Archivi tag: Gustav Sjöberg

centroscritture.it: nuovi corsi e un laboratorio in partenza a febbraio e marzo

da lunedì 27 febbraio 2023, ore 18
Poesia contemporanea.
Uno sguardo sull’Europa

A compendio della ricostruzione storica attraverso una selezione di opere esemplari della poesia contemporanea italiana, questo corso si focalizzerà su testi al centro del panorama poetico di diverse nazioni (dalla Francia all’Inghilterra alla Russia) per marcare alcune coordinate imprescindibili della poesia europea, dal Novecento a oggi.

Con Carmen Gallo, Luigi Magno, Federico Italiano, Elisa Baglioni, Gustav Sjöberg, Matteo Lefèvre

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da martedì 28 febbraio 2023, ore 18
Poesia contemporanea 3.
Gli anni ’90

Terza tappa di un’esplorazione attraverso opere esemplari che hanno segnato l’evoluzione della scrittura in poesia dal Novecento a oggi in Italia. Di ogni opera sarà ricostruito il contesto sociale e culturale, saranno letti e commentati testi, al fine di evidenziarne la distinzione e l’importanza letteraria. In questo corso andremo dal Fiori di Esempi (1992) alla Cavalli di Sempre aperto teatro (1999).

Con Massimo Gezzi, Maria Borio, Francesca Santucci, Fabio Teti, Gian Paolo Renello, Maddalena Bergamin

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da giovedì 2 marzo 2023, ore 18
Laboratorio tematico

Il laboratorio di quest’anno inviterà i partecipanti a proporre un massimo di tre testi poetici che prendano ad oggetto un tema specifico: l’identità. I testi saranno presentati di volta in volta nelle sessioni online, commentati dalla classe e caricati sul sito in vista di un editing condiviso per portarli ad una versione definita, pronta per la pubblicazione. Per maggiori info, vai al corso.

* I testi saranno pubblicati in un volume antologico da ECS Edizioni del CentroScritture che verrà presentato a Roma in una lettura pubblica.

NUMERO CHIUSO: MAX 40 ISCRITTI

Con Marco Giovenale e Valerio Massaroni

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la scomparsa di gianfranco baruchello

La notizia della scomparsa di Gianfranco Baruchello è dolorosa e spinge ovviamente a ricordarlo attraverso i moltissimi esperimenti da lui condotti e realizzati nel corso del tempo. Cosa particolarmente difficile, vista la quantità pressoché incalcolabile delle opere.

Gianfranco Baruchello_ Fotografia di Dino Ignani

Un riferimento iniziale (importante anche per chi scrive) può essere alla Verifica incerta (1964), con Alberto Grifi: https://gammm.org/2012/12/27/la-verifica-incerta-a-grifi-g-baruchello-1965/

Ma sono centinaia gli oggetti e progetti, i materiali.

Qui un minimo minuscolo elenco di riferimenti sparsi, nelle molte occasioni in cui negli ultimi vent’anni slowforward ha seguito l’attività dell’artista e – ovviamente – di Carla Subrizi:

Il rapporto più volte stabilito con le iniziative di RomaPoesia (2005 qui e qui, 2006, 2007).

Le formule (2009)

Agricola Cornelia (1973…)

Come ho dipinto certi miei quadri (1976), file @ Archivio Maurizio Spatola

Un altro giorno un altro giorno un altro giorno (2007)

sezione dedicata a Gianfranco Baruchello in OEI n 67/68, 2015

in “OEI” 67/68 (2015)

Una sezione monografica interamente dedicata a GB era nella rivista svedese “OEI”, a cura di Gustav Sjöberg: https://slowforward.net/2015/11/08/oei-n-6768-scrittura-non-assertiva-numero-monografico-sullitalia-2/

Quattro agenzie per la produzione del possibile (2016)

conversazione al Maxxi (2018)

doux comme saveur (2018)

@ Centre Pompidou, Archive of Moving Images 1960-2016 (2018)

La Psicoenciclopedia possibile (2020)

arbor editions (2022)

Ulteriori riferimenti:
https://slowforward.net/tag/gianfranco-baruchello/
e https://slowforward.net/?s=baruchello

 

 

 

 

antonio devicienti: “il cotone”, di mg, recensito in dialogo con testi di gustav sjöberg

un energicissimo grazie ad Antonio Devicienti per questa lettura de Il cotone (Zacinto/Biblion, 2021), con riferimenti pertinenti e puntuali all’opera di un amico e studioso che mi è carissimo: Gustav Sjöberg.

https://wp.me/p435ho-1qL

gustav sjöberg: “la fiorente materia del tutto. sulla natura della poesia” (neri pozza, 2022)

https://neripozza.it/libri/la-fiorente-materia-del-tutto

«Un altro modo di comprendere la materia sarebbe, approssimativamente, di trattarla come una produzione di infinite, innumerevoli forme entro un incessante movimento di decomposizione e composizione, dissoluzione e ricombinazione. Concepita in questo modo la materia non sarebbe più un substrato passivo su cui si debba intervenire con un lavoro formale, bensì, al contrario, una molteplicità di forme che genera se stessa e con cui combacerebbe».

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Gustav Sjöberg, poeta, scrittore e traduttore, vive a Stoccolma. Traduce da diverse lingue, tra cui l’italiano, il latino e il tedesco. Ha tradotto dal latino il De vulgari eloquentia di Dante e dall’italiano opere di Andrea Zanzotto, Giacomo Leopardi, Giorgio Agamben, Giordano Bruno, Gianni Carchia. Ha curato molti numeri della rivista svedese “OEI”, tra cui il n. 67/68 del 2015, monografico sulle scritture di ricerca italiane: Scrittura non assertiva!. Due sue raccolte di testi sperimentali, uscite per le edizioni OEI, sono eftre (2013) e apud (2017). Il volume di teoria letteraria ora pubblicato da Neri Pozza è stato scritto in tedesco e pubblicato a Berlino nel 2020 da Matthes & Seitz con il titolo zu der blühenden allmaterie.

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Dalla nota editoriale di Monica Ferrando:

Chi ha detto che la materia è incapace di creare da sé la forma (o le forme)? D’accordo, è stato Aristotele, lo sappiamo. Ma cosa accadrebbe invece se, forzando il maestro di coloro che sanno, troncassimo il legame tra forma e arte perché «mediante un concetto di forma radicalmente altro diventerà possibile una distruzione dell’arte – e, in particolare della poesia – concepita come ambito autonomo, come sfera distinta dalla non-arte, dalla non-poesia oppure come sublime riflessione sull’esistenza. Non sarà che qui si compie una risoluzione dell’arte nella natura?» Non è alla scienza o alla negromanzia tecnologica faustiana che l’autore affida tale compito, ma alla poesia stessa […]

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Una più ampia nota biobibliografica + un’intervista a Gustav Sjöberg traduttore di Zanzotto:
https://www.newitalianbooks.it/it/intervista-a-gustav-sjoberg-poeta-saggista-e-traduttore/

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costa + baruchello = le vocali (1979)

Corrado Costa, Baruchello! Facciamo, una buona volta, il catalogo delle vocali

Con sei disegni di Gianfranco Baruchello (Exit Edizioni, Ravenna 1979)

http://www.archiviomauriziospatola.com/prod/pdf_archivio/A00257.pdf

“Notizia curiosa: il poemetto di Costa sulle vocali è stato recentemente tradotto in svedese e pubblicato nell’antologia OEI, scrittura non assertiva! dedicata alla nuova poesia italiana a cura di Gustav Sjöberg (Stockholm 2015), in cui compare anche il libro di Gianfranco Baruchello Come ho dipinto certi miei quadri (Edizioni Geiger, 1975). Alla redazione di questa antologia sono felice di aver dato un piccolo contributo anch’io. La traduzione in svedese dei versi di Costa è riportata al termine del documento, insieme con le biografie e le foto dei due autori di questo libro” (Maurizio Spatola)

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foto dal workshop del 7 luglio 2021, all’istituto svizzero di roma

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see facebook.com/differx/posts/10158173011597212

+ slowforward.net/2021/07/07/stamattina-un-seminario-sulle-forme-della-scrittura-e-del-libro-contemporaneo-e-lasemic-writing/

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gustav sjöberg’s book of poetics, “zu der blühenden allmaterie”: über die natur der poesie

Gustav Sjöberg: „zu der blühenden allmaterie“. über die natur der poesie. Matthes und Seitz Verlag, Berlin 2020

a review here (Frankfurter Allgemeine):
https://zeitung.faz.net/faz/feuilleton/2020-07-07/a9847949cb8d5ef238673a7fc6e2f572/

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Einem klassischen ästhetischen Modell zufolge formt der Künstler eine von ihm vorgefundene Materie, formt also die Natur zu Kunst, gibt der Materie Form. Die Skulptur folgt diesem Modell, aber auch die Poesie wird stets in einer solcher Perspektive gesehen. Denn was unterscheidet ein Gedicht von einem Nicht-Gedicht, die Poesie von dem, was nicht Poesie ist? Auch wenn in der Geschichte verschiedene Versuche, das Wesen der Poesie exakt zu bestimmen, sich nach und nach als unhaltbar herausgestellt haben, bleibt am Ende doch immer eine implizite Vorstellung von menschlicher Tätigkeit – der Gedanke, dass der Dichter auf irgendeine Weise die nicht poetische Materie organisiert und zu Poesie macht. Gustav Sjöberg geht in diesem poetischen Essay in Rückgriff auf Gedanken und Konzepte u. a. von Marsilio Ficino, Giordano Bruno, Dante Alighieri, Ernst Bloch der grundlegenden und auf Aristoteles zurückzuführenden Unterscheidung von Form und Materie nach sowie ihrem noch immer ungebrochenen Einfluss auf Begriffe wie »Kunst« und »Poesie«, die Sjöberg mit diesem Essay aus ihrem gedanklichen Käfig befreit.

(https://www.matthes-seitz-berlin.de/buch/zu-der-bluehenden-allmaterie.html)

thursday march 5: release of oei # 86–87: publishing practices, publishing poetics

Thursday March 5: release of OEI # 86–87: publishing practices, publishing poetics (640 pages, ed. Jonas (J) Magnusson & Cecilia Grönberg) at Index – The Swedish Contemporary Art Foundation

http://www.oei.nu/w/1.html

Please join us at Index for an evening on publishing practices & publishing poetics at the occasion of the release of the new 640 page issue of OEI, # 86–87.

Bringing together contributions from circa 130 publishing structures, publishing communities, magazines, small press endeavors, artists, poets, writers, editors, theoreticians, curators, scholars, and art bookstores, OEI # 86–87 reflects upon the challenges, pressures and possibilities of publishing and creating publics in different contexts and places in a time of far-reaching – economical, medial, political, social, technological – transformations.
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il libro della mostra “concreta 1” (accademia d’ungheria, 2018) è pubblicato, e disponibile online

concreta1_primapaginaDal 2 gennaio 2019
CONCRETA 1

a cura di Sebastiano Triulzi
collana «Medea», pp. 368
ISBN 978-88-31913-072
Diacritica Edizioni

Opera diffusa in modalità open access.

http://diacritica.it/wp-content/uploads/1.-CONCRETA-1-a-cura-di-S.-Triulzi.pdf

Si tratta della prima grande ricognizione intorno alle scritture di ricerca dagli anni Sessanta ai giorni nostri: scritture giocose, non allineate, disubbidienti, fino alle sperimentazioni concrete, asemiche e asemantiche (con opere di più di 60 artisti provenienti da tutto il mondo), scritture che testimoniano in primo luogo un intento di disubbidienza del senso e un tributo alla magia del segno. CONCRETA 1 non vuole essere un’indagine puramente storiografica di questo fenomeno, ma offrire invece una mappatura aggiornata della produzione di poeti e artisti visuali. Il suo precipuo scopo è quello di delineare una delle realtà più vive e innovative del nostro tempo: mai come oggi le scritture di ricerca rappresentano il tentativo più radicale di costituire una Babele, in senso linguistico e letterario, capace di demolire e mettere in crisi il sistema di finzione e di falsità della cosiddetta comunicazione. Si tratta di un arcipelago di distruttori e sperimentatori poetici che la Rete stessa ha connesso e legato fra loro. All’origine del presente volume sta la volontà di lasciare una traccia della mostra e del festival CONCRETA tenutisi a Roma a Palazzo Falconieri, e che ha visto avvicendarsi alcuni tra i più importanti poeti di questo tipo di produzione, come Carlo Bordini, Kinga Tóth, Mariangela Guatteri, Slávo Krekovič, Cia Rinne, Ladik Katalin, Gustav Sjöberg, Endre Szkárosi, Mária Ferenčuhová, Gunnar Berge, Sharon Mesmer, Joan Jönson, Silvia Tripodi, Luc Bénazet, Marco Giovenale, Éric Houser, Michele Zaffarano, Mario Moroni, Giulio Marzaioli, Mario Corticelli, Nanni Balestrini, Jean-Marie Gleize, Oswald Egger; i quali hanno scelto per l’occasione testi poetici e donato una parola, che funzioni da messaggio, pietra angolare, filo per orientarsi nel labirinto del contemporaneo. All’interno sono riportati anche gli atti del convegno CONCRETA 1 dedicato alle scritture di ricerca, con gli interventi di Andrea Cortellessa, Gianni Garrera, Giuseppe Garrera, Marco Giovenale, Simona Menicocci, Manuel Micaletto, Gilda Policastro, Fabio Teti, Sebastiano Triulzi.
Un volume che è indicazione imprescindibile di terre e territori poetici ai confini della parola e del senso.

Opere in mostra di Hansjörg Mayer, con le leggendarie edizioni “futura”, Timm Ulrichs, Klaus Burkhard, Max Bense, Reinhard Döhl, Bob Cobbing, Wolf Vostell, Ben Vautier, Ilse e Pierre Garnier, Eugen Gomringer, Hiro Kamimura, Yoko Ono, Augusto De Campos, Ferdinand Kriwet, Henri Chopin, Gerhard Rühm, Jiri Valoch, Endre Szkárosi, gli ungheresi Katalin Ladik, Anne Tardos, Tóth Kinga, Soós Gergő, Szilágyi Rudolf, gli italiani Emilio Villa, Carlo Belloli, Adriano Spatola, Arrigo Lora Totino, Anna Oberto, Giovanna Sandri, Patrizia Vicinelli, Irma Blank, Mirella Bentivoglio, Rosa Foschi, Luca Patella fino ai contemporanei Marco Giovenale, Mariangela Guatteri, Enzo Patti, Ivana Spinelli, Laura Cingolani, Francesco Aprile, Francesca Biasetton, Federica Luzzi, Rafael Gonzales, Jim Leftwich, John M. Bennett, Federico Federici, Matteo Fato, Carl Baker, Max Renkel, Axel Catalayud, Sacha Archer, Dirk Vekemans, Mike Getsiv, David Kjellin, Jay Snodgrass, Rosaire Appel, Lina Stern, Valeri Scherstjanoi, Petra Schulze-Wollgast, Dona Mayoora, Luis González Boix, Luc Fierens, Fabio Lapiana, Carmen Racovitza, per citarne alcuni: tedeschi, ungheresi, svizzeri, italiani, giapponesi, brasiliani, rumeni, russi, francesi, finlandesi, portoghesi, svedesi, canadesi, australiani, ucraini, polacchi, americani, insieme felici distruttori di tutte le lettere e di tutti gli alfabeti. Continua a leggere

june: “oei” in seattle and portland

publishing/poetics – OEI in Seattle and Portland

5 poets, editors, artists, writers and translators from the Swedish magazine OEI visits CAM (Seattle) and Williamson | Knight (Portland) for evenings of readings, presentations and discussions.

Thursday June 7
7 PM (doors open at 6.30)
Common Area Maintenance
2125 2nd Ave
Seattle

Saturday June 9
7 PM
Williamson | Knight
916 NW Flanders St.
Portland

Events organized by INCA with support from the Swedish Authors’ Fund
with additional support by the Low-Residency MFA in Visual Studies at PNCA

OEI is a Stockholm based magazine for extra-disciplinary spaces and de-disciplinizing moments – experimental forms of thinking, montages between poetry, art, philosophy, film, and documents; critical investigations, editorial enunciations, aesthetic technologies, non-affirmative writing, speculative archaeologies, new ecologies, and critical historiographies.

OEI magazine was founded in 1999 and has published 79 issues. The publishing structure OEI editör was started in 2002 and has published some 100 books of investigative poetry, aesthetic documents, artist’s books, theoretical and poetological texts etc. OEI is an artistic and literary project run by Jonas (J) Magnusson & Cecilia Grönberg.

Helena Eriksson is a poet and translator based in Gothenburg. Her latest book is Tarde dun lince (Amastra-N-Gallar, 2018).
Cecilia Grönberg is a photographer, artistic researcher and the image editor of OEI. Her latest book is Event Horizon. Distributed photography (OEI editör, 2016).
Jonas (J) Magnusson is a writer, translator and the editor-in-chief of OEI. His latest publication is a translation of Gilles A. Tiberghien’s Notes sur la nature, la cabane et quelques autres choses (OEI editör, 2018).
Peder Alexis Olsson is a poet based in Malmö. His latest book is Efterkrigsmusik (OEI editör, 2017).
Gustav Sjöberg is a poet, translator and editor based in Stockholm. His latest book is apud (OEI editör, 2017).

commonartspace.com
williamsonknight.com
incainstitute.org
oei.nu

programma di festapoesia concreta _ accademia d’ungheria, roma, 21 apr. – 5 mag. 2018

C O N C R E T A – FESTAPOESIA

19 aprile – 6 maggio

Accademia d’Ungheria in Roma
via Giulia 1

da un’idea di Giuseppe Garrera, István Puskás e Sebastiano Triulzi.
In collaborazione con Lorenzo de’ Medici The Italian International Institute
https://www.facebook.com/events/2110818065815317/

PROGRAMMA DEL FESTIVAL

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march 9th, stockholm, two new books published by oei: by g. a. tiberghien and g. agamben

Friday 9 March, 2018, h. 18:30
Investigative books / the book as investigation

OEI @ Moderna Museet (Stockholm)

Release of two new books in the series OEI undersökningar: Anteckningar om kojan, naturen och några andra saker (Notes sur la nature, la cabane et quelques autres choses), by the philosopher and writer Gilles A. Tiberghien, and Barndom och historia (Infancy and History: The Destruction of Experience), by the philosopher Giorgio Agamben.

Gilles A. Tiberghien (Paris) lectures on huts as privileged places for encounters between art and nature – a kind of laboratory for theoretical and practical experimentation. If houses are where we are rooted, huts are transitional spaces, temporary bricolages where we can withdraw from the world while being in it. Huts are like doors into nature, open places for thinking, writing and creating art. There are plenty of examples, from Descartes’ room with a stove, and Thoreau’s small house by Walden Pond, to Wittgenstein’s cabin in Norway, or Kawamata’s tree huts in France, Germany, China and the USA.

The poet and translator Gustav Sjöberg presents his Swedish translation of Agamben’s Infancy and History.

Tid: kl 18.30
Plats: I OEI #79, Moderna Museet Stockholm, plan 2
Pris: Fri entré
Språk: engelska

 On OEI #79 edit/publish/distribute!
https://www.modernamuseet.se/stockholm/en/exhibitions/oei-79/

al moderna museet di stoccolma, il 16 febbraio: presentazione del nuovo numero di oei (#79]

OEI #79: edit/publish/distribute!

https://www.modernamuseet.se/stockholm/en/exhibitions/oei-79/

The 79th issue of the magazine OEI is a special issue published in the form of a spatial presentation at Moderna Museet during the period 17/2–1/4. It deals with editing/publishing/distributing – in an experimental montage of different editorial practices in an expanded field between art, poetry, film, documents, theory and historiography.
 
To publish a magazine is not only a matter of producing a physical artifact, but also, and to an ever increasing extent, a matter of intervening in and acting for an entire ecology of publishing, where the possibilities of new and unprejudiced readings incessantly have to be created in new constellations and contexts. OEI #79 emphasizes the material and technical production of a magazine, scanning and printing, editing processes and forms of distribution, but also the magazine as an aesthetic and playful investigative practice, and the forms of social life made possible by editorial assemblages and encounters between people and groups from various fields and disciplines.
 
OEI #79 includes some hundred participants from different generations and geographical horizons in a multi-medial and multi-temporal montage distributed in clusters and sequences over walls, tables, shelves and floor. The challenge is to edit in three and – sometimes – four dimensions. The editorial enunciation circulates between magazines and books, sound-pieces and video-works, projections and displays in exhibition-cases, and aims to raise questions about visualization, reading, attention and criticality, distribution and the infrastructure of publishing. This is realized by means of a thematization of shifting speeds of reading and viewing, a montage between the readable and the visible, between text and image.
 
A number of important points of gravity in OEI #79 are constituted by inventive and continuously generative, but far too unheeded publishing projects such as Art Distribution, Wedgepress & Cheese, After Hand and Kulturmagasinet Vargen. The artist Lars Fredrikson’s works on books by the poet Claude Royet-Journoud accentuate the violent and yet fragile character of reading, whereas the typographer Gerold Propper, on the contrary, seeks a utopian readability by means of experiments with ”typograms” and book design. A publication that in an exemplary way carries several forms of display is Berndt Petterson’s I Påsen(Cavefors 1965). It is simultaneously an artist’s book, a booklet of visual poetry, an exhibition and a concrete form of distribution: the bag!
 
In parallel to such ’historical’ examples, OEI #79 also encompasses a long series of contemporary artistic and poetic practices of editing and publishing, ranging from the works by Åse Eg Jørgensen on paper and format to Tan Lin’s ambient investigations of the negotiations of the book and the act of publishing in digital environments and systems; from Stina Persson’s photocopied night sky and Marco Giovenale’s ”asemic writing” (a writing where the semantic meaning is receding behind the visual dimension) to Ana Luiza Dias Batista’s digital paper and franck leibovici’s mapping of the magazines by Claude Royet-Journoud.
 
Editorial practice, Nils Olsson writes in an essay in OEI #79, is the name of proceedings that today intervene in and traverse all fields of culture, all situations and functions. The promise of the editorial practice consists in its ”productive reluctance to take the prevailing differentiations between competences and media for granted”. Editorial practice operates ”on the very spot where general, specific, technical, ideological, historical and aesthetical conditions of articulation converge – which is also the only point from where it is practically possible to transform these conditions”. To edit is to work with what exists, but at the same time to make this into something more. Edit/publish/distribute!
 
As a part of OEI #79, we are organizing a series of conversations, presentations and lectures related to editing and publishing during five Friday evenings between February 23 and March 23. Communities of publishers, artists, poets and philosophers from Denmark, France, Portugal and Sweden will then join us at Moderna Museet.

§

http://oei.nu/w/1.html
Friday 16 Feb. at 18–23
Moderna Museet Stockholm 17/2 – 1/4

PROGRAM: Continua a leggere

il 2017 di gammm

http://gammm.org/index.php/index/

– damiano abeninathi. 2017 [23-02-2017 .it]

– boris achourgames whose rules i ignore. 2015 [02-03-2017]

– rosaire appel. ebook: sample book. 2017 [25-05-2017]

– anneke baetentwo asemics. 2017 [24-08-2017]

– john m. bennettfour works. 2017 [26-10-2017]

– volodymyr bilykthree poems. 2016 [12-01-2017]

– alighiero boettile pendu. 1977 [19-10-2017 .it]

– isacco boldini. ebook: lista d’attesa. 2016 [19-01-2017 .it]

– stan brakhagevisions in meditation 2. mesa verde. 1989 [27-04-2017]

– stan brakhagevisions in meditation 3. plato’s cave. 1990 [17-08-2017]

– stan brakhageunconscious london strata. 1981 [07-09-2017]

– ian breakwellepisode in a small town library. 1970 [30-11-2017]

– roberto cavallera. ebook: veleni e avvelenamenti. 2017 [12-10-2017 .it]

– justin delareux. ebook: actes-textes. 2017 [13-04-2017 .fr / .it]

– justin delareux. ebook: disposizioni. 2017 [08-06-2017]

– antonio de lucasequence 01. 2016 [01-01-2017]

– antonio de lucasiderofono. 2011 [16-02-2017]

– antonio de lucascultura sonora per ferro e ottone. 2009 [23-03-2017]

– adelin donnay. ebook: 18 works. 2017 [20-07-2017]

– peter ganick. from “notes toward infinity (1)”. 2017 [01-06-2017]

– peter ganick. from “notes toward infinity (2)”. 2017 [13-07-2017]

– giuseppe garreracenni di poesia visiva femminile. 2017 [30-03-2017 .it]

– john gerrardwestern flag. 2017 [05-10-2017]

– marco giovenaleriambientarsi (ma anche difendersi). 2012 [14-09-2017 .it]

– joseph kosuthtext/context. conventional I. 1978 [31-08-2017 .it]

– raven kwok1194D^3. 2013-17 [14-12-2017]

– fabio lapianail circo delle storie. 2012-2017 [15-06-2017]

– ugo la pietrala mia identità. 1974-75 [16-11-2017]

– ugo la pietraper oggi basta. 1974 [28-12-2017]

– jim leftwichtape transfer. 2006 [05-01-2017]

– jim leftwichsix months aint no sentence (book 3). 2011 [18-05-2017 .en]

– jim leftwich, andrew topelconcept. 2009 [16-03-2017]

– emiliano michelinidistonie (sonetti). 2017 [22-06-2017 .it]

– vanni santoni. ebook: alcune stanze / some rooms. 2016 [09-02-2017 .en]

– lucinda sherlocktwo asemics. 2017 [27-07-2017]

– gustav sjöbergzu der blühenden allmaterie (abbozzo). 2017 [21-12-2017 .en]

– miron tee2016 12 15 19 08 57 130. 2017 [06-04-2017 .en]

– miron teeasemic. 2010-2017 [23-11-2017]

– c. r. e. wells & letitia trentfrom “the body problem”. 2017 [21-09-2017]

– luca zaniniframmento ad uso di complemento. 2009 [09-03-2017 .it]

– luca zaninida: cinque conclusioni prima del tempo. 2013 [05-05-2017 .it]

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…and more:

tristan perich: 1-bit symphony [11-05-2017], roberto chabet: to be continued [29-06-2017], tristan perich: density[06-07-2017], 10 minutes: george hautecourt unscrew the cap of the pen for ten hours [03-11-2017], “lettere grosse”: draft 01 [09-11-2017], , “lettere grosse”: draft 02 [07-12-2017]

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due testi in “oei” 75-76

grazie a Gustav Sjöberg per la costante attenzione al mio lavoro.

nel numero 75-76 di “OEI”, uscito pochi mesi fa, traduzioni in svedese di due miei testi, uno èdito, da Il paziente crede di essere, e uno inedito, intitolato deRebus, in parte rielaborazione dell’incipit del De rerum natura.

http://www.oei.nu/w/1.html