Archivi tag: DeriveApprodi

paolo virno: da leggere, come sempre

https://www.machina-deriveapprodi.com/post/l-ambivalenza-di-tre-sentimenti-del-disincanto

18 settembre, un passo ancora: deriveapprodi e il “radical bookstore”

Un passo ancora


Essere radicale vuol dire cogliere le cose alla radice.

E per l’uomo, la radice di tutte le cose, è l’uomo stesso.

Karl Marx


Ci siamo. Dopo mesi di tribolati preparativi, DeriveApprodi apre finalmente il suo primo store nella capitale.

Domenica 18 settembre, al Pigneto, nasce DeriveApprodi Radical Bookstore: una microlibreria che vuole essere ben più di un negozio, aspira ad essere un punto di riferimento nella città, uno spazio di produzione, confronto, formazione e approfondimento di cultura e politica radicali.

Vogliamo mettere in campo un’offerta di alto livello; libri che siano seme di crescita critica ma anche presentazioni e dibattiti che siano momenti dove ricucire reti di rapporti di cui abbiamo tutti sempre più bisogno; mostre e rassegne che provino a ricostruire un immaginario che necessita ormai di essere tutto reinventato; corsi di formazione che sappiano combinare pensiero critico e rigore intellettuale, accessibilità e qualità.

Abbiamo deciso di occupare un posto, quello della critica e del sapere radicali, che sentiamo vacante da troppo tempo.

Nella nostra storia abbiamo fatto tanti tentativi, tutti diversi, tutti sempre nel solco dell’antagonismo e della scoperta; adesso ci apprestiamo a sperimentare un nuovo prototipo, un tentativo che vogliamo costruire con tutti coloro che sentono il bisogno di una simile ricerca.

È solo un passo, un passo ancora, ma crediamo sia nella direzione giusta.

Di seguito il programma dell’inaugurazione:

Domenica 18 settembre h 12.00-23.30
via Pesaro 25 – Pigneto

h 12.00 apertura al pubblico dello store (tesseramento e vendita promozionale)

h 13.30 pranzo a cura de Lo Yeti

h 16.00 Presentazione del libro La svolta Ecologica: Enzo Scandurra dialoga con Rossella Marchini e Livio De Santoli

h 18.00 Presentazione del libro La Polizia della storia: intervengono l’autore Paolo Persichetti, l’avvocato Francesco Romeo, introduce Urbano Cristini

h 20.00 aperitivo e cena a cura del Lo Yeti

h 21.15 Proiezione di Assomoud House of the resilient children (50’) di Francesca Zonars, prod. Un Ponte per e COI. Dibattito e collegamento da Beirut

Intrattenimento musicale a cura del bar, ristorante, caffetteria Lo Yeti

bologna, 22-25 settembre: festival deriveapprodi

festival DeriveApprodi / CHI LAVORA È PERDUTO

https://www.machina-deriveapprodi.com/post/festival-5-di-deriveapprodichi-lavora-%C3%A8-perduto

balestrini, il rientro in italia

Nanni Balestrini, da qui: https://slowforward.net/2022/07/18/balestrini-millepiani/

casa morra (napoli), rassegna per nanni balestrini: dal 1 al 3 luglio

Il programma della rassegna napoletana dedicata a Balestrini.


Venerdì 1° luglio
h.18.30
Inaugurazione di Mille Nanni, mostra documentaria a cura di Giuseppe Morra. Intervengono
Achille Bonito Oliva, Andrea Cortellessa, Gino Di Maggio, Giuseppe Morra.
Film Il Suono di un’Isola di Uliano Paolozzi Balestrini prodotto da Almendra Music.
h.19.30
Gian Maria Annovi e Vittorio Pellegrineschi dialogano su Tristanoil.
h.20.30
Letture di Gian Maria Annovi, Alessandra Carnaroli, Carmen Gallo, Marco Giovenale & Michele Zaffarano, Aldo Nove. A seguire performance Tristano per Nanni, musiche e pianoforte di Girolamo De Simone.


Sabato 2 luglio
h.10.00
Presentazione del progetto Sonora dell’Università di Napoli «Federico II» con la partecipazione di Giancarlo Alfano, Giuseppe Andrea Liberti, Valentina Panarella e Stefania Zuliani.
h.12.00
Performance pianistica di Andrea Riccio, musiche di Cage, Cilio, Eno, Pärt.
h.19.00
Discussione a partire da Nanni Balestrini millepiani (a cura di Sergio Bianchi, DeriveApprodi 2022)
condotta da Maria Teresa Carbone con la partecipazione di Franco Berardi Bifo, Giairo Daghini, Maurizio Ferraris, Renato Parascandolo, Franca Rovigatti.
h.20.30
Letture di Maria Teresa Carbone, Andrea Inglese, Eugenio Lucrezi, Giovanna Marmo, Franca Rovigatti; performance Questioni di tagli. Così come si agisce in concreto. Tessiture di suoni e voci per Nanni di Luigi Cinque e Giovanni Fontana.


Domenica 3 luglio
h.19.00
Discussione a partire da Nanni Balestrini millepiani condotta da Ada Tosatti con la partecipazione di Cecilia Bello Minciacchi, Tommaso Ottonieri, Emanuela Patti, Chiara Portesine.
h.20.30
Letture di Mariano Bàino, Biagio Cepollaro, Laura Cingolani e Fabio Lapiana, Gabriele Frasca, Tommaso Ottonieri, Lello Voce; reading performance L’esplosione su testi di Balestrini del collettivo Fumofonico (Rosaria Lo Russo con Fausto Berti, Matteo Zoppi, musica di Michael Nannini

per una storia delle provocazioni letterarie

A qualcuno piace scorretto

Per una storia delle provocazioni letterarie (1851-1969)

Il libro analizza trenta opere narrative di largo consumo dalla metà dell’Ottocento agli anni Settanta del Novecento. Con il progressivo allargamento del mercato editoriale, è in questo arco temporale che si definiscono nuovi generi letterari e si affermano campi narrativi specifici (il romanzo storico oppure erotico, l’avventura, il western, il giallo e l’horror, la commedia o il melodramma ecc.). In un magma in cui i processi diventano sempre più rapidi e i prodotti sempre più effimeri, che senso ha parlare di correttezza e scorrettezza? I parametri imposti dalle accademie e dalla censura vengono continuamente violati da scorrettezze letterarie che diventano nuovi paradigmi, attraverso cui è possibile aderire alla rapidità dei tumultuosi mutamenti del mercato e della società. Il concetto di politically correct, pur nato dai movimenti di contestazione, implica un problematico passaggio al riconoscimento istituzionale, all’adozione cioè di un nuovo codice di riconoscimento universalmente valido.

https://www.deriveapprodi.com/prodotto/a-qualcuno-piace-scorretto

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link e materiali da/per “la gente non sa cosa si perde” (tic edizioni, 2021)

Marco Giovenale, "La gente non sa cosa si perde" (Tic Edizioni, 2021)

TIC Edizioni, collana ChapBooks, diretta da Michele Zaffarano

La gente non sa cosa si perde
TIC Edizioni, Roma 2021
collana ChapBooks, diretta da Michele Zaffarano

scheda editoriale:
https://ticedizioni.com/products/la-gente-non-sa-cosa-si-perde-giovenale
ovvero https://tinyurl.com/lagentenonsa

In questo libro di prose che sorprendono la poesia, e di poesia che si fa prosa, Marco Giovenale continua il suo cammino quasi ventennale su quella strada che legittimamente chiamiamo “prosa in prosa”. Non narrazione e non poesia. Qualcosa di più e di meno di entrambe.

Il libretto è una sequenza di quadri un po’ folli, un discorso che dalla prima pagina si vuole “chiaro” e comprensibile a tutti, e allo stesso tempo “sfalsato”, fuori sincrono, sorprendente.

Le prose qui raccolte mostrano vicende e affermazioni al limite del surreale, e allo stesso tempo pienamente reali: parlano di alberi, democrazia, psicofarmaci, tasse, doppiaggio, Testaccio, corsi di chef, scatole nascoste, gente che ha il diritto di sapere, impiegati di banca in campagna, recintati. E poi ancora schermi, romanzi morali, mobili in vendita, Poseidone e altri dèi, microfoni e corrieri, locali di successo, per giovani, cantanti e carte di credito, YouTube, levrieri, interviste, e un generatore casuale di repubbliche.

Insomma, un libro “per tutti e per nessuno”, come direbbe Nietzsche, che lo comprerebbe subito.

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segnalazione/estratto su NiedernGasse, a cura di Paola Silvia Dolci (8 mar. 2021):
http://niederngasse.it/rubriche/recensioni/la-gente-non-sa-cosa-si-perde-marco-giovenale
(i.ibb.co/X30yD7N/IMG-3114.jpg)

Parlare è intervenire (recensione di Valentina Murrocu, 8 mar. 2021):
https://www.recensireilmondo.com/2021/03/recensirepoesia-marco-giovenale-la.html

video della presentazione Tic Talk #2 (15 mar. 2021):
youtu.be/qhILJqSprwk
e facebook.com/ticedizioni/videos/488339945823216
(youtu.be/8fpLDTIQqfI)
(videoannuncio della presentazione: youtu.be/H1OUHL9zm0M)

lettura di Antonio Syxty (15 mar. 2021):
youtu.be/kQl_t6KOLK4
(youtu.be/HscDCPKdexA)

podcast dell’intervista di Andrea Astolfi a RadioArte (7 apr. 2021):
https://slowforward.net/2021/06/02/podcast-dellintervista-di-andrea-astolfi-a-mg-su-radioarte-per-dodicipm/
da https://www.radioarte.it/calendario/podcast/dodicipm-marco-giovenale/
= http://www.radioarte.it/calendario/wp-content/uploads/2021/04/Marco-Giovenale_intervista_12.mp3

podcast dell’intervista di Andrea Penna a RadioTre Suite (27 apr. 2021):
https://slowforward.net/2021/04/28/podcast-dellintervista-di-andrea-penna-a-marco-giovenale-radiotre-suite-27-apr-2021/

podcast dell’intervista di Tommaso Giartosio per RadioTre Fahrenheit (24 sett. 2021):
https://slowforward.wordpress.com/?p=63435

una lettura dell’A. (16 mag. 2021):
youtu.be/PpKMXDwiEQQ

lettura al c.s. Brancaleone (29 mag. 2021):
youtu.be/e9rtILDzFCA

lettura a Forte Bravetta (25 apr. 2023):
https://slowforward.net/2023/05/13/audio-della-lettura-da-la-gente-non-sa-cosa-si-perde-forte-bravetta-roma-25-apr-2023/

saggio di Antonio Devicienti su Rebstein / La dimora del tempo sospeso 15 giu. 2021):
https://rebstein.wordpress.com/2021/06/15/mg-la-gente-non-sa-cosa-si-perde/

recensione di Rossella Renzi su Argo (27 nov. 2021):
https://www.argonline.it/poesia-marco-giovenale/

letture di Viviana Scarinci e dell’A.:
https://open.spotify.com/episode/010qLn7f8j4UfnaRlMhI5A

annotazioni di Leonardo Canella, su Nazione indiana (8 ago. 2022):
https://www.nazioneindiana.com/2022/08/08/giovenale-a-caccia-di-trama/

estratto (1):
https://www.machina-deriveapprodi.com/post/sconvolti-per-sempre-quattro-testi

estratto (2):
https://poesiainverso.com/2021/07/21/marco-giovenale-la-gente-non-sa-cosa-si-perde/

estratto (3):
https://www.lapoesiaelospirito.it/2022/01/14/poesia-italiana-del-xxi-secolo-61/

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instagram:
https://www.instagram.com/p/CMJi7cHBM4F/

fun:
facebook.com/differx/posts/10158075203602212

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un numero di “machina” dedicato a nanni balestrini, nel secondo anno della sua scomparsa

In occasione del secondo anniversario della scomparsa di Nanni Balestrini, la rivista on line «Machina», di DeriveApprodi, pubblica un libro a lui dedicato in formato pdf liberamente scaricabile.

In occasione del secondo anniversario della scomparsa di Nanni Balestrini, la rivista on line «Machina», di DeriveApprodi, pubblica un libro a lui dedicato in formato pdf liberamente scaricabile. In occasione del secondo anniversario della scomparsa di Nanni Balestrini, la rivista on line «Machina», di DeriveApprodi, pubblica un libro a lui dedicato in formato pdf liberamente scaricabile. In occasione del secondo anniversario della scomparsa di Nanni Balestrini, la rivista on line «Machina», di DeriveApprodi, pubblica un libro a lui dedicato in formato pdf liberamente scaricabile.

All’impresa, curata da Sergio Bianchi, hanno partecipato 40 autori con interventi incentrati sulle molteplici espressioni che hanno caratterizzato la lunga attività culturale di Balestrini iniziata da giovanissimo negli anni Cinquanta e proseguita fino alla sua scomparsa: poesia, narrativa, cinema, televisione, teatro, musica, pittura, scultura, collage, editoria, impegno politico.

I testi sono accompagnati da un ricco apparato iconografico comprensivo di immagini fotografiche, opere pittoriche e collage.

Gli autori
Nanni Balestrini • Cecilia Bello Minciacchi Franco Berardi Bifo • Paolo Bertetto • Sergio Bianchi • Vincenzo Binetti • Sergio Bologna • Achille Bonito Oliva • Aldo Bonomi • Franco Brambilla • Giuseppe Caliceti • Maria Teresa Carbone • Andrea Cortellessa Beniamino Della Gala • Gino Di Maggio • Giairo Daghini • Giosetta Fioroni • Mario Gamba • Manuela Gandini • Roberto Gelini • Marco Giovenale • Angelo Guglielmi • Niva Lorenzini • Simona La Neve • Giovanna Lo Monaco • Giorgio Mascitelli • Tiziana Migliore • Eugenio Montale • Giuseppe Morra • Toni Negri • Giulia Niccolai • Jaroslav Novák • Tommaso Ottonieri • Claudio Panella • Letizia Paolozzi • Gilda Policastro • Giulia Siquini • Antonio Syxty • Mario Tronti • Cristina Zappa • Giovanni Battista Zorzoli

Beniamino Della Gala • Gino Di Maggio • Giairo Daghini • Giosetta Fioroni • Mario Gamba • Manuela Gandini • Roberto Gelini • Marco Giovenale • Angelo Guglielmi • Niva Lorenzini • Simona La Neve • Giovanna Lo Monaco • Giorgio Mascitelli • Tiziana Migliore • Eugenio Montale • Giuseppe Morra • Toni Negri • Giulia Niccolai • Jaroslav Novák • Tommaso Ottonieri • Claudio Panella • Letizia Paolozzi • Gilda Policastro • Giulia Siquini • Antonio Syxty • Mario Tronti • Cristina Zappa • Giovanni Battista Zorzoli
Franco Berardi Bifo • Paolo Bertetto • Sergio Bianchi • Vincenzo Binetti • Sergio Bologna • Achille Bonito Oliva • Aldo Bonomi • Franco Brambilla • Giuseppe Caliceti • Maria Teresa Carbone • Beniamino Della Gala • Gino Di Maggio • Giairo Daghini • Giosetta Fioroni • Mario Gamba • Manuela Gandini • Roberto Gelini • Marco Giovenale • Angelo Guglielmi • Niva Lorenzini • Simona La Neve • Giovanna Lo Monaco • Giorgio Mascitelli • Tiziana Migliore • Eugenio Montale • Giuseppe Morra • Toni Negri • Giulia Niccolai • Jaroslav Novák • Tommaso Ottonieri • Claudio Panella • Letizia Paolozzi • Gilda Policastro • Giulia Siquini • Antonio Syxty • Mario Tronti • Cristina Zappa • Giovanni Battista Zorzoli

il pdf si può scaricare dalla pagina
https://www.machina-deriveapprodi.com/post/nanni-balestrini-millepiani
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“machina” + “mirino”: testi in prosa (in prosa) su due riviste online

sconvolti per sempre (quattro testi) / 15 mar 2021 / su MACHINA (DeriveApprodi)

§

il funzionamento / 18 mar 2021 / su MIRINO

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i testi sono tratti da La gente non sa cosa si perde (TIC Edizioni, 2021) e Una leggera differenza (inedito, titolo definitivo di Trova le differenze)

grazie a DeriveApprodi,
Giorgio Mascitelli,
Ivan Ruccione

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primo moroni: un pdf di deriveapprodi

https://www.machina-deriveapprodi.com/post/senza-fine-con-primo-l-orda-d-0ro-galoppa

https://www.machina-deriveapprodi.com/post/senza-fine-con-primo-l-orda-d-0ro-galoppa

qualche appunto sulle “17 variazioni” di emilio villa e alberto burri

17 variazioni su temi proposti per una pura ideologia fonetica
di Emilio Villa, con opere originali di Alberto Burri
(Edizioni di Origine, 1955)

Aldo Tagliaferri, nella biografia di Emilio Villa, Il clandestino (p. 99 dell’edizione DeriveApprodi), parla di una ventina di copie (nella bibliografia poi specifica che erano “24”, p. 202) della prima tiratura. Copie effettivamente realizzate, ciascuna con copertina + due opere originali di Burri. Poi interviene uno stop dovuto allo scrupolo che Burri metteva nel confezionare ogni copia, che si scontrava con la quantità di impegni che l’artista stava accettando (ma: vedi più avanti).

Passano quindi sette anni prima dell’edizione 2RC, del 1962, che tenta di riprendere il progetto. Sono perciò le prime 24 copie (1955) quelle effettivamente più ambite, e con ottime ragioni, si direbbe.

Quella che lo stesso Tagliaferri definisce “seconda tiratura” (sempre a p. 202 del Clandestino, nella bibliografia) sana una situazione complicata però non dai soli impegni dell’artista, ma anche dalla poco ortodossa prassi di Villa, che spensieratamente “smembra, di certo senza alcun rimorso, [le copie] complete di cui gli era stato fatto omaggio e ne vende le pagine sparse, concupite dai collezionisti più perspicaci” (cit., p. 99): questo ovviamente determina una frattura tra Burri e Villa, che solo successivamente viene ricomposta.

Il MoMA ha una delle copie del ’55, con editore “Origine”. Nel sito del museo viene definita “one known intact set from an edition of approximately 29 variants” (https://www.moma.org/collection/works/156779). Quindi afferma che in totale non sarebbero 24 ma “approximately 29” quelle realizzate. Purtroppo nella pagina web non è citata la fonte di questa ipotesi.

Un articolo sul cortometraggio Variazioni: a visual polyphony, di Giuseppe Sterparelli, dedicato alla collaborazione fra Villa e Burri (https://atvreport.it/cultura/un-film-burri-villa-al-trinity-college-dublino/) spiega che il film tratta specificamente “del libro che i due autori, quasi mescolando le rispettive arti, fecero stampare nel marzo del 1955 a Città di Castello, presso la scuola per le arti grafiche ‘Magherini Graziani’ […] All’interno della tipografia della scuola, allora presieduta da Angelo Baldelli, il libro fu stampato sotto la supervisione tecnica di Giorgio Ascani, meglio noto come ‘Nuvolo’, il quale aveva già allora iniziato il suo percorso d’artista dopo essere stato collaboratore dello stesso Burri. La stampa fu interrotta dopo soltanto 24 copie in quanto i collezionisti estraevano le opere originali del pittore dal resto del libro. Ad oggi si conosce solo una copia integra, conservata presso il MoMA (Museum of Modern Art) di New York”.

* * *

Si parla del titolo Pagine, per le opere di Burri, a pag. 23 del seguente catalogo a cura di Bruno Corà:

* * *

Fra i molti materiali e interventi sulle 17 variazioni, un suggerimento di lettura: Bianca Battilocchi, Tracce di Inizio e Fine. Citazioni sacre nelle “17 Variazioni” di Emilio Villa, in “Parole rubate / Purloined letters”, n. 12, dicembre 2015. Il file si può leggere all’indirizzo https://www.academia.edu/20943574/Tracce_di_Inizio_e_Fine_Citazioni_sacre_nelle_17_Variazioni_di_Emilio_Villa.

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In questo interessantissimo documentario di Giovanni Carandente, Burri, una vita (1960, riproposto dalla Cineteca di Bologna), il libro fa una sua apparizione da 11′ 37” a 12′ 23”. Burri lo sfoglia e ne mostra varie pagine:

(https://slowforward.net/2020/09/29/burri-una-vita-giovanni-carandente-1960-documentario-dalla-cineteca-di-bologna/)

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Qualche pagina dalle Variazioni qui:
https://www.alfabeta2.it/categorie/villadrome/

La dodicesima variazione (con traduzione inglese di Pasquale Verdicchio) qui:
https://parabolichedellultimogiorno.wordpress.com/2014/04/10/seventeen-variations/

* * *

Su Niger mundus, attentamente studiato e cronologicamente inquadrato da Luca Stefanelli, si veda il numero di “Atelier”, XII, n. 45, marzo 2007, pp. 34-44-63, leggibile in rete all’indirizzo https://www.andreatemporelli.com/wp-content/uploads/2015/08/Atelier-45-XII-marzo-2007.pdf. L’articolo cita ovviamente l’edizione Morra 2005 con commento di Vincenzo Guarracino, che opportunamente lega il testo alle 17 variazioni: cfr. https://www.fondazionemorra.org/images/pubblicazioni/prefazioni/Emilio-Villa-Mondo-Nero.pdf

* * *

Delle Variazioni si parla – passim – nel gruppo facebook Costa, Villa, Bene:
https://www.facebook.com/groups/costa.villa.bene/

Qui i post circoscritti al solo Villa:
https://www.facebook.com/groups/914037372410682/post_tags/?post_tag_id=914706795677073

* * *

[continua]

[probabilmente]

un ricordo: balestrini, 24 giugno 2016

facebook.com/events/940363709414934/

SERATA IN ORDINE SPARSO
PER I PRIMI DIECI ANNI (2006—2016) DI

GAMMM.ORG

__________________________________________________

LE AVVENTURE COMPLETE DI GAMMM

venerdì 24 giugno, h. 21:00, Teatroinscatola,
Roma, Lungotevere degli Artigiani 12-14

Nanni BALESTRINI
presenta il recente primo volume delle sue
«Poesie complete»
(«Come si agisce e altri procedimenti», DeriveApprodi 2016)

+

altri amici di GAMMM.org
ripropongono alcuni dei testi usciti sul sito
dal 2006 a oggi

Con la partecipazione di:
Marco ARIANO
Luca VENITUCCI
Marie-Ève VENTURINO

GAMMM è stato creato nel 2006 da Gherardo Bortolotti, Alessandro Broggi, Marco Giovenale, Michele Zaffarano.
I suoi redattori sono attualmente Marco Giovenale, Mariangela Guatteri, Andrea Raos, Michele Zaffarano.
GAMMM non è una rivista né un editore. Dà ospitalità alla ricerca, tutto qui.

http://gammm.org/

https://www.facebook.com/gammm.org

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selezionatissimo il pubblico (come sempre fu & sarà):
“Persone che hanno partecipato: 15 · Persone interessate: 34”

 

oggi: “istruzioni preliminari”, le poesie di nanni balestrini al cinema palazzo

OGGI, sabato 1 dicembre 2018, alle ore 21:30
al Cinema Palazzo (p.zza dei Sanniti 9a)

nel contesto del quarto festival DeriveApprodi

Serata – a cura di Marco Giovenale –
per i tre volumi delle Poesie complete
di Nanni Balestrini (DeriveApprodi)

ISTRUZIONI PRELIMINARI
(La poesia fa malissimo)

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Sei autori, in un reading dedicato a una poesia che ci dà allarmi e ironiche-tragiche istruzioni sulla storia (anche) recente, e su “come si agisce” al suo interno: Marco Giovenale, Vincenzo Ostuni, Gilda Policastro, Lidia Riviello, Sara Ventroni e Michele Zaffarano leggono dai tre volumi delle Poesie complete di Nanni Balestrini (DeriveApprodi, 2015-2018).

Il giorno 1 dicembre, a partire dalle ore 21:30, al Cinema Palazzo, le sei voci, diverse tra loro e rese fruttuosamente diverse da sé stesse grazie alle pagine che scelgono, riarticolano in pochi passaggi il paesaggio testuale di uno dei maggiori poeti italiani contemporanei.

Questo attraversamento, proprio in omaggio alla prassi di frammentazione messa in gioco da ogni poesia, avviene senza troppo rispetto dell’ordine di pubblicazione dei vari libri. Infatti, se è vero che la poesia fa malissimo, come dice un testo celebre di N.B., questo accade anche perché scardina non solo le convinzioni del linguaggio comune, ossificato, ma sconvolge e rende prismatica anche la successione temporale.

Chiude la sequenza di testi una lettura di Balestrini stesso.

https://www.facebook.com/events/263247161009294

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oggi e domani: il festival 4 di deriveapprodi, “l’invasione degli altricorpi”

oggi e domani: PROGRAMMA
facebook.com/events/305223716980479/?active_tab=about

Festival 4 di DeriveApprodi
«L’invasione degli altricorpi»

Roma, 1-2 dicembre 2018
Nuovo Cinema Palazzo,
piazza dei Sanniti 9a

Il festival di DeriveApprodi è arrivato alla sua quarta edizione.
A sei mesi di distanza dall’appuntamento bolognese torniamo a Roma in un quartiere, San Lorenzo, che nelle scorse settimane è stato al centro di un contraddittorio e drammatico dibattito sul degrado e sul disagio dell’abitare nell’ambiente iper-urbano.

È sotto gli occhi di tutti un progressivo immiserimento culturale che ha cominciato a produrre nelle relazioni sociali degenerazioni ripugnanti.
Occorre innanzitutto capire. E occorre farlo al più presto, per poter sperare di ricominciare a produrre movimenti di resistenza alle ormai massificate paranoie razziste sull’invasione degli «altricorpi», paranoie sulle quali specula elettoralmente la strafottenza bullista del neofascismo liberale.

Nel suo quarto di secolo di vita DeriveApprodi ha costruito e sedimentato una piccola biblioteca di saperi risultati utili a chi ha alimentato i cicli di lotta che si sono succeduti dalla Pantera universitaria del ’90 a oggi. I festival non sono per noi eventi banalmente mondani e propagandistici ma appuntamenti politici nei quali verificare il senso del continuare a progettare collettivamente prototipi mentali, armamentari teorici, immaginari trasformativi.

Questa edizione: Continua a leggere

dicembre inizia bene, con il quarto festival deriveapprodi

al Cinema Palazzo

https://slowforward.files.wordpress.com/2018/11/programma-festival-4_-deriveapprodi.pdf