiamo imparato e costruito e salvaguardato tenacemente negli anni del Dopoguerra sta andando in frantumi sotto le spinte estremiste e fanatiche di diversi Paesi.
Siamo sull’orlo di una Terza Guerra mondiale. E stavolta il rischio è l’annientamento del genere umano.
In questi giorni i nostri capi di governo stanno prendendo decisioni che faranno la differenza tra un futuro di pace e un futuro di guerra. Stanno decidendo il nostro destino.
I due fronti caldi in questo momento sono Europa e Medioriente e le risposte di Russia, Ucraina, Israel= e Iran e quello che decideranno di conseguenza Europa, NATO e USA dopo queste risposte deciderà il nostro futuro.
Noi poeti scendiamo nuovamente in strada a gridare il nostro NO a questa escalation bellicista, NO al massacro di civili, NO all’annientamento del popolo palestinese, NO alla guerra!!!!
Non staremo in silenzio mentre pochi decidono le sorti di molti.