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di 5 in 5. dal verbo al segno

Di 5 in 5 Dal verbo al segno: Cappi Accame Verdi Minarelli Miccini Pignotti Pozzati Sitta Toti Cavallo – 1980 (autografo di Enzo Minarelli).

Da un post di Roberto Canella

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take my word for it. deconstructed book pages / marcia brauer. 2022

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i due esemplari del ‘disco muto’ di villa – cegna – craia conservati presso la fondazione bonotto

https://www.fondazionebonotto.org/en/collection/poetry/villaemilio/5929.html

la naissance de l’objet / paul nougé. 1929

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nico in ambiente (17″) / differx. 2021

il mare (romanzo) / eugenio miccini. 1980

da: https://www.instagram.com/p/BdhOfvWnwim/

due sonetti su grattugia e carta a mano / corrado costa. 1989

da: Fondazione Bonotto, https://www.instagram.com/p/CLzBKy5FT9C/

ananimêtre / emilio villa. 1966

da: https://www.instagram.com/p/CUFeF89ILqY/?igshid=YmMyMTA2M2Y=

untitled / alison knowles. 1986

Alison Knowles, Untitled, 1986

ca. 9 x 6 x 1 cm / vitrine 12 x 11 x 11 cm

white bean embedded in papier maché
signed, numbered
edition 100

published by Edition Hundertmark, Düsseldorf, Germany

Collezione S. Oriente – E. Piscolla

fortune / alison knowles. 1980

Alison Knowles, Fortune, 1980
ca 4 x 5 x 4 cm

fortune cookie, print and handwriting on paper, machine typed label.
published by Armin Hundertmark, Cologne, Germany

Collezione S. Oriente – E. Piscolla

installance #0165: “you’ve found” (card)

installance n. : # 0165
type : card
size : cm 5 x 7,5
record : highres shot
additional notes : abandoned
date : Feb 24th, 2022
time : 6:10pm
place :  Rome, via Edoardo Pantano
footnote : ---
copyright : (CC) 2022 differx

installance #0164: two confetti, “a” and “b”

installance n. : # 0164
type : two very little pieces of paper, signed "A" and "B"
size : ~ cm 1 x 1 each
record : highres shot
additional notes : abandoned
date : Feb 8th, 2022
time : 6:09pm
place :  Rome, Circonvallazione Gianicolense
footnote : it's a diptych, whoever finds a single piece doesn't own the actual work
copyright : (CC) 2021 differx

un’idrologia di villa-craia-cegna in esposizione @ catap (macerata)

Questo pianeta testuale o Sfera Idrologica è uno dei primi esemplari firmati da Emilio Villa sul finire degli anni Sessanta. Sarà esposto presso la libreria Catap (Macerata, piazza Mazzini 63c) solo per questa domenica 7 novembre, in occasione del finissage della mostra Crepita la carta. Libri e vertigini di Emilio Villa che si terrà all’auditorium della Biblioteca Mozzi Borgetti alle ore 17:00.

«Le Idrologie o Sfere critiche da noi pensate eseguite sono da considerare come aperture pedagogiche da cui possa prendere avvio la manovra di un trapianto compianto ideologico da eseguire sopra la sterilità dei meccanismi linguali, veicoli (glutini, pollini) se non fonte di frustrazione e stupidità: un trapianto dall’esito chimerico, forse anzi teratologico; ma, comunque, improrogabile»

Villa-Craia-Cegna

emilio villa, 1969

Emilio Villa, libro (di luce, si direbbe; mai visto prima, inoltre, aggiungerei).
Esposto alla biblioteca Mozzi Borgetti, a Macerata, nella mostra Crepita la carta. Libri e vertigini di Emilio Villa, grazie a Catap e Nie Wiem.

segni, glifi, tracce: l’ovunque di emilio villa

Per Emilio Villa tutto è oggetto/soggetto e supporto di scrizione, iscrizione, sovrascrittura, rilancio e metamorfosi e nuovo projectum del senso-non-senso.

Il segno, più e meno leggibile, più e meno incardinato in una sequenza di altri suoi simili in rigorosa anarchia, è quasi una marcatura anzi materia ontologica. Esiste a prescindere dai suoi testimoni, e dalla storia che gli seguirà.

Non sdegna né di venir ignorato, né di darsi come inciso in uno o altro fenomeno umile, sia esso naturale o frutto secondo, originato da culture (remote o recenti).

Brocche in vetro, polistirolo, sassi, piatti di plastica, cellophane, tutti i tipi di carte e cartoncino. E poi moltiplicazione, dispersione, perdita/abbandono, dimenticanza, cancellazione, distruzione: queste in fine (e per principio) le ultime estreme superfici dei segni di Villa, e la loro – per questo illimitabile – profondità.