Archivi tag: Angela Madesani

oggi, 15 marzo: angela madesani su “il tempo sospeso. fotografia e still life” (conferenza @ fondazione sabe, anche in diretta streaming)

anche in diretta streaming sul canale video https://youtube.com/@fondazionesabeperlarte6736

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15 marzo: angela madesani su “il tempo sospeso. fotografia e still life” (conferenza @ fondazione sabe, anche in diretta streaming)

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da domani, 7 marzo, a milano: mostra “aperçues”, di nina carini, @ basilica di san celso

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comunicato stampa: qui
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giulia marchi, “la natura dello spazio logico” (a bologna, dal 24 ottobre)

Giulia Marchi
La natura dello spazio logico

a cura di Angela Madesani
24 ottobre – 19 dicembre 2020

Opening
Sabato 24 ottobre 2020, ore 15-20

Labs Contemporary Art
Via Santo Stefano 38, Bologna

Inaugura sabato 24 ottobre 2020, dalle ore 15 alle 20, negli spazi di LABS Contemporary Art, la mostra personale di Giulia Marchi dal titolo La natura dello spazio logico a cura di Angela Madesani.

Giulia Marchi ha una formazione artistica di forte impronta letteraria che l’ha portata a una espressività che spesso si connota di narrazione, anche quando la forma scelta – fotografia, ma non solo – non rende così immediata la lettura, ma rimanda a successivi accostamenti, codici che prima ancora di essere decifrati si lasciano interpretare.

Il titolo La natura dello spazio logico riprende quello di una delle serie di lavori proposti in mostra e fa riferimento al filosofo e architetto austriaco Ludwig Wittgenstein; suo l’assunto che segue e che chiarisce gli intenti della ricerca dell’artista: «Luogo spaziale e luogo logico concordano nell’essere ambedue la possibilità di un’esistenza».

Per Wittgenstein il lavoro filosofico, come spesso quello progettuale in senso architettonico, è un lavoro su se stessi e sul proprio punto di vista; concetto che interessa profondamente Giulia Marchi ed è da lei indagato in questa serie, costituita da un corpus di fotografie e lavori scultorei in marmo.

Quattro lastre di marmo della serie L’artefice, sulle quali è inciso l’esametro virgiliano Ibant obscuri sola sub nocte per umbram, scelto e proposto dall’artista nell’errata versione di Jorge Luis Borges: Ibant obscuri sola sub nocte per umbras. Sbaglio voluto dal poeta argentino il quale amava gli errori tanto da considerarli una prova di verità e sicuramente di umanità. Una quinta lastra più grande reca la scritta Null, zero in tedesco, la lingua del filosofo che ha guidato l’intero progetto di lavoro.

Un ulteriore momento della mostra è dedicato ai labirinti e alla loro valenza filosofica: a Borges e al suo labirinto costruito sull’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia, al labirinto di Cnosso sull’isola di Creta ed infine al Labirito di Dunure in Scozia. Una riflessione sul concetto di limite, attraverso l’errore, l’umana debolezza, lo spaesamento, il dubbio, l’incapacità di districarsi è quanto caratterizza i lavori esposti. Limite, errore, dubbio che forse sono proprio il senso più recondito, più temibile ma anche più affascinante dell’esistenza.

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“partiture illeggibili”, a cura di angela madesani: a bologna dal 22 gennaio

Partiture illeggibili
a cura di Angela Madesani

Arte Fiera, Bologna
con Marcia Hafif, Max Cole, Elena Modorati
(Hall 18 Stand D38)
dal 24 al 26 Gennaio 2020

Labs Gallery, Bologna
con Greta Schödl, Leila Mirzakhani, Nina Carini
fino al 22 Febbraio 2020

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