Archivi tag: Mario Diacono

genova, 17 gennaio: mirella bentivoglio, mario diacono

cliccare per ingrandire

MIRELLA BENTIVOGLIO
groviglIO
MARIO DIACONO’S
writhings
2 video documenti di Riccardo Boglione e Georgina Torello

@ Biblioteca Universitaria di Genova, Via Balbi 40
Martedì 17 gennaio 2023, ore 17:00 

Nel pomeriggio di martedì 17 gennaio 2023 vengono presentati alla Biblioteca Universitaria di Genova due nuovi video-documenti che fanno parte della serie Incontri sul verbovisuale, di Riccardo Boglione e Georgina Torello. Così, dopo quelli dedicati a Ugo Carrega (2015) e Arrigo Lora Totino (2020), verranno proiettati i fiammanti Mario Diacono’s Writhings e Mirella Bentivoglio: groviglIO.
Nel primo caso – première assoluta – il poeta, critico e gallerista romano radicato negli Stati Uniti spiega, fra le altre cose, il percorso che lo ha fatto approdare ai suoi tipici “objtexts”, e illustra i rapporti avuti con importanti artisti e scrittori del 900.
Nel caso di Bentivoglio il video – incluso nella retrospettiva Quanto Bentivoglio? in corso alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma – non solo getta luce sulla sua poliedrica vicenda artistica, ad esempio attraverso l’analisi della celebre Storia di un monumento, ma rivela anche aspetti curiosi della sua parabola come critica.

max renkel: “mario diacono e l’apparizione dell’illeggibilità”

Macro, 21 ottobre 2021

bruno corà: “mario diacono. ‘diaconia’. la scrittura e l’arte”

Macro, 13 ottobre 2021

‘āāā. azioni off kulchur’, 1969

Sandro Ricaldone

āāā
azioni off kulchur
1969
TOOL editoria clan destina

āāā. azioni off kulchur è una rivista milanese co-fondata e co-diretta da Ugo Carrega, pubblicata a Milano. L’altro membro fondatore e redattore dagli Stati Uniti è stato Mario Diacono. Liliana Landi ne ha curato l’impaginazione.
La rivista Includeva ritagli di testi, opere e foto di interventi di artisti che sperimentavano poesia visuale in ambito italiano e internazionale. Stampata in ciclostile, in fogli sciolti non rilegati.
Consta di tre numeri, pubblicati tra il febbraio e il giugno 1969.

Redazione: Ugo Carrega e Mario Diacono.
Testi di Ugo Carrega., Mario Diacono, Jean-Claude Moineau.
Opere e interventi di Ugo Carrega, Mario Diacono, Rolando Mignani, Emilio Villa, Edgardo Vigo, Jean-Claude Moineau, Joel Rabinovitz, J.F. Dillon, T. Shohachiro, Vincenzo Accame, Hidetoshi Nagasawa, Hamilton Finlay e M. Allan, Davanzo and Gunzberg, A. Dias, H. Clavin, Giose Rimanelli et alii.

capriola + langue & parole: lecce, 2022

“Langue&Parole”, un progetto
a cura di REPLICA e PIA.

In occasione di CAPRIOLA | AN ART WEEK IN LECCE, REPLICA presenta Langue&Parole, una selezione di libri d’artista e di riviste storiche provenienti dal proprio archivio. Quaranta volumi, oltre a presentarsi come materiale di studio per gli studenti della scuola PIA, daranno forma ad una mostra per gli spazi della Biblioteca Braille dell’Istituto Anna Antonacci di Lecce, che sarà dedicata al linguaggio, alla scrittura creativa e alla poesia verbo visiva. Il progetto espositivo include un invito rivolto all’artista e performer Caterina Dufi che si occuperà di dare voce ad alcuni estratti tratti dai libri sabato 2 luglio alle ore 19.30.

Nell’ambito di CAPRIOLA | AN ART WEEK IN LECCE
Dal 26 giugno al 3 luglio 2022
Location: Biblioteca Braille – Istituto ‘Anna Antonacci’, Lecce (Via de Summa 1)
Lettura: sabato 2 luglio, ore 19.30

Il nome del progetto vuole evocare la dicotomia linguistica teorizzata da Ferdinand de Sassure (1916) tra ‘langue’ e ‘parole’, una distinzione che ha segnato non solo la storia della linguistica ma anche quella dell’arte visiva. Il linguaggio è un sistema individuale e sociale in continua evoluzione che consta di due parti: la langue che si costituisce grazie a un sistema di segni convenzionali e astratti e la parole, atto individuale e concreto con cui ogni uomo e donna esprime il proprio pensiero.

Con l’arrivo delle Neoavanguardie poetiche, gli artisti hanno voluto sottolineare come nella nuova cultura di massa chiamata anche “cultura del neo-ideogramma” in cui è l’immagine a prevalere come strumento linguistico. Da qui la provocazione dei poeti delle Neoavanguardie, dove la parola diventa autoreferenziale: una parola-oggetto, capace di creare una contaminazione tra segni linguistici e segni visivi, nel tentativo di strutturare un codice linguistico alternativo in opposizione ai linguaggi mass-mediatici. L’interesse al linguaggio e ai suoi innumerevoli aspetti è tuttora un tema caro agli artisti contemporanei, soprattutto in quelli in cui la pratica del libro d’artista diventa il fil rouge della loro poetica. Nella selezione di libri e riviste proposta da REPLICA, segni visivi e verbali insieme a narrazioni poetiche si mostrano in un reciproco equilibrio senza subordinarsi a vicenda, raccontando in modo sintetico più di cinquant’anni di ricerche artistiche dedicate al linguaggio.

Tra gli artisti presenti in mostra: Adriano Spatola,
Andrea Astolfi, Bruno Munari, Claudio Costa, Claudio Salvi, Costanza Candeloro, Corrado Costa, David Horvitz, Diego Marcon, Elena Mazzi, Emilio Isgrò, Federico Antonini, Francesco Pedraglio, Giorgia Garzilli, Giorgio Cellini, Jesper List Thomsen, Luisella Carretta, Mario Diacono, Maria Luisa Spaziani, Matteo Fato, Paul Becker, Peter Fischli & David Weiss, The Yes Men, Thomas Berra.

diacono — mallarmé — broodthaers — 1969

MARIO DIACONO
a METRICA n’aboolira
JCT, San Francisco, 1969

Libro d’artista costituito da tre pagine introduttive con un fumetto detournato a cui segue il frontespizio stampato in nero e arancio. Le altre pagine sono percorse da strisce variamente disposte orizzontalmente, di diversa larghezza e lunghezza e di colore arancio e bleu: chiara ripresa in termini esclusivamente visuali dell’opera di Stéphane Mallarmé «Un coup de dès jamais n’abolira le hazard» nell’edizione Gallimard pubblicata postuma (1914), in cui le parole sono disposte variamente sulla pagina bianca secondo le disposizioni del poeta.

La stessa operazione artistica viene compiuta nello stesso anno da Marcel Broodthaers con il suo: «Un Coup de Dés Jamais N’Abolira Le Hasard. Image»: le parole del testo di Mallarmé sono sostituite da strisce nere corrispondenti esattamente al layout tipografico usato per articolare il testo originale: i versi vengono resi illeggibili e le pagine trasformate in immagini. E’ da notare che l’anno di pubblicazione del libro di Diacono è il 1969 come dichiarato al colophon e non il 1968 come dichiarato in varie bibliografie. “1968” è semplicemente l’anno di redazione, indicato al frontespizio e nel copyright: “S. Mallarmé – M. Diacono 1897-1968”.



“Quando costruivo JCT 1 [A metrica n’aboolira], non avevo idea di cosa Broodthaers stesse facendo. Certamente qualcosa “era nell’aria”. La devoluzione della scrittura poetica in direzione astratta iniziata dalla poesia concreta doveva in qualche modo arrivare a una forma di cancellazione come affermazione. Mallarmé era l’archetipo che doveva essere confrontato” (Mario Diacono, testo tratto da una e-mail inviata il 20.04.2019 da Mario Diacono a Paolo Tonini).

http://www.arengario.it/opera/a-metrica-naboolira/

(da un post di Sandro Ricaldone)

solventi #2 (a cura di pasquale polidori): ferruccio de filippi

SOLVENTI #2 è dedicato a Ferruccio De Filippi, agli anni della sua arte fra il 1970 e il 1974. È il risultato di conversazioni più o meno su: tempo archeologico, disseminazioni di calchi e nomi, posizione statica del corpo, simulacro, la lettura come atto non lineare, e qualcos’altro che riguarda la pittura, anche se non c’è la pittura.
Il volume si è composto a partire dalle foto di Mariella Bolzoni, che ha seguito da vicino la ricerca di Ferruccio, essendo complice più che testimone. Fondamentale è stata la cura sapiente del laboratorio Fotogramma24 (Bugionovi & Co.).

SOLVENTI è un progetto basato sulla collaborazione con Claudia Damiani e le edizioni Cambiaunavirgola – Spazioetico.

Altre informazioni: http://www.pasqualepolidori.net/solventi/ferruccio-de-filippi-io-sono-un-frammento-archeologico

Il libro raccoglie documenti relativi alle opere realizzate da Ferruccio De Filippi nel periodo compreso tra il 1970 e il 1974, durante il quale la ricerca dell’artista si è sviluppata prevalentemente in dialogo con Gian Tomaso Liverani e la sua galleria La Salita. Fondamentale in quegli anni è l’incontro con Mario Diacono, al quale, dieci anni dopo, si deve la definizione della pittura di De Filippi come “reliquia del Linguaggio” e “risposta ‘politica’ alla messa in assenza del Linguaggio”.

Non sono ancora, quelli, gli anni della «pittura», e il Linguaggio (Diacono mette le virgolette alla pittura e la maiuscola al linguaggio) si esprime in modi e tecniche che vanno dalla fotografia al comportamento, in particolare attraverso l’uso ricorrente di testi di antropologia e mitografia all’interno dell’opera, non quindi come pura ispirazione, ma come vero e proprio fiato dell’opera.

gli uomini originari

Mario Diacono ed Emilio Villa con, sullo sfondo, uno stupefacente avviso d’asta.

N.b.: l'”Università Agraria degli Uomini Originari” esiste davvero, non è un’invenzione di Villa. Direi che è però sicuramente sua, o di Diacono o di entrambi, l’idea di farsi fotografare a fianco del manifesto.

_

[dia•foria _ mario diacono – the occulta poesia

http://www.diaforia.org/floema/2021/04/22/the-occulta-poesia-mario-diacono/

 

mario diacono: “the occulta poesia”

THE OCCULTA POESIA, di MARIO DIACONO

a cura di Daniele Poletti
[dia•foria, aprile 2021.
http://www.diaforia.org/floema/2021/04/22/the-occulta-poesia-mario-diacono/

19 ottobre, inaugurazione di “immagini e parole”: piero varroni al museo andersen (roma)

Museo Hendrik Christian Andersen
via Pasquale Stanislao Mancini, 20 – Roma

IMMAGINI E PAROLE

PIERO VARRONI

Carte e Libri d’artista

 a cura di Maria Giuseppina Di Monte e Piero Varroni

Inaugurazione
Venerdì 19 ottobre 2018, ore 17:30

Mostra
20 ottobre 2018 – 24 febbraio 2019

Il 19 ottobre 2018 alle ore 17:30 il Polo Museale del Lazio, diretto da Edith Gabrielli, in collaborazione con il Centro per il Libro e la Lettura, diretto da Flavia Cristiano, presenta al Museo Hendrik Christian Andersen, diretto da Maria Giuseppina Di Monte, la mostra “Immagini e parole / Piero Varroni / Carte e Libri d’Artista”. Una selezione antologica di opere-libro ideate e realizzate dall’artista tra il 1996 e il 2018, compresi i dieci numeri di “Rivista d’Artista”, alcuni libri concepiti per la mostra e diversi lavori su carta anch’essi recenti.

132 autori, dal 1996 al 2018, nelle edizioni Eos-Libri d’Artista, Roma

Claudio Abate, Claudio Adami, Carla Accardi, Fernando Aguiar, Anna Alessi, Andrea Aquilanti, Antonio Aportone, Navid Azimi Sajadi, Nanni Balestrini, Roberto Barni, Gianfranco Baruchello, Bizhan Bassiri, Giorgio Battistelli, Mirella Bentivoglio, Alessandro Bergonzoni, Marina Bindella, Julien Blaine, Irma Blank, Alberto Boatto, Gregorio Botta, Lorenzo Bruno, Massimo Bucchi, Franco Bugatti, Luciano Caruso, Gea Casolaro, Riccardo Caporossi, Franco Cavallo, Bruno Ceccobelli, Guido Ceronetti, M. Teresa Ciammaruconi, Simona Cigliana, Paula Claire, Silvia Colasanti, Bruno Corà, Andy Cross, Roberto Deidier, Gianni Dessì, Mario Diacono, Maria Dompé, Gillo Dorfles, Theo Eshetu, Marilù Eustachio, Bartolomé Ferrando, Stefano Ferrucci, Alfonso Filieri, Marco Fioramanti, Elmerindo Fiore, Giosetta Fioroni, Andrea Fogli, Giovanni Fontana, Pietro Fortuna, Biancamaria Frabotta, Giancarla Frare, Massimiliano Fuksas, Antonio Gatto, Marco Giovenale, Mimmo Grasso, Peter Greenaway, Pino Guzzonato, Jolanda Insana, Alfredo Jaar, Cheryl Kaplan, Marta Knobloch, Jannis Kounellis, Maria Lai, Miriam Laplante, Felice Levini, Laura Lilli, H. H. Lim, Dominique Lomré, Arrigo Lora-Totino, Carlo Lorenzetti, Adele Lotito, Mario Lunetta, Valerio Magrelli, Claude Maillard, Franco Marcoaldi, Stelio Maria Martini, Eliseo Mattiacci, Fabio Mauri, Vittorio Messina, Sabina Mirri, Giorgio Moio, Elisa Montessori, Hidetoshi Nagasawa, Giulia Napoleone, Guido Oldani, Luigi Ontani, John David O’Brien, Mimmo Paladino, José Luis Palazon, Giulio Paolini, Marina Paris, Claudio Parmiggiani, Luca Maria Patella, Elio Pecora, Vincenzo Perna, Mario Perniola, Annukka Peura, Daniele Pieroni, Lamberto Pignotti, Alfredo Pirri, Mimma Pisani, Vettor Pisani, Luisa Rabbia, Franco Rella, Rosella Restante, Gerhard Rühm, Gilberto Sacerdoti, Giuseppe Salvatori, Edoardo Sanguineti, Benz R. Schär, Angelo Scandurra, Vincenzo Scolamiero, Beppe Sebaste, Yun Jung Seo, Regina Silveira, Ettore Sottsass, Donatella Spaziani, Jürg Straumann, Guido Strazza, Chima Sunada, Wislawa Szymborska, Cesare Tacchi, Piero Varroni, Senja Vellonen, Enrique Vila-Matas, William Xerra, Noriko Yamamoto, Gaetano Zampogna, Andrea Zanzotto, Sergio Zuccaro.

  Continua a leggere

loopoem / mario diacono. s.d.

(Collezione Giuseppe Garrera)

un’opera di mario diacono. 1976

(Collezione Giuseppe Garrera)