Centro culturale LA CAMERA VERDE
via Giovanni Miani 20 (Roma)
Mercoledì 8 aprile 2015, ore 18:30
presentazione del libro
SCHUHLIN
di
Carl Sternheim
a cura di Raoul Precht
con le fotografie di
Peter Dimpflmeier
Collana Calliope
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Quando scrive le prime novelle raccolte nella Cronaca dell’inizio del ventesimo secolo, fra cui Schuhlin, Carl Sternheim è all’apice della sua creatività e della sua fama. È un uomo arrivato, ottiene premi e riconoscimenti e in meno di un lustro è riuscito a far rappresentare trionfalmente quattro commedie di enorme successo: l’esatto contrario – verrebbe da pensare di primo acchitto – del protagonista del suo racconto. Nella vita culturale tedesca di quegli anni Sternheim sembra aver trovato la formula per la classica quadratura del cerchio: vivere una vita piena d’artista sullo sfondo di un mondo che gli resta incomprensibile ma che lo venera, il che è poi tutto quanto possa, di questo stesso mondo, interessargli. Scrive, pubblica, è al centro di critiche e polemiche, ha un pubblico e un seguito. Il mondo non è che un immenso palcoscenico sul quale esibisce la sua creatività, pur rimanendone gelosamente padrone e decidendo di volta in volta se e quanto concedersi. Vale, questo, anche per gli amici e per il suo concetto di amicizia: circondato da alcuni fra i più prestigiosi e influenti intellettuali dell’epoca, di volta in volta li studia, li annusa, li imita, ne accetta l’aiuto (un ottimo esempio è la rifinitura della stesura finale di Schuhlin cui collabora Franz Blei), li provoca e se ne allontana con la piena consapevolezza che altri amici, attratti dalla sua fama e dal fascino che sprigiona, si aggiungeranno a quelli di vecchia data.
(Raoul Precht)
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LA CAMERA VERDE
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Giovanni Andrea Semerano
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