Archivi tag: avanguardia

edoardo sanguineti su avanguardia e sperimentalismo (2003)

In occasione del decennale della morte di Edoardo Sanguineti la Biblioteca Universitaria di Genova ha deciso di pubblicare Edoardo Sanguineti, “Avanguardia e sperimentalismo” Intervento al convegno: “La questione dello sperimentalismo” In occasione dei quarant’anni del Gruppo 63. Palermo-Mondello, 27-29 Novembre 2003.

Convegno nato per volontà dell’Assessorato alla cultura del Comune di Palermo. Curato da Alba Donati e realizzato in collaborazione con la Fondazione Biondo.

Si svolse all’interno della 29esima edizione del Premio Mondello.

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audio completo della presentazione della collana ‘lunga conservazione’ @ palazzo delle esposizioni, roma, 29 mar. 2023

 

Nella conversazione si parla di Leopardi, delle edizioni Aelia Laelia e di Carlo Bordini, di Pasolini e le donne, di copertine storiche di edizioni del Novecento, di collezionismo, di “strategie sovversive e derisione del potere nell’avanguardia ungherese degli anni ‘60 e ‘70”, e della poesia e della canzone italiane degli anni Sessanta e Settanta, quando “poeti e scrittori come Calvino, Fortini, Pasolini, Moravia cominciano a ragionare sulla necessità di utilizzare la canzonetta leggera, la musica, il mercato del vinile per creare prodotti di altissima qualità e popolari insieme”.

esce il nuovo numero di ‘container’ – osservatorio intermodale di [dia•foria

La rivista CONTAINER – osservatorio intermodale esce con il secondo numero (B). Dopo due anni di lavori, covid compreso, finalmente vede la luce una pubblicazione ancora più ricca e articolata della precedente. Sono state inaugurate al suo interno nuove rubriche per permettere di ordinare al meglio la multifocalità di queste 84 vulcaniche pagine. Si va dalla critica letteraria, alle arti visive, passando per glossolalia, Carmelo Bene, Adriano Spatola, pornografia e critica radicale.

Caratteristiche tecniche:

Formato chiuso a doppia piegatura: 165×310 mm.
Formato chiuso: 330×310 mm.; formato apero: 660×310 mm.
Pagine: 84
Stampa: b/n
Prezzo: euro 15,00
[dia•foria, 2022

La rivista è divisa in quattro fascicoli, e si pregia anche per questo numero di un nutrito laboratorio dedicato alle traduzioni (tutte prime italiane). Può essere richiesta direttamente all’indirizzo: info@diaforia.org

http://www.diaforia.org/diaforiablog/2022/10/05/container-b-osservatorio-intermodale/

“avant-gardes in crisis: art and politics in the long 1970s”

Sandro Ricaldone

AVANT-GARDES IN CRISIS. Art and Politics in the Long 1970s
edited by Jean-Thomas Tremblay and Andrew Strombeck
State University of New York Press, 2022

Avant-Gardes in Crisis claims that the avant-gardes of the late twentieth and early twenty-first centuries are in crisis, in that artmaking both responds to political, economic, and social crises and reveals a crisis of confidence regarding resistance’s very possibility. Specifically, this collection casts contemporary avant-gardes as a reaction to a crisis in the reproduction of life that accelerated in the 1970s—a crisis that encompasses living-wage rarity, deadly epidemics, and other aspects of an uneven management of vitality indexed by race, citizenship, gender, sexual orientation, class, and disability. The contributors collectively argue that a minoritarian concept of the avant-garde, one attuned to uneven patterns of resource depletion and infrastructural failure (broadly conceived), clarifies the interplay between art and politics as it has played out, for instance, in discussions of art’s autonomy or institutionality. Writ large, this book seeks to restore the historical and political context for the debates on the avant-garde that have raged since the 1970s.

Jean-Thomas Tremblay is Assistant Professor of English at New Mexico State University.
Andrew Strombeck is Professor of English at Wright State University.

alcuni primi link per maurizio spatola

la nota biografica sul sito archiviomauriziospatola.com:
http://www.archiviomauriziospatola.com/ams/indexweb.php?name=WEB&file=bio

la notizia della scomparsa di Maurizio Spatola, su Artribune:
https://www.artribune.com/editoria/2022/03/morto-il-poeta-maurizio-spatola-co-fondatore-delle-edizioni-geiger/

il pdf della mostra sulle Edizioni Geiger alla Biblioteca Classense, nel sito di M.S.:
http://www.archiviomauriziospatola.com/prod/pdf_worksand/W00233.pdf

le locandine della mostra in un post di M.S.:
https://archiviomauriziospatola.wordpress.com/2014/05/05/ravenna-i-libri-delle-edizioni-geiger-mostra-alla-biblioteca-classense/

Intervista di Francesco Aprile a Maurizio Spatola:
https://www.utsanga.it/aprile-edizioni-geiger-una-sperimentazione-permanente/

e
https://slowforward.net/tag/archivio-maurizio-spatola/ 
https://slowforward.net/tag/maurizio-spatola/

 

 

“il novecento: la linea anti-lirica” @ centroscritture.it da domani, 13 dicembre, per 6 incontri + 1

https://www.centroscritture.it/service-page/iv-poesia-contemporanea-anti-lirica

inizia lunedì 13 dicembre, domani, il secondo ciclo online sulla poesia del Novecento, dedicato alla linea e alle tradizioni anti-liriche. tutte le informazioni a questo link.

(C) Nanni Balestrini

dalle avanguardie storiche di inizio Novecento alle sperimentazioni più recenti, la rottura con la tradizione, la prospettiva utopistica ed emancipativa di movimenti, autori e opere che hanno tentato di porsi al di là della lirica, della soggettività e della testualità poetica tradizionale.

centroscritture.it : nuovi corsi in partenza

da giovedì 2 dicembre:
*AUTORITRATTI*
Primo momento di un ciclo di tre corsi per conoscere alcune tra le voci più autorevoli della poesia contemporanea attraverso il racconto diretto dei protagonisti, esplorando le ragioni della poetica, l’ispirazione, lo stile e la storia delle opere. In questo primo corso, autori della generazione dei nati fino agli anni ’50.

da lunedì 13 dicembre:
*POESIA CONTEMPORANEA. ANTI-LIRICA*
Dalle avanguardie storiche di inizio Novecento alle sperimentazioni più recenti, la rottura con la tradizione, la prospettiva utopistica ed emancipativa di movimenti, autori e opere che hanno tentato di porsi al di là della lirica, della soggettività e della testualità poetica tradizionale, verso forme e stili nuovi e inconsueti.

da mercoledì 15 dicembre:
*METRICA E STILISTICA*
L’armamentario della scrittura poetica contemporanea, la cassetta degli attrezzi che ogni lettore e autore di poesia oggi deve conoscere per acquisire piena consapevolezza delle ragioni e delle possibilità espressive dei testi, dalla metrica classica al verso libero, alle nuove forme chiuse e anomale, dentro e fuori la pagina.

7 lezioni settimanali a corso / online e in aula 

con videoregistrazioni disponibili per chi non potrà seguire in diretta

INFO E ISCRIZIONI:
https://www.centroscritture.it/

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détournement & kitsch. les cartes postales de hp zimmer

Sandro Ricaldone

DÉTOURNEMENT & KITSCH
Les cartes postales de HP Zimmer
Texte de Jacopo Galimberti
Préface de Fabrice Flahutez
Presses Universitaires de Paris Nanterre

Entre 1957 et la fin de sa vie, l’artiste situationniste et membre du groupe Spur HP Zimmer détourne des centaines de cartes postales. Mêlant l’art d’avant-garde au kitsch le plus grotesque, ces oeuvres convoquent la pensée de Nietzsche pour critiquer la société du spectacle, sans renoncer à une vision hédoniste de la politique et de la vie. Savants et enjoués, les détournements de Zimmer cherchent à affirmer de nouvelles valeurs, transformant le kitsch en une arme redoutable contre le bon gout bourgeois.
Les cartes postales détournées, conservées dans les archives del’artiste, sont publiées pour la première fois dans leur intégralité, et complétées par un essai inédit.

presses-universitaires.parisnanterre.fr/index.php/produit/detournement-kitsch-les-cartes-postales-de-hp-zimmer-die-postkarten-von-hp-zimmer/

“lettrist corpus: the complete magazines (1946–2016)” (oei) – lancement @ librairie lecointre drouet (paris)

Sandro Ricaldone

Frédéric Acquaviva (editor)
Lettrist Corpus
The Complete Magazines (1946–2016)
OEI #92-93
512 pages, 2021

COMMANDER CHEZ /ORDER FROM : bildred@oei.nu
site web : OEI editör

La totalité des 119 revues lettristes depuis 1946 (environ 1200 numéros décrits) avec toutes les couvertures reproduites et le sommaire de tous les textes, ainsi qu’une sélection de planches hypergraphiques issues de ces revues.

Didier Lecointre et Dominique Drouet
9 rue de Tournon, 75006 Paris
Tél. 00 33 (0)1 43 26 02 92
e-mail : info@lecointredrouet.com
Ouvert du mardi au vendredi de 10 h à 18 h 30,
samedi de 10 h à 18 h et sur rendez-vous.
Fermé en août.

poemim / katalin ladik. 1978

Dalla mostra Tecniche d’Evasione. Strategie sovversive e derisione del potere nell’avanguardia ungherese degli anni ’60 e ’70, a cura di Giuseppe Garrera, József Készman, Viktória Popovics e Sebastiano Triulzi. Roma, Palazzo delle Esposizioni, ottobre 2019 – gennaio 2020

poesia e narrativa devono essere sperimentali?

da un’intervista a Francesco Muzzioli, in “versodove”, n. 19, sett. 2018:

D: Ritieni che la poesia, ma anche la narrativa, debbano essere manifestamente sperimentali per poter aver ascolto critico oggi?

R: Fermiamoci un attimo sul termine “sperimentalismo”, sul quale grava un controverso dibattito: c’è chi sostiene una divaricazione tra avanguardia e sperimentalismo in favore dell’avanguardia (solo i gruppi di avanguardia sarebbero radicalmente antagonisti, mentre gli sperimentatori isolati sarebbero più moderati e rientrerebbero facilmente nel seno dell’evoluzione letteraria) e chi sostiene una netta divaricazione a favore dello sperimentalismo (solo gli sperimentatori farebbero opere valide, mentre i gruppi di avanguardia farebbero solo progetti-proclami e testi insignificanti proprio perché rigidamente dipendenti da quelli). Per me “avanguardia” e “sperimentalismo” sono sostanzialmente sinonimi, sperimentalismo non è che la definizione della testualità dell’avanguardia.
Ovviamente, il termine “sperimentalismo” va depurato da qualsiasi pretesa di scientificità: non si tratta di mero meccanismo (inserito il materiale nel procedimento si ottiene il testo), bensì di ricerca inesausta, non garantita in alcun modo. Un simile sperimentalismo consente di comprendere nell’avanguardia anche gli sperimentatori isolati, non inseriti negli organigrammi, marginali o espulsi dai raggruppamenti ufficiali, e però dotati di forte radicalismo. Cosi può accadere di considerare Lucini e Palazzeschi più avanguardisti dello stesso Marinetti, di valutare non solo Breton ma anche Artaud, di inserire nel novero dei “fari” figure come Brecht, Joyce, Beckett e altri, la cui ricerca (chiamiamola così, con un altro termine equivalente di sperimentazione) possiede caratteri “singolari” decisamente importanti.
Dopo questa lunga ma necessaria premessa, vengo alla risposta. La risposta è sì. I testi sperimentali sono, a parer mio, gli unici testi letterari degni oggi di questo nome, gli unici che valga la pena di leggere e di cui occuparsi in sede critica. Sono gli unici testi che si muovono, che danno “segnali di vita”. Se poi con l'”ascolto” s’intende quello delle case editrici, la prospettiva della pubblicazione, allora capisco che la risposta è no: per un aspirante narratore che si rivolge speranzoso all’editore, nella maggior parte dei casi una tecnica sperimentale è altamente sconsigliabile…

la scomparsa di piero simondo

Testo di Sandro Ricaldone:

PIERO SIMONDO, il giovane uomo ritratto in questa foto del luglio 1957 (scattata da Ralph Rumney) a Cosio d’Arroscia, dove ospitava nella sua casa natale la riunione di artisti da cui nacque l’Internazionale situazionista, è scomparso questa notte a Torino, all’età di 92 anni.
Artista e animatore culturale infaticabile, prima dell’I.S. aveva fatto parte con Asger Jorn e Pinot Gallizio, con Elena Verrone (che sarebbe divenuta sua moglie) e Walter Olmo, del Movimento Internazionale per un Bauhaus Immaginista e attraversato da protagonista l’avventura del Laboratorio sperimentale di Alba.
Dopo la rottura con Guy Debord, aveva fondato il C.I.R.A., un gruppo cooperativo partecipato da operai FIAT ma anche da figure di spicco della cultura torinese come il professor Francesco De Bartolomeis, che più tardi lo chiamerà all’Università, ad organizzare i Laboratori artistici della Facoltà di Magistero, non a caso definiti, anch’essi, “sperimentali”. Qui, negli anni ’90, nella sua veste di docente di Metodologia e Didattica degli Audiovisivi, si era impegnato sul fronte della produzione di contenuti digitali, stimolando i suoi allievi a creare startup in quest’ambito.
Autore di molteplici pubblicazioni, fra cui “Il colore dei colori” (La Nuova Italia, 1990) e “Guarda chi c’era, guarda chi c’è. L’infondata fondazione dell’Internazionale situazionista” (Ocra Press, 2004), ha proseguito sino allo scorso decennio la sua attività pittorica, avanzata per fasi diverse, dagli straordinari “Monotipi” degli anni ’50 alle grandi “Topologie” del periodo successivo ai “Quadri Manifesto” realizzati negli anni ’70; procedendo poi con i cicli, più recenti, delle “Ipocraquelures”, degli “Ipofiltraggi” e dei “Nitroraschiati”, in un lavoro costantemente orientato alla ricerca di esiti in qualche modo affrancati dall’intenzionalità dell’autore, in traccia di quell'”immagine imprevista”, che dà il titolo al volume che accompagnava l’antologica allestita a Finalborgo nel 2011.
Una ricerca indipendente, fuori dagli schemi invalsi nelle correnti più note della contemporaneità, ma di grande rigore e respiro, sempre aliena da qualsiasi compromesso.

roma, museo andersen, 18 luglio: andrea cortellessa racconta la luna

MODULI LUNARI
Incontri tra arte e scienza a 50 anni dall’allunaggio
a cura di Graziano Graziani

VOLEVAMO LA LUNA

Andrea Cortellessa racconta la Luna in poesia e le reazioni delle avanguardie all’allunaggio

Roma, Museo Henrik Christian Andersen,
Via Pasquale Stanislao Mancini 20,
giovedì 18 luglio h 21

19 maggio, fondazione primoli, “laboratorio-roma”: ultimo incontro _ giornata di studio

LABORATORIO-ROMA
Genealogie novecentesche – Tendenze della poesia degli anni 2000

Ciclo di incontro con i poeti contemporanei a Roma
A cura di Roberto Antonelli e Luigi Severi

Giornata di studio 19 maggio, 9:30-18:00
Poesia al tempo dell’ultima modernità: modelli, risorse, realtà delle scritture nuove

La poesia italiana attraversa un momento di notevole vivacità. Tuttavia, non è facile individuarvi delle tendenze unitarie, per via di un crescente attraversamento dei confini tra un genere e l’altro, tra una forma e l’altra. Proprio questa crescente vitalità e, al tempo stesso, questa fisionomia sfuggente alle consuete categorie (anche in accordo con nuovi modelli letterari, in particolare statunitensi e francesi), rende particolarmente degno d’attenzione il panorama dei numerosi poeti letterariamente nati nei primi anni Duemila e oggi operanti a Roma, ben rappresentativi non solo della qualità ma anche della multiformità delle scritture poetiche di ambito italiano. Per questa ragione sembra utile proporre tali scritture ad un pubblico che, quando anche di intendenti, resta tuttavia lontano dalla poesia contemporanea, e in particolare dalle sue direzioni più recenti. Poiché decisivi restano i nodi con la tradizione, e anzi con la somma di tradizioni novecentesche, è sembrato opportuno proporre lezioni sugli autori del Novecento, cruciali e tuttora esemplari, oltreché centrali nei programmi scolastici, seguiti da incontri con alcuni poeti contemporanei, trascelti e raggruppati di volta in volta sulla base di un qualche tratto in comune, quanto a visione del mondo, concezione della forma, legame con le tradizioni.

PROGRAMMA DELLA GIORNATA DI STUDI

Sessione 1 – Ore 10.00 – 11.30
Guido MAZZONI, Scrittura, soggetto, società
Andrea INGLESE, Moti di prosa in Francia (e Italia)
Florinda FUSCO, Scritture del fuori

Sessione 2 – Ore 12.00 – 13.30
Marco GIOVENALE, Una macchina di effetti. Alcuni pezzi di ricambio per descrizioni e teorie su scritture contemporanee
Giulio MARZAIOLI, Procedura come invito
Pasquale POLIDORI, L’infigurabile plastico. Verso, sponda e soluzione (del visibile)

Sessione 3 – Ore 15.00 – 16.30
Simona MENICOCCI, Politica e letteratura. Su alcune scritture epistemologicamente impegnate
Andrea CORTELLESSA, Expanded Poetry # 3. Conflitti di storie, conflitti di segni
Vincenzo OSTUNI, La poesia circostante: due visioni a confronto

Sessione 4 – Ore 17.00 – 18.00
Daniele POLETTI, Verso la nuova complessità. Come la scrittura può cambiare forma
Luigi SEVERI, Forme complesse e ibridazione: fenomeni di scavo in poesia

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su Facebook:
https://www.facebook.com/events/565369920513543

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