c’è questa cosa dei margini che logicamente continua a battere e ribattere nel cavo, nell’eco della scrittura. non c’è un pieno ma solo perimetri fluidi e tratteggiati che si spostano. e: non soltanto si percepisce molto chiaramente una osmoticità di fondo tra i generi letterari, ma – scrivendo – già nelle frasi e nei reciproci rapporti sintattici tra frasi all’interno dei periodi.