antonio syxty legge luca zanini

Luca Zanini (Bergamo 1963) si è occupato di linguaggi multimediali, videoarte e videopoesia con lavori presentati in rassegne nazionali ed estere (tra le altre, Filmaker Milano, Festival Internazionale del Cinema di Torino, VIII Premio internazionale di poesia e linguaggi multimediali Nosside, sez. linguaggi sperimentali, Reggio Calabria, International Audio Visual Experimental Festival (Arnheim, Olanda), Bourges Francia; ha curato antologiche di videoarte (Bergamo, Rio de Janeiro, San Paolo Brasile), poesia visiva, grafica, xerox art, mail art (esposizioni in Italia, Brisbane Australia, Germania, U.S.A.), ha collaborato alla curatela, allestimento e presentazione della mostra Luigi Ghirri. Paesaggio italiano, presso gli Istituti Italiani di Cultura di Rio de Janeiro, San Paolo (Brasile), Cordoba (Argentina), Montevideo.
Ha scritto testi e curato regie e scene per il teatro sperimentale (Premio Scenario per il teatro – Brescia, Cascina Pisa; Astiteatro, spazio Dedalo – Bergamo, Teatro del Nodo – Bergamo).
Tutor in corsi di “teatro sociale”.
Partecipa agli incontri di “Ipotesi Cinema” dir. da Ermanno Olmi a Bassano del Grappa. Nell’ambito della ricerca sull’arte e il paesaggio: relatore per Paesaggio (e) arte, confini che sconfinano (Bagnatica – BG); relatore al convegno Scuola, Ambiente e Territorio, Bergamo: Workshop: L’Artificio Ambientale (esperienze artistiche e ambiente); relatore per Vivi i Parchi – “Land Art e dintorni”, Azzano S. Paolo – BG.
Ha scritto il testo: Il tempo ripreso (note per cinema, fotografia, teatro e territorio), in volume collettivo, Roma.
In poesia e prosa è presente come autore nel sito https://gammm.org e in diversi altri spazi online, tra cui il blog Esiste la ricerca, e (in traduzione francese) la rivista M@gm@ . Altri testi in rete: in “Lettere grosse”, numero zero, draft 01; Briefe (“Bina” n. 83) e slowforward; e in “Occhi aguzzi”, poesie per fotografie: “Progetto città, un’identità perduta?” (Bergamo, ex Centro psichiatrico).
Nel 2015 è stato invitato a RicercaBO – Laboratorio di nuove scritture (Bologna).
Ha collaborato come bibliotecario e archivista presso una scuola di formazione post laurea.