comunicato stampa:
https://slowforward.files.wordpress.com/2023/02/cs_paura-della-pittura-a-cura-di-gianni-e-giuseppe-garrera_2.pdf
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collage, todi: inaugurazione di “dark is a color”
Sabato 10 settembre dalle ore 11:00 alle ore 19:00 si inaugura a Todi negli spazi di CollAge la mostra DARK IS A COLOR.
Una selezione di opere di autori e anni diversi, da Alberto Burri e Mimmo Rotella degli anni ’50 alla giovane Elisa Garrafa del 2022, passando per Paolo Canevari, Bruno Ceccobelli, Giacinto Cerone, Gianni Dessì, Alberto Di Fabio, Marino Ficola, Giosetta Fioroni, Andrea Fogli, Giuseppe Gallo, Eliseo Mattiacci, Maurizio Mochetti, Elisa Montessori, Nunzio, Laura Palmieri, Alice Paltrinieri, Claudia Peill, Leonardo Petrucci, Angela Piga, Cristiano Pintaldi e Piero Pizzi Cannella.
I lavori di questi artisti, per quanto eterogenei e ben caratterizzati nelle proprie identità formali, sono accomunati da un approccio dal sapore minimale in grado di restituire in forma visiva un’atmosfera rarefatta, intimista e con sfumature di natura concettuale.
La mostra sarà visibile fino a sabato 26 novembre compreso.
CollAge – Collection Storage
Via del Duomo, 12/14/15/16 – Todi
Orari di apertura
Dall’11 settembre al 1 ottobre 2022:
Venerdì 15:00 – 19:00
Sabato 10:30 – 12:30 / 15.00 – 19:00
Domenica 10:30 – 13:00
Dal 2 ottobre al 26 novembre 2022:
Sabato 10:30 – 12:30 / 15.00 – 19:00
collage.todi@gmail.com
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riapre la mostra di elisa montessori alla fondazione giuliani
28 ottobre: elisa montessori @ fondazione giuliani
(2) fotografie da “scrivere liberi”, mostra di materiali verbovisivi e asemantici a l’aquila, a cura di giuseppe garrera e sebastiano triulzi
(1) fotografie da “scrivere liberi”, mostra di materiali verbovisivi e asemantici a l’aquila, a cura di giuseppe garrera e sebastiano triulzi
DURANTE IL MONTAGGIO
Foto di Giuseppe Garrera
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a l’aquila, dal 14 dicembre: “scrivere liberi”. scritture sperimentali e di ricerca dagli anni sessanta ad oggi
A L’Aquila, venerdì 14 dicembre 2018, alle ore 18:00, presso la sede del MU.SP.A.C. in Piazza d’Arti, sarà inaugurata la mostra SCRIVERE LIBERI. Scritture sperimentali e di ricerca dagli anni Sessanta ad oggi, a cura di Giuseppe Garrera e Sebastiano Triulzi.
Il tema della mostra è quello della lingua liberata, del gioco e della libertà grammaticale, dell’attraversamento dei confini delle parole, della sperimentazione sulla lingua, delle scritture di ricerca verbo visive, concrete e asemantiche, dagli anni Sessanta fino ad oggi.
Argomenti centrali per il MU.SP.A.C., che da sempre ha prestato attenzione alla stretta reciprocità tra le varie forme espressive del linguaggio artistico.
La relazione tra poesia, arti figurative, suono, teatralità, nasce per la prima volta nelle Parole in libertà di Filippo Marinetti, nell’avanguardia globale del Futurismo, come strumento linguistico per tradurre in modo efficace la nuova sensibilità per le grandi scoperte filosofiche e scientifiche dei primi anni del Novecento (“il tempo e lo spazio morirono ieri”). Facendo entrare l’Arte nella Vita e la Vita nell’Arte, le Parole in libertà “orchestrano i colori, i rumori e i suoni, combinano i materiali della lingua e dei dialetti, le formule aritmetiche e geometriche, i segni musicali, le parole vecchie, deformate o nuove, i gridi degli animali, delle belve e dei motori” (F.M.). Sono “analogie disegnate” in cui il senso della parola è descritto anche graficamente dal modo in cui la parola è disposta, per poter essere interpretata teatralmente, come una partitura musicale.
La poesia di ricerca, concreta, visiva, fino alle sperimentazioni asemiche e puramente grafiche è continuata all’indomani della seconda guerra mondiale, proprio dalla necessità di espatriare dalla lingua, per liberare le parole, il mondo e se stessi.
Da subito si è sviluppata una furiosa e giocosa stagione poetica, internazionale, transterritoriale, fatta di sconfinamenti e superamento di barricate e steccati linguistici, tra jeux des mots, versi, calligrammi, nonsensi, disseminazioni, girandole sillabiche, materiali verbali, euforie alfabetiche, verso terre nuove, per disfarsi dal significato e vivere senza più linguaggi, patrie e ragioni grammaticali.
L’operato di quei felici distruttori di tutte le lettere e di tutti gli alfabeti non è mai cessato e continua nei territori della ricerca verbale odierna, ancor più che nel passato, sognando una lingua catastrofica, extraterritoriale, fluida, imprendibile, che non si lasci parlare e afferrare, che non persuada e commercializzi il mondo e il sentire: un progetto esemplare di scritture di ribellione (asemantiche, infantili, non allineate, disubbidienti, incomprensibili, sbagliate) non da “leggere” ma da “vedere”, con tanto di sparizione elocutoria di ogni io in vista di uno spazio verbovocovisuale, dove smarrirsi irrimediabilmente e da cui non fare più ritorno. Rappresenta la felicità di aggirarsi per i territori senza franchigie e confini della poesia, tra suoni, balbettii, sillabazioni, lallazioni, tartagliamenti, disgrafie, in un grande omaggio alla lingua e ai regni dell’insignificanza, alla dimestichezza con l’insensatezza e le assurde e poco serie giustificazioni dell’arte del far versi e creare suoni.
Come scriveva Emilio Villa, maestro di tutti: “Noi vogliamo portare in vista, in aura, in posta, in area l’esperienza fondamentale di vivere senza linguaggi, asportando e tagliandoci la lingua, per non parlare, per non leccare, per non morire”
In mostra i più importanti protagonisti, storici e attuali, di questa avanguardia, da Hansjörg Mayer con le leggendarie edizioni “futura” a Timm Ulrichs, Klaus Burkhard, Max Bense, Reinhard Döhl, Bob Cobbing, Ben Vautier, Ilse e Pierre Garnier, Eugen Gomringer, Hiro Kamimura, Yoko Ono, Augusto De Campos, Ferdinand Kriwet, Henri Chopin, Gerhard Rühm, Jiri Valoch, Endre Szkárosi, Katalin Ladik, Anne Tardos, Tóth Kinga, Soós Gergő, Szilágyi Rudolf, Lucinda Sherlock, Jean-Crtistophe Giaccottino, Anneke Baeten, Robert Keith, Emilio Villa, Carlo Belloli, Adriano Spatola, Arrigo Lora Totino, Anna Oberto, Giovanna Sandri, Patrizia Vicinelli, Irma Blank, Mirella Bentivoglio, Elisa Montessori, Rosa Foschi, Luca Patella, Marco Giovenale, Mariangela Guatteri, Enzo Patti, Ivana Spinelli, Laura Cingolani, Gianni Garrera, Francesco Aprile, Francesca Biasetton, Federica Luzzi, Jessica Japino, Rafael González, Jim Leftwich, John M. Bennett, Federico Federici, Carl Baker, Max Renkel, Axel Calatayud, Sacha Archer, Dirk Vekemans, Mike Getsiv, David Kjellin, Rosaire Appel, Lina Stern, Matteo Fato, Valeri Scherstjanoi, Petra Schulze-Wollgast, Dona Mayoora, Luis González Boix, Luc Fierens, Fabio Lapiana, Carmen Racovitza, Laura Ortiz, Tchello d’Barros, Cecil Touchon, Miriam Midley, Johannes S. H. Bjerg, Cecelia Chapman per citarne alcuni: tedeschi, ungheresi, svizzeri, italiani, giapponesi, brasiliani, rumeni, russi, francesi, finlandesi, portoghesi, svedesi, canadesi, australiani, ucraini, polacchi, americani, insieme felici sovvertitori di tutte le lettere e di tutti gli alfabeti.
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MU.SP.A.C.
Museo Sperimentale d’Arte Contemporanea
L’Aquila, Via P. Ficara – Piazza d’Arti
+39 338 2374725
http://www.muspac.com/2018/12/02/scrivere-liberi/
19 ottobre, inaugurazione di “immagini e parole”: piero varroni al museo andersen (roma)
Museo Hendrik Christian Andersen
via Pasquale Stanislao Mancini, 20 – Roma
IMMAGINI E PAROLE
PIERO VARRONI
Carte e Libri d’artista
a cura di Maria Giuseppina Di Monte e Piero Varroni
Inaugurazione
Venerdì 19 ottobre 2018, ore 17:30
Mostra
20 ottobre 2018 – 24 febbraio 2019
Il 19 ottobre 2018 alle ore 17:30 il Polo Museale del Lazio, diretto da Edith Gabrielli, in collaborazione con il Centro per il Libro e la Lettura, diretto da Flavia Cristiano, presenta al Museo Hendrik Christian Andersen, diretto da Maria Giuseppina Di Monte, la mostra “Immagini e parole / Piero Varroni / Carte e Libri d’Artista”. Una selezione antologica di opere-libro ideate e realizzate dall’artista tra il 1996 e il 2018, compresi i dieci numeri di “Rivista d’Artista”, alcuni libri concepiti per la mostra e diversi lavori su carta anch’essi recenti.
132 autori, dal 1996 al 2018, nelle edizioni Eos-Libri d’Artista, Roma
Claudio Abate, Claudio Adami, Carla Accardi, Fernando Aguiar, Anna Alessi, Andrea Aquilanti, Antonio Aportone, Navid Azimi Sajadi, Nanni Balestrini, Roberto Barni, Gianfranco Baruchello, Bizhan Bassiri, Giorgio Battistelli, Mirella Bentivoglio, Alessandro Bergonzoni, Marina Bindella, Julien Blaine, Irma Blank, Alberto Boatto, Gregorio Botta, Lorenzo Bruno, Massimo Bucchi, Franco Bugatti, Luciano Caruso, Gea Casolaro, Riccardo Caporossi, Franco Cavallo, Bruno Ceccobelli, Guido Ceronetti, M. Teresa Ciammaruconi, Simona Cigliana, Paula Claire, Silvia Colasanti, Bruno Corà, Andy Cross, Roberto Deidier, Gianni Dessì, Mario Diacono, Maria Dompé, Gillo Dorfles, Theo Eshetu, Marilù Eustachio, Bartolomé Ferrando, Stefano Ferrucci, Alfonso Filieri, Marco Fioramanti, Elmerindo Fiore, Giosetta Fioroni, Andrea Fogli, Giovanni Fontana, Pietro Fortuna, Biancamaria Frabotta, Giancarla Frare, Massimiliano Fuksas, Antonio Gatto, Marco Giovenale, Mimmo Grasso, Peter Greenaway, Pino Guzzonato, Jolanda Insana, Alfredo Jaar, Cheryl Kaplan, Marta Knobloch, Jannis Kounellis, Maria Lai, Miriam Laplante, Felice Levini, Laura Lilli, H. H. Lim, Dominique Lomré, Arrigo Lora-Totino, Carlo Lorenzetti, Adele Lotito, Mario Lunetta, Valerio Magrelli, Claude Maillard, Franco Marcoaldi, Stelio Maria Martini, Eliseo Mattiacci, Fabio Mauri, Vittorio Messina, Sabina Mirri, Giorgio Moio, Elisa Montessori, Hidetoshi Nagasawa, Giulia Napoleone, Guido Oldani, Luigi Ontani, John David O’Brien, Mimmo Paladino, José Luis Palazon, Giulio Paolini, Marina Paris, Claudio Parmiggiani, Luca Maria Patella, Elio Pecora, Vincenzo Perna, Mario Perniola, Annukka Peura, Daniele Pieroni, Lamberto Pignotti, Alfredo Pirri, Mimma Pisani, Vettor Pisani, Luisa Rabbia, Franco Rella, Rosella Restante, Gerhard Rühm, Gilberto Sacerdoti, Giuseppe Salvatori, Edoardo Sanguineti, Benz R. Schär, Angelo Scandurra, Vincenzo Scolamiero, Beppe Sebaste, Yun Jung Seo, Regina Silveira, Ettore Sottsass, Donatella Spaziani, Jürg Straumann, Guido Strazza, Chima Sunada, Wislawa Szymborska, Cesare Tacchi, Piero Varroni, Senja Vellonen, Enrique Vila-Matas, William Xerra, Noriko Yamamoto, Gaetano Zampogna, Andrea Zanzotto, Sergio Zuccaro.
7 giugno, mostra alla casa di goethe: langenstein, montessori, peill
CASA DI GOETHE
Museo | Biblioteca | Foyer italo-tedesco
Via del Corso 18 (Piazza del Popolo) | 00186 Roma
MOSTRA | Ausstellung
Inaugurazione | Ausstellungseröffnung
Martedì 7 giugno ore 19:00 – 21:30
Michaela Maria Langenstein
Elisa Montessori
Claudia Peill
In cooperazione con l’Istituto Italiano di Cultura | Ambasciata d’Italia, Berlino
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Le artiste saranno presenti
Duecento anni fa veniva pubblicata la prima parte del Viaggio in Italia di Goethe. Per quest’occasione la Casa di Goethe ha invitato tre artiste che vivono a Roma a confrontarsi con il celebre testo. I lavori realizzati sono stati esposti da marzo a maggio 2016 all’Ambasciata italiana di Berlino. La mostra a cura di Maria Gazzetti è presentata ora alla Casa di Goethe di Roma in forma leggermente modificata.
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