Archivi tag: foto

antifascisti sempre: frame da un video di andrea semerano / la camera verde / 25 aprile 2024


_

oggi, 13 aprile, a recanati: “né di sospiri è degna la terra” – giacomo leopardi e carmelo bene

@ Museo Villa Colloredo Mels
via Gregorio XII – Recanati    

Né di sospiri è degna la terra. Carmelo Bene/Giacomo Leopardi.
Da OGGI, 13 aprile (ore 17:00), alla Torre del Borgo di Recanati, un’imperdibile mostra di fotografie inedite, curata da Andrea Balietti e Claudio Fazzini, racconterà l’incontro tra Giacomo Leopardi e Carmelo Bene.

12 Settembre 1987: invitato dal Comune di Recanati a recitare i Canti di Giacomo Leopardi nella piazza intitolata allo stesso poeta, Carmelo Bene accetta di buon grado, tuttavia col “rifiuto del portar la voce”, declinando cioè la recita, il recital, l’asciutta parte di “cantor vago”, con la premessa di dare corpo piuttosto che voce e vocalizzo ai versi del poeta.
Questa netta posizione, espressa chiaramente dal critico Maurizio Grande in un fondante preludio che ebbe luogo nel salone di Casa Leopardi, volse e valse a «scagionare l’equivoco di un evento della cosiddetta ‘poesia civile’», quella poesia sempre ‘al servizio’ che può essere soltanto rappresentata (mai incorporata) da una voce serva, cantante, da un attore impegnato a «riferire» e capace solo di recitare.
La ricerca in senso archeologico che ha portato alla riscoperta del materiale esposto in mostra nasce proprio dall’esigenza, basata su questa premessa o promessa, di recuperare le immagini dell’evento, prima ancora che la sua ‘voce’.
Le fotografie del tutto inedite qui presentate, provengono dall’archivio privato dei fratelli Buschi e sono state stampate partendo dai provini e dai negativi originali di cui i due fotografi sono stati autori, su committenza del Comune, nel 1987 e custodi fino ad oggi.
Luogo eletto ad ospitare l’esposizione, la Torre civica di Recanati, immota testimone e protagonista assoluta tra le centinaia di spettatori che allora invasero la piazza; specchio prossemico, prossimo al Carmelo Bene della Divina Commedia, che nel 1981 diffondeva Dante a Bologna, dall’alto della Torre degli Asinelli.
Se l’intento di Bene fu quello di “deteatralizzare” la lettura dei Canti, quello dei curatori è invece di evidenziare il potere cinematografico della mostra e delle immagini viventi che in essa muovono, come uscite dal film-evento della serata che andò trasmesso in diretta Rai da Recanati alla televisione di tutto il Paese.
Presentata nel Palazzo Comunale della città leopardiana in occasione del 22° anniversario della scomparsa di Bene, avvenuta a Roma il 16 marzo 2002, e a distanza di trentacinque anni da quella che riconosciamo come una tra le più eclatanti apparizioni pubbliche del celebre attore teatrale, va considerato che ogni traccia di tipo filmico, fotografico o comunque documentario, relativa all’evento, sembrava fino ad oggi essere andata perduta o quantomeno dimenticata.
Questo strano sviluppo intensifica precisamente l’idea di una “rivelazione” di Bene, della sua immagine, di quanto ebbe a comparire per poi scomparire.
Ecco così una mostra su quanto è ricomparso, su ciò che non si mostra, ma si rivela.
La cerimonia inaugurale si tiene OGGI, 13 aprile, con la presentazione del libro Si può solo dire nulla, a cura di Luca Buoncristiano e Federico Primosig (ore 17, Museo Civico Villa Colloredo Mels) e la successiva apertura della mostra (ore 19) presso la Torre del Borgo.
L’esposizione, che rimarrà visitabile fino all’8 settembre, è curata da Andrea Balietti e Claudio Fazzini, con il patrocinio del Comune di Recanati, la produzione di Sistema Museo Business Unit l’Orologio Soc. Coop., il fondamentale sostegno dello sponsor Nicoletta Corvatta; catalogo a cura di Argolibri.

Grafica a cura di Francesca Torelli

Evento FB: https://www.facebook.com/events/1172401840795942

13 aprile, recanati: “né di sospiri è degna la terra” – giacomo leopardi e carmelo bene

@ Museo Villa Colloredo Mels
via Gregorio XII – Recanati    

Né di sospiri è degna la terra. Carmelo Bene/Giacomo Leopardi.
Dal 13 aprile (ore 17:00), alla Torre del Borgo di Recanati, un’imperdibile mostra di fotografie inedite, curata da Andrea Balietti e Claudio Fazzini, racconterà l’incontro tra Giacomo Leopardi e Carmelo Bene.

12 Settembre 1987: invitato dal Comune di Recanati a recitare i Canti di Giacomo Leopardi nella piazza intitolata allo stesso poeta, Carmelo Bene accetta di buon grado, tuttavia col “rifiuto del portar la voce”, declinando cioè la recita, il recital, l’asciutta parte di “cantor vago”, con la premessa di dare corpo piuttosto che voce e vocalizzo ai versi del poeta.
Questa netta posizione, espressa chiaramente dal critico Maurizio Grande in un fondante preludio che ebbe luogo nel salone di Casa Leopardi, volse e valse a «scagionare l’equivoco di un evento della cosiddetta ‘poesia civile’», quella poesia sempre ‘al servizio’ che può essere soltanto rappresentata (mai incorporata) da una voce serva, cantante, da un attore impegnato a «riferire» e capace solo di recitare.
La ricerca in senso archeologico che ha portato alla riscoperta del materiale esposto in mostra nasce proprio dall’esigenza, basata su questa premessa o promessa, di recuperare le immagini dell’evento, prima ancora che la sua ‘voce’.
Le fotografie del tutto inedite qui presentate, provengono dall’archivio privato dei fratelli Buschi e sono state stampate partendo dai provini e dai negativi originali di cui i due fotografi sono stati autori, su committenza del Comune, nel 1987 e custodi fino ad oggi.
Luogo eletto ad ospitare l’esposizione, la Torre civica di Recanati, immota testimone e protagonista assoluta tra le centinaia di spettatori che allora invasero la piazza; specchio prossemico, prossimo al Carmelo Bene della Divina Commedia, che nel 1981 diffondeva Dante a Bologna, dall’alto della Torre degli Asinelli.
Se l’intento di Bene fu quello di “deteatralizzare” la lettura dei Canti, quello dei curatori è invece di evidenziare il potere cinematografico della mostra e delle immagini viventi che in essa muovono, come uscite dal film-evento della serata che andò trasmesso in diretta Rai da Recanati alla televisione di tutto il Paese.
Presentata nel Palazzo Comunale della città leopardiana in occasione del 22° anniversario della scomparsa di Bene, avvenuta a Roma il 16 marzo 2002, e a distanza di trentacinque anni da quella che riconosciamo come una tra le più eclatanti apparizioni pubbliche del celebre attore teatrale, va considerato che ogni traccia di tipo filmico, fotografico o comunque documentario, relativa all’evento, sembrava fino ad oggi essere andata perduta o quantomeno dimenticata.
Questo strano sviluppo intensifica precisamente l’idea di una “rivelazione” di Bene, della sua immagine, di quanto ebbe a comparire per poi scomparire.
Ecco così una mostra su quanto è ricomparso, su ciò che non si mostra, ma si rivela.
La cerimonia inaugurale si tiene il 13 aprile, con la presentazione del libro Si può solo dire nulla, a cura di Luca Buoncristiano e Federico Primosig (ore 17, Museo Civico Villa Colloredo Mels) e la successiva apertura della mostra (ore 19) presso la Torre del Borgo.
L’esposizione, che rimarrà visitabile fino all’8 settembre, è curata da Andrea Balietti e Claudio Fazzini, con il patrocinio del Comune di Recanati, la produzione di Sistema Museo Business Unit l’Orologio Soc. Coop., il fondamentale sostegno dello sponsor Nicoletta Corvatta; catalogo a cura di Argolibri.

Grafica a cura di Francesca Torelli

Evento FB: https://www.facebook.com/events/1172401840795942

tre testi da “oggettistica” su ‘clean rivista’

grazie a Sergio Oricci per i tre testi da Oggettistica ospitati dal n. 17 della rivista ‘Clean’ (aprile 2024): https://cleanrivista.wordpress.com/2024/03/25/oggettistica/

(con una foto di Charlie Camuglia: un dettaglio qui in calce)

 

(quasi) tutti in città ne parlano (“oggettistica” sparsa)

foto di Ivan Talarico

foto di Francesco Brancati

due foto di Alessandro Broggi

foto di Chiara Portesine

foto di Francesca Perinelli

foto di Alberto D’Amico

foto di Luigi Di Cicco (il libro in basso è lasaga, di Francesca Perinelli)

foto di Michele Fianco

foto di Tommaso Di Dio

Grazie a Nicola Passerini e Giuditta Chiaraluce

Oggettistica felsinea, foto di Vittoriano Masciullo

foto di Valentina Tanni

foto di Valentina Tanni

foto di Massimo Gerardo Carrese

foto di Alberto Sebastiani

Grazie per le immagini ad Alessandro Broggi, Michele Fianco, Valentina Tanni, Luigi Di Cicco, Alberto D’Amico, Chiara Portesine, Francesca Perinelli (anche per la videolettura), Francesco Brancati, Carlo Sperduti, Ivan Talarico, Tommaso Di Dio, Vittoriano Masciullo, Massimo Gerardo Carrese, Alberto Sebastiani, Giuditta Chiaraluce e Nicola Passerini; e alle biblioteche Plautilla e Villino Corsini, che hanno accolto copia del libro

oggi, 28 marzo: finissage della mostra di michele fianco @ biblioteca villino corsini (roma)

_

28 marzo: finissage della mostra di michele fianco @ biblioteca villino corsini (roma)

_

“in viaggio con amelia rosselli”, di ezio bocci

oggi, 17 febbraio, a roma: mostra di fotografia di michele fianco @ biblioteca villino corsini

cliccare per ingrandire

evento fb: https://www.facebook.com/share/fkfBtJSVrLpmTu5d/

roma, 17 febbraio, mostra di fotografia di michele fianco @ biblioteca villino corsini (fino al 28 marzo)

cliccare per ingrandire

evento fb: https://www.facebook.com/share/fkfBtJSVrLpmTu5d/

slowdown / differx. 2008

cliccare per ingrandire

_

konkurrenzdruck. sotto la pressione della concorrenza / luca zanini. 2023

assolto nei dettagli lo scrivente enumera] l’argine non fa a tempo la democrazia arretra a] [un passo dal castigo – chiuso e] spande tutto sul lettering il sosia di Foscolo scappa con la stecca di camel di cui una percentuale spetta una manciata] nel magazzino si è spenta la ricorrenza i balloon forati emettono l’ultima e categorica spina senza messa a terra torna un cablo della prefettura si tenta un prezzo si ritenta carico a fondo il costo del traffico conosciuto a urne chiuse il [fumo segnala un certo coefficiente di] si fa una decorazione minima una] [verosimiglianza

Foto di Elena Zanini

‘riga’ n. 45: giulia niccolai

L’undici ottobre esce per Quodlibet il nuovo volume di RIGA: cinquecento pagine dedicate a Giulia Niccolai, la più divertente, entusiasmante, incantevole voce della neoavanguardia italiana, una donna straordinaria che ha fotografato Fidel Castro e JFK a New York, chiacchierato con Nabokov su un transatlantico, sovvertito le regole del genere nel Gruppo 63, fondato e diretto la rivista «Tam Tam», sposato il buddismo tibetano alla poesia performativa, scritto in tutte le lingue (incluse quelle della geografia, del nonsense, dello spirito e della carne).

A cura di Alessandro Giammei, Nunzia Palmieri e Marco Belpoliti.

Con testi dispersi e inediti, nuove studiose e nuovi studiosi, ripubblicazione di interventi classici su di lei, e traduzioni di quel che ha raccontato in Australia e in America.

* Continua a leggere

bicchieri / luca zanini. 2023

– per Massimo C. –

una sonda per lo smisurato trova [fango sedimenti di] chiacchiere risvolti amnesie eserciti di plastilina qualche medaglia di Baj grazie il controllo è attivato da questo momento spegnere accendere spia il libretto multilingue perso forse bisesto il ciclo impostato] [

foto di Elena Zanini